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La franca e generalmente costruttiva discussione che ha avuto luogo al summit di Ginevra del 16 giugno 2021 durante l’incontro fra i presidenti Vladimir Putin e Joseph Biden si è conclusa con l’accordo di aprire un dialogo sostanziale sulla stabilità strategica, riaffermando la premessa cruciale che la guerra nucleare è inaccettabile. Le due parti hanno anche raggiunto un’intesa sull’opportunità di impegnarsi in consultazioni sui temi della sicurezza cibernetica, sulle operazioni
Negli ultimi mesi sono tornate a livelli preoccupanti e tese le relazioni tra il governo serbo e le forze secessioniste del Kosovo-NATO e di conseguenza le trattative relative alla situazione della provincia serba che si è auto separata, in particolare a causa della decisione di Pristina di aumentare provocatoriamente i dazi relativi alle importazioni di merci dalla Serbia, rendendoli di fatto impossibili da esortare. Questo sta causando una vera e
Articolo a cura di Cesare Corda per SakerItalia.it Il declino del nostro Paese, accentuatosi con l’adozione dell’Euro, ha radici molto lontane nella nostra Storia. Dalle guerre tra Longobardi e Franchi fino al nuovo Governo giallo-verde: considerazioni sulla collocazione geopolitica dell’Italia in Europa e nel Mediterraneo e sui suoi rapporti con vicini spesso poco leali. Tutto va, tutto torna indietro; eternamente gira la ruota dell’essere. Tutto muore, tutto torna a fiorire,
Ogni volta che Daesh aggiunge una perla alla sua tragica collana degli attacchi dei “lupi solitari “ o della “rete” – come a Manchester, Parigi, Londra, Nizza, Berlino – l’Occidente si infuria contro quei “perdenti malvagi” (copyright Donald Trump). Ogni volta che la formidabile macchina militare dell’Occidente aggiunge una perla alla sua tragica collana dei “danni collaterali” – in Libia, Yemen,Somalia o nelle aree tribali del Pakistan – regna il
I mitici hacker russi colpiscono ancora, questa volta insieme ai loro colleghi di RT e Sputnik News. Ruslan Ostashko, Politrussia.com ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Il Presidente della Russia Vladimir Putin: Come siete finiti in questo posto [Kovrov, nella regione di Vladimir]? Questa è solo una piccola città di provincia. In questi giorni, si possono trovare francesi in qualunque parte della Russia, in ogni villaggio. Tutto ciò è un bene e ci fa piacere vederlo. Domanda (ritradotta): Signor Presidente ci può spiegare perché non è andato a Parigi? Vladimir Putin: È molto semplice. Avevamo pianificato
Giusto un anno fa, dopo l’attacco terroristico alla rivista satirica Charlie Hebdo, il Cancelliere tedesco Angela Merkel sfilò a Parigi insieme ad altri leader occidentali per solidarizzare con i suoi cittadini. L’attacco provocò un enorme sostegno in tutto l’Occidente sotto l’insegna dell’hashtag “Je suis Charlie”. L’assalto a Charlie Hebdo si disse essere un attacco islamista ai preziosi principi occidentali della libertà di espressione e fu condannato come una forma di censura psicopatica.
Praticamente tutti i sospetti coinvolti nel recente attentato a Bruxelles erano già stati rintracciati, arrestati o messi in custodia – sia da agenzie di sicurezza europee che da agenzie dei loro alleati – ma sono stati inspiegabilmente rilasciati e gli è stato permesso di eseguire sia l’attentato di Bruxelles che l’attacco a Parigi che lo ha preceduto. Questo fatto è così ovvio che gli stessi media occidentali lo ammettono,
Dettagli degli attacchi terroristici a Bruxelles provocano pensieri amari. Questi attacchi terroristici colpiscono l’Europa con la regolarità di un orologio. Nel 2015 Parigi fu vittima di due attacchi. Ora è il turno di Bruxelles. La modalità con la quale è stata data risposta a ciascuno di questi attacchi è sempre la stessa. I governi occidentali esprimono shock e indignazione. La sicurezza viene rinforzata. Le settimane passano, e tutto torna come
Potremmo dire che l’intervento russo in Siria si è trasformato in una specie di routine: i Russi bombardano, e anche tanto, e i Siriani avanzano su quasi tutti i fronti, ma lentamente. Anche se chi si aspettava un rapido crollo del Daesh, seguito da una serie di importanti vittorie delle truppe governative, potrebbe essere sconcertato, io personalmente sono abbastanza incoraggiato da questi eventi. Ecco perché. Se i Siriani non hanno