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La provocazione di Kerč’ – cause e conseguenze

Quando in estate due navi delle Forze Navali Ucraine passarono attraverso lo Stretto di Kerč’[in inglese], Kiev cercò di convincere tutti che era avvenuta un “eroico sfondamento”. Ma divenne subito chiaro che gli “eroi”, in piena conformità con le richieste e le regole russe, informarono in anticipo del loro passaggio, chiesero il permesso e un pilota marittimo, e in generale presero tutte le precauzioni possibili. Allora la “vittoria” non ci

L’inesistente crisi del Mare d’Azov

Dopo la risoluzione del Parlamento Europeo che, contrariamente al diritto internazionale e al buon senso, ha condannato le azioni della Russia nel Mare d’Azov, l’Ucraina ha esultato ed è riuscita a portare la questione delle elezioni nella DPR/LPR alla considerazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. La Russia non ha potuto bloccare l’introduzione di questo problema nell’agenda, per ragioni politiche sia morali che a lungo termine. Il fatto è che Mosca

Il suicidio post-Maidan delle piccole imprese ucraine

Nel febbraio 2014, il giorno in cui Yanukovych fuggì, lo Stato ucraino non solo rifiutò il monopolio della violenza, ma in linea di principio smise anche di svolgere le funzioni dello Stato. Le piccole e medie imprese se ne rallegrarono molto, ma non avrebbero dovuto farlo… Sembrava solo in parte che, cacciando il presidente in carica dalla sua posizione con le canne delle mitragliatrici dei militanti – contrariamente alla Costituzione –

Gli esarchi di Bartolomeo e la politica di destabilizzazione di Porošenko

Porošenko ha deciso di costruire la sua campagna elettorale sulla destabilizzazione del paese. Questa mossa potrebbe essere efficace, anche se estremamente rischiosa se Petro Porošenko ha capito quale gioco ha iniziato e se è pronto ad andare fino in fondo. In linea di principio, la destabilizzazione è necessaria per ricevere un pretesto quasi legittimo per cancellare le elezioni, prolungare il suo regno attraverso una bassa affluenza alle urne, reprimere i

“Non ci saranno effetti”: come l’Ucraina condurrrà la guerra delle informazioni in Donbass

Il governo dell’Ucraina ha adottato la strategia del “reintegro tramite le informazioni” del territorio del Donbass. Estratti del testo del documento pubblicato dai media ucraini contengono una serie di disposizioni e innovazioni per diffondere la propaganda filo-ucraina nei territori delle due repubbliche del Donbass. Come ha detto il Presidente del Consiglio Popolare della DPR Denis Pušilin in un’intervista a RT, la decisione del Gabinetto dei Ministri ucraino non è stata

Perché Porošenko farà aggravare la situazione in Ucraina

Quando Petro Porošenko diventò inaspettatamente Presidente dell’Ucraina, aveva due strade davanti… Il percorso a destra si basava sui nazisti russofobi all’interno del paese e sul perseguire una politica anti-russa nell’arena internazionale. Il cammino verso sinistra dettava un compromesso con il Sud-Est, anche a prezzo dell’indipendenza informale del Donbass, e un tentativo di migliorare i rapporti con la Russia nelle nuove condizioni post Maidan. Il secondo percorso corrispondeva agli interessi statali