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Se avete letto lo scorso bollettino o SITREP, avrete notato come sia stata analizzata la perdita dell’iniziativa da parte siriana. In questo particolare momento della guerra, la quiescenza damascena sta consentendo ad ISIS di recuperare le energie e attaccare, costringendo via via le truppe siriane ad una risposta anziché all’offensiva. Purtroppo anche in questi giorni dobbiamo segnare i punti delle offensive in corso, innanzitutto a nord di Palmira. Fronte di
Vi racconterò ciò che mi è capitato di vedere l’altro giorno sul TG 24 di Sky. Per la serie: “noi vorremmo che tu dicessi una cosa, ma invece ci dici il contrario”…. Arrivano i profughi dalla Siria attraverso un ponte umanitario organizzato da un gruppo di cristiani, cattolici ed evangelici che intervistano un padre di famiglia: -“Scusi lei da dove viene?” parla in italiano… -” da Aleppo, siamo scappati perchè
La bonifica della parte storica di Palmira, effettuata dai militari del genio russo, si è appena conclusa. Rimane da portare a termine quella dei quartieri residenziali. Un servizio del canale TV Rossija 24. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Continuano gli scontri in Aleppo, sia in città che sui fronti sud, est e nord; anche altre province sono attive: il Goutha est di Damasco, e la zona desertica recentemente interessata da attacchi ISIS. Palmira torna sotto i riflettori mentre Deir Ezzour è sempre bersaglio di pesanti e quotidiani attacchi. Infine il fronte di Latakia, dove un’importante offensiva dei terroristi si è dissolta dopo essersi infranta contro le difese
di Stefano Orsi Progrediscono i successi dell’avanzata degli alleati siriani, Liwa al Quds, formazione di combattenti palestinesi che sta portando avanti quasi da sola l’offensiva in questo settore. Dopo aver conquistato le posizioni nelle fattorie di Mallah, di cui vi abbiamo dato notizia nel pomeriggio, hanno consolidato le conquiste allargandosi verso ovest verso Hraytan, dove sono in corso durissimi combattimenti. Altro attacco riuscito ha avuto luogo poco più ad est,
La resa dei conti a Qaryatayn Questa mattina hanno avuto inizio le operazioni “serie” dell’esercito siriano per raggiungere l’obbiettivo strategico di liberare la città cristiana di Qaryatayn. Questa città è da mesi una spina nel fianco dell’esercito siriano, punto di massimo avanzamento (perdonatemi la similitudine con il Football americano), da qui ISIS contava di occupare Maheen e poi Sadad, per arrivare a spezzare la Siria tra Damasco ed il
Un servizio di Anna News sulla bonifica della città di Palmira, dopo la sua riconquista da parte dell’Esercito Arabo Siriano. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Fronte di Palmira Dopo la grande vittoria di Palmira, città simbolo dell’occupazione della Siria da parte dell’ISIS, le truppe siriane sono in fase di forte ridispiegamento. Cambia infatti la strategia di attacco, essendo differente il fronte in cui andranno a combattere le truppe congiunte siriane nel prossimo futuro; muoveranno infatti verso la provincia di Deir Ezzour e affronteranno un percorso di decine di chilometri prima di giungervi. Dovranno pertanto
La liberazione di Palmira (Tadmur) grazie all’Esercito Arabo Siriano (SAA) ha aperto le porte ad una lunga lista di opzioni per le forze governative, inclusa una possibile offensiva per liberare il distretto di Al-Raqqa. Ma la possibilità che l’Esercito Arabo Siriano si spinga a nord verso la città di Raqqa è molto improbabile a questo punto della guerra, dato che le loro forze sono assediate dallo Stato Islamico dell’Iraq e Al-Sham
La liberazione di Palmira è il punto di svolta decisivo della Guerra in Siria. Anche se in precedenza ci sono stati dei successi militari da parte dell’Esercito Arabo Siriano e dei suoi alleati, il valore promozionale dell’aver messo al sicuro i preziosi resti archeologici romani di Palmira supera quelli di tutte le altre vittorie. E questo contribuirà a cambiare un po’ la falsa narrazione di questo conflitto. Il governo siriano