Sitrep con Stefano Orsi Nr.137
Parliamo in questi primi minuti di ciò che è successo in Medio Oriente, con l’operazione turca in Siria e quella iraniana in Iraq. Ci spostiamo poi verso l’Ucraina passando prima per la Moldavia. Buona visione.
Parliamo in questi primi minuti di ciò che è successo in Medio Oriente, con l’operazione turca in Siria e quella iraniana in Iraq. Ci spostiamo poi verso l’Ucraina passando prima per la Moldavia. Buona visione.
Negli Stati Uniti la politica editoriale dei media non ha vacillato su un argomento quest’anno: L’Ucraina sta sempre vincendo la guerra. Dalla prima settimana, quando l’aviazione e la marina ucraine sono state distrutte, fino alla distruzione della rete elettrica della scorsa settimana – questo è l’aspetto della “vittoria” in lingua ucraina, a quanto pare. I russi possono incorporare elettoralmente un territorio dopo l’altro, ma suggerire che la vittoria ucraina non
Mentre scrivo, io e molti altri iraniani siamo pieni di indignazione. Gli attacchi terroristici quasi quotidiani in Iran sono a dir poco preoccupanti. Oggi, 3 novembre, un altro scandaloso attacco terroristico ha avuto luogo nella città di Karaj, nel nord dell’Iran. In mattinata i terroristi hanno attaccato civili e agenti di polizia sull’autostrada Qazvin-Karaj. In un video diffuso sui social media, si vede chiaramente uno dei terroristi giustiziare un agente
Oggi questi due tweet sono comparsi nella mia cronologia: Il primo loda gli sforzi della sicurezza informatica del Regno Unito per la protezione delle reti in Ucraina. Il successivo riferisce dei tentativi riusciti di un gruppo della Repubblica di Donetsk di hackerare il software militare fornito dagli USA per gestire il campo di battaglia in Ucraina. La violazione sembra essere molto reale. — Ad aprile ho avvertito [in inglese] della
La Russia si sta preparando a un’escalation di questa guerra. Sta aumentando le sue forze al livello minimo per affrontare un’eventuale grossa offensiva della NATO. Questa decisione non è stata imposta da una significativa riduzione della forza esistente. I fatti sono chiari: le milizie di Donetsk e Lugansk rappresentano la maggioranza delle forze alleate russe che combattono nel Donbass. Le milizie sono state rafforzate da soldati a contratto del Gruppo
Il periodo dal 9 all’11 settembre 2022 passerà alla storia come un periodo di grande importanza nella guerra russo-ucraina. Entrambe le parti belligeranti hanno superato soglie molto importanti, che nel complesso suggeriscono che la guerra sta entrando in una nuova fase. Il 9 e il 10, l’Ucraina ha ottenuto il primo successo concreto della guerra, riconquistando tutto il territorio controllato dai russi nell’Oblast di Kharkov a ovest del fiume Oskil,
NAM 2.0 – di cui la Cina è un attore chiave – è in netta opposizione a come l’Impero del Caos – e delle Bugie – ha tessuto la sua rete tossica, attraverso la guerra al terrore, dall’inizio del millennio. Quelli erano i giorni, nel 1955, quando alla conferenza leggendaria di Bandung, in Indonesia, il Sud Globale da poco emancipato iniziò a sognare la costruzione di un nuovo mondo, mediante
Nota: dopo esser stato lontano tre mesi, è un vero piacere tornare al blog. Detto semplicemente, mi siete mancati e mi mancava scrivere analisi. Sono quindi veramente deliziato di essere tornato e voglio ancora una volta ringraziare tutti coloro che hanno aspettato pazientemente che ricaricassi le batterie. Il vostro sostegno significa tutto per me. Grazie di tutto! Il Saker. . Cinque mesi fa, il 24 febbraio, la Russia ha cominciato
In generale, è una buona idea evitare di attribuire intenti nefasti alle azioni spiegate dalla mera stupidità. Ma questo è un caso in cui la mera stupidità non può in alcun modo spiegare la lunga e costante processione di errori in politica estera nell’arco di tre decenni, ognuno dei quali mirato specificatamente a rafforzare la Russia. Non è possibile sostenere che un eccesso di arroganza, ignoranza, avidità e opportunismo politico
In primo luogo, poiché l’intera stampa occidentale strepita con rabbia impotente, la Russia ha lanciato otto missili Kalibr contro una delle principali basi NATO in Ucraina occidentale. La base è stata completamente distrutta e ci sono molti (più di 180) mercenari morti, e ancora più feriti. La base si trova vicino al confine polacco il che, naturalmente, ha scatenato ancor più isteria. L’importanza dell’attacco è questa: la Russia ha dimostrato