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Innanzitutto, ho scoperto che BitChute blocca anche i video realizzati dai miei russi che mostrano operazioni di combattimento. Rumble non l’ha fatto, almeno finora, quindi in futuro continuerò ad usare Rumble per pubblicare video “politicamente scorretti” o comunque “offensivi”. Tuttavia, l’unica soluzione possibile è avere un servizio di hosting video in un paese sovrano. Poi, non posso entrare nei dettagli qui e ora, ma si tratta di qualcosa di molto
In questa puntata estiva faremo il punto della situazione, prima in Siria, poi in Iran per andare infine in Libia. Tre fronti che non accennano a calmarsi e che rischiano di infiammarsi ulteriormente nel corso dell’anno. Inoltre sembrano affermarsi nuovi contendenti nelle varie aree di interesse, rendendo la situazione ancora più calda. Durata 1h e 40min circa, buona visione.
L’omicidio dell’eroe martire iraniano Generale Soleimani ha creato una situazione in cui una guerra tra l’Iran e l’Asse della Bontà (USA/Israele/Arabia Saudita) è diventata una reale possibilità ma, all’ultimo minuto, lo Zio Shmuel ha deciso di non avere il fegato per una guerra su vasta scala contro l’Iran. Decisione saggia. Ciò, tuttavia, non implica affatto che l’Impero Anglo-Sionista abbia deciso di rimanere a guardare, tutt’altro. La necessità di agire rapidamente
Rieccoci con Stefano dopo due settimane di attesa, gli argomenti di oggi sono: il proseguimento delle operazioni militari siriane in direzione di Idlib; esamineremo la composizione dei “residenti” di Idlib; daremo uno sguardo alla sacca di Al-Tanf e al vicino Iraq; discuteremo delle iniziative diplomatiche russe, prima quella di Teheran, poi quella prossima di Sochi a cui parteciperanno Putin ed Erdogan. Si tratta di una puntata piuttosto lunga, ricca di
I venti di guerra spingono gli eserciti gli uni contro gli altri e ad essi è appesa anche la nostra sorte. Potenze nucleari si stanno affrontando, tra esse anche la Francia e la Gran Bretagna (le stesse del disastro libico), si uniscono a Trump in questo gioco al dottor Stranamore. Basta un piccolo sbaglio a questo punto e la situazione potrebbe degenerare. Intanto, tra proclami di prove mai mostrate e
In questo appuntamento discuteremo gli ultimi eventi nella sacca del Ghouta e la fine della resistenza curda nel cantone di Afrin. Parleremo dei nuovi sviluppi che minacciano la nazione siriana, dall’insediarsi dei turchi nelle zone abbandonate dai curdi alla minaccia americana di intervenire. Buona visione! Durata circa 1h e 4min.
Stefano ci regala nuovamente un’ora del suo tempo per discutere con noi dei tre fronti principali in Siria: Abu ad Duhur, Idlib e il cantone di Afrin. Parleremo delle ultime sacche rimaste attorno alla zona di Idlib e delle avanzate siriane di questi giorni. L’avanzata turca procede lentamente e Stefano ci spiegherà il perché. Buona visione! Durata 1h circa
Mentre ad Aleppo la vita sta ritornando lentamente alla normalità, a Mosul, assediata ormai da quattro mesi dalla coalizione filo-americana, la situazione umanitaria è prossima alla catastrofe, nel silenzio totale dei media occidentali. ****** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Anche se la parte storica di Aleppo è stata liberata, alcuni settori della periferia rimangono ancora sotto il tiro dell’artiglieria dei terroristi. L’esercito siriano lavora per allargare la zona di sicurezza a nord della città. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Un servizio sulla produzione e sulle caratteristiche di questi velivoli russi ad ala rotante di ultima generazione. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it