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Quali sono i motivi dell’intervento militare russo?

Alcuni anni fa ho discusso [in inglese] della possibile rilevanza della teoria della prospettiva per l’annessione russa della Crimea. La teoria della prospettiva suggerisce che è più probabile che gli esseri umani decidano di correre dei rischi per evitare una perdita che per ottenere un guadagno. Ciò si adatta alla ben nota inclinazione psicologica dell’avversione alla perdita. Perdere cose ci infastidisce molto di più che non riuscire a guadagnare cose.

Gli altri nuovi rivoluzionari sistemi d’arma russi: gli antisatellite

Non sarebbe esagerato affermare che l’1 marzo 2018, il discorso del Presidente Putin all’Assemblea Federale [in inglese], ha avuto un effetto tettonico sull’opinione pubblica mondiale. Inizialmente, alcuni cercarono di respingerlo come “propaganda russa” e “pessima computer grafica”, ma ben presto la realtà colpì duramente, molto duramente: i russi avevano già schierato o stavano per schierare sistemi d’arma che erano decenni avanti a qualcosa di simile in Occidente e contro i

Sei prodotti militari ai quali l’Occidente non ha una risposta

Jurij Borisov è stato nominato Vice Primo Ministro con delega alla Difesa. Conosce molto bene i meccanismi di interazione tra il complesso militare-industriale e le Forze armate, nonché i problemi con gli ordini statali alla difesa e col programma statale sulle armi. Come vede il vice primo ministro lo sviluppo del complesso militare-industriale e della politica tecnico-militare (MTP) sotto il regime delle sanzioni occidentali? Ne ha parlato col personale scientifico-pedagogico

Il genere sbagliato di vittoria

Spesso si può udire che gli Stati Uniti spendano più nelle loro infrastrutture militari che gran parte delle altre nazioni messe assieme. Questa è presentata come prova che gli Stati Uniti sono i più potenti militarmente – forse così potenti da poter sfidare il resto del pianeta e prevalere. Trovo questo atteggiamento decisamente discutibile. Se osserviamo come gli Stati Uniti spendono il denaro per la “difesa” e cosa ne ricavano

ISIS ideologia e strategia

L’ISIS è sopratutto anche un’ideologia e per batterlo non bastano le armi, occorre anche una contro-ideologia. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it

Gli Ultimi Fiaschi nella Politica Estera Americana – Parte I

Circa quindici mesi fa ho pubblicato un pezzo sui Fiaschi Americani In Politica Estera, nel quale riassumevo il significativo peggioramento della situazione  causata dal coinvolgimento americano in Afghanistan, Iraq e Georgia, tra gli altri, e continuava predicendo che in modo analogo l’Ucraina si sarebbe rivelato l’ennesimo fiasco. Oggi possiamo affermare con sicurezza che è andata esattamente così. L’ingerenza USA in Ucraina non ha prodotto nessuno dei risultati per i quali

C’è una spiegazione esauriente per il vergognoso comportamento degli alleati americani in Siria

Lo scandalo della “13° Divisione”, preparata dagli istruttori americani per la guerra contro Assad,  e che si è immediatamente arresa al Fronte Islamico al-Nusra, subito dopo aver attraversato il confine turco, sta ora facendo il giro del mondo. Di scandali simili ce ne saranno ancora. Essi sono dovuti alla metodologia stessa dell’addestramente americano degli “alleati” in Siria tanto quanto in Georgia o in Ucraina. Vorremmo ricordare che, alla fine della

“Così iniziò il massacro” – Debaltsevo e le sue conseguenze

I combattimento nella periferia di Debaltsevo proseguono da diversi giorni. Sono paragonabili, per intensità, agli scontri iniziali all’aeroporto di Donetsk. Considerando la lunghezza della linea del fronte, la battaglia per Debaltsevo ricorda sempre più la battaglia di Ilovaysk. Per l’esercito ucraino il cuneo inserito durante l’estate nelle difese della Novorossia aveva un senso da un punto di vista strategico. Proseguendo l’offensiva, sarebbe stata possibile una mossa devastante che avrebbe isolato