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– Stefano Orsi – 12 agosto 2015. Le Forze Armate Ucraine lanciano una grossa offensiva nel Donbass proprio oggi, giorno in cui tutta la Russia commemora le perdite nella tragedia del Kursk. Non siamo di fronte ad un temporaneo intensificarsi dei bombardamenti, ad uno di quegli episodi dolorosi ma circoscritti a cui ci siamo abituati negli ultimi mesi, ma a combattimenti estesi e violenti su più fronti: questa è effettivamente
La Russia pensa di invitare l’India, il Pakistan e l’Iran ad entrare nella Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (SCO). Tutto ciò è già stato discusso da tanto tempo, ma questa volta è ufficiale: Sergei Lavrov ha da poco dichiarato che, al prossimo summit degli attuali Paesi della SCO, la Russia proporrà di iniziare la procedura di accettazione dell’Iran come membro a pieno titolo, contemporaneamente all’India ed al Pakistan. Un
– Scenario di Stefano Orsi – Nei mesi scorsi, analizzando le operazioni condotte dall’esercito ucraino durante le tre campagne fin ora condotte nel sud est (primavera 2014, estate 2014, inverno 2014 – 2015), ho notato che non hanno quasi mai tentato manovre di veloce affondo dietro alle linee nemiche. Di solito le loro avanzate sono state caratterizzate da cauti progressi, preceduti da un prolungato quanto dispersivo fuoco di artiglieria e
LA SITUAZIONE MILITARE – Stefano Orsi – Da oggi vorrei iniziare a numerare i vari bollettini brevi con gli aggiornamenti che trascrivo e diffondo. Avendone già scritti molti partirò col numero simbolico di 100. Terrò anche un archivio di queste annotazioni come memento di questi tristi fatti. Bollettino n.100 [Aggiornamenti dell’ 8 febbraio 2015] Gorlovka: le forze di autodifesa tentano nuovamente di sloggiare da Mayorsk gli occupanti ucraini. Sud – Mariupol: In
LA SITUAZIONE MILITARE – Stefano Orsi – Dopo l’avanzata compiuta dai novorussi nei giorni scorsi sul fronte di Debaltsevo, assistiamo ad un rallentamento delle operazioni. Abbiamo già analizzato questo modus operandi delle truppe di Donetsk e Lugansk, ma ricordo, per i distratti, che ad ogni avanzata segue necessariamente, per le condizioni logistiche in cui le VSN sono costrette ad operare, una pausa operativa durante la quale: 1) viene consolidata la posizione raggiunta con
– Stefano Orsi – Il 9 dicembre scorso, dopo pesanti combattimenti è stato raggiunto un accordo di cessate il fuoco (“silenzio operativo”). Nonostante ciò non ci siamo fatti troppe illusioni in merito alla possibile tenuta dell’accordo. Nulla infatti cambiava rispetto al precedente accordo di settembre: niente confini, nessun ritiro delle truppe dell’esercito governativo dai territori occupati nel Donbass indipendente. In una parola: nessuna garanzia di una duratura sospensione del confronto. Era