Tag "Russiagate"

Propaganda e prove

Il muro di propaganda che ci sovrasta, poggiandosi su un’insidiosa cultura dell’irrazionalità che è arrivata a pervadere il sistema di governo americano, si sta indebolendo. Finalmente. Finalmente la nostra stampa e le emittenti televisive del mainstream mostrano segni di risveglio dalla cinica e pervasiva campagna ufficiale di propaganda che Washington conduce per oscurare le sue attività imperiali. Finalmente c’è una qualche traccia (non di più) che il mainstream possa un

Alla faccia dell’amministrazione Biden che cerca relazioni stabili e prevedibili con la Russia!

Uno dei mantra adottati dall’amministrazione Biden da quando circa 10 mesi fa si è insediato il 46° Presidente degli Stati Uniti, è il dichiarato desiderio di cercare “relazioni stabili e prevedibili con la Russia”. Quella frase è stata articolata dal Presidente Joe Biden e dai suoi più stretti collaboratori. Sembra arrogante, per quanto abbia un tono riluttante di desiderio di collaborazione. Perché non “relazioni normali e cordiali”? E’ evidentemente chiedere

Spingendo per un cambio di regime in Russia, il Parlamento Europeo ha rivelato quanto sia irrilevante e poco affidabile per il futuro dell’Europa

Un nuovo ed esplosivo report pubblicato da rappresentanti di alto livello della politica estera europea, che hanno richiesto un forte impegno per cambiare il governo russo, è la più chiara indicazione di come, sia il blocco che l’ordine politico europeo, siano ai ferri corti. L’impressionante documento, che ha perfino esortato il Belgio ad pubblicare il proprio canale propagandistico in lingua russa, presenta un miscuglio strano di aggressione, ipocrisia e linguaggio

Dal RussiaGate all’UcrainaGate: la strada verso l’Apocalisse

La corruzione e i presunti sforzi per ridurla sono diventati l’arma Neoconservatrice preferita con cui manovrare le chiusure dei finanziamenti agli accoliti dell’impero Neoconservatore internazionale guidato dagli Stati Uniti. KIEV, UCRAINA – A tre mesi dall’ascesa di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti, il mondo vacilla sull’orlo della guerra nucleare, sia per progetto che per incidente, poiché la Russia riferisce che gli Stati Uniti stanno esercitando una notevole pressione

Il Russiagate va avanti e dà a Biden una copertura politica

L’ultima “valutazione” dell’intelligence americana di questa settimana ha cercato di trovare un modo per aumentare le sanzioni contro Russia e Iran, e per dare una copertura politica a Biden. Il rapporto [in inglese] non classificato e altamente politicizzato è stato ingoiato senza obiezioni dai media mainstream, che hanno svolto il loro doveroso ruolo di fare da tramite della disinformazione verso il pubblico americano, senza ombra di dubbio. Il paragrafo iniziale

Q: l’arma preferita per diffamare gli avversari

Una delle armi di guerra informativa più efficaci utilizzate durante le elezioni presidenziali del 2016 è stata la diffamazione dei bersagli politici dandogli del “bot russo” al servizio del Cremlino. I giornalisti sono stati boicottati, i canditati presidenziali calunniati [in inglese] e le vite incommensurabilmente danneggiate. Attaccare gli obiettivi politici utilizzando una responsabilità presunta e infondata non è un’arte nuova, e non lo è neanche utilizzare i Russi come i

Trump dispone la desecretazione dei documenti sul Russiagate

Il casino è iniziato la scorsa settimana quando il direttore dell’intelligence nazionale ha sganciato la bomba nella Commissione Giustizia del Senato. Ieri sera [6 ottobre 2020], a casa da solo e a quanto sembra ringalluzzito dagli steroidi prescritti, il presidente Donald Trump ha tempestato Twitter di messaggi, tra i quali anche una sfida aperta all’FBI ed alla CIA a smetterla a porre ostacoli alla desecretazione dei documenti sul Russiagate e

Perché l’“Obamagate” non porterà a nulla di significativo

L’espressione “Obamagate” è stata spinta all’attenzione del mainstream [in inglese] dagli sforzi concertati di Trump [in inglese] e dei suoi surrogati dopo che sono emersi nuovi dettagli sui primi giorni di indagine sulla collusione Trump-Russia. Questi dettagli includono funzionari di Obama (Joe Biden tra questi) [in inglese] che chiedevano di svelare [in inglese] la conversazione tra Flynn e l’ambasciatore russo Sergey Kislyak, l’allora direttore del controspionaggio dell’FBI che discuteva del

“NATO Go Home!”

Il Presidente Trump trascorrerà l’ultimo anno del suo primo mandato portando i suoi ragazzi a casa. Ci si aspetta che tutte le truppe statunitensi di stanza nel Medio Oriente e in Africa si ritirino. Tuttavia, questo ritiro delle truppe non significherà in alcun modo la fine dell’autorità degli Stati Uniti in queste regioni del mondo. Al contrario.   La strategia del Pentagono Dal 2001 – e questo è uno dei

La lunga storia delle ingerenze americane in Russia

La Russia – OK, non l’attuale governo russo, ma una fabbrica di troll privata situata in Russia – ha acquistato annunci politici su Facebook per un valore di 100.000 dollari, progettati per modificare il risultato delle elezioni del 2016. Ma solo una piccola parte di quelle pubblicità era politica. Inoltre, quella piccola parte era divisa tra le pubblicità pro-Hillary Clinton e pro-Donald Trump. E soprattutto, 100.000 dollari in pubblicità su