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Questo mese ci propone delle novità interessanti dal punto di vista militare e alcune decisamente pericolose dal fronte politico. Parleremo dei fronti attivi, ma anche di Annalena Baerbock e del suo desiderio di coinvolgerci tutti. Vedremo cosa ne sarà dei carri in arrivo, dove andranno, quanti sono e cosa ci aspettiamo.
In questa puntata pre-natalizia parliamo di Zelensky e del suo ultimo viaggio tra le braccia di Biden, parleremo delle forniture che ha ottenuto nel suo pellegrinaggio e della loro utilità sui fronti. Dopo aver accennato al viaggio di Medvedev in Cina, Stefano comincerà l’analisi dei fronti attivi e faremo qualche ipotesi su ciò che potrà accadere nei prossimi mesi.
Mi piacerebbe prendermi il merito delle parole che seguono, ma appartengono a un nuovo amico. Un giornalista ora in pensione che ha avuto una carriera esemplare. Recentemente mi ha contattato, mi ha espresso il suo apprezzamento per quello che scrivevo e mi ha incoraggiato a continuare. Ci rende più umili quando una leggenda si prende il tempo di dirti che stai facendo un buon lavoro. Per ora non farò il
Cominciamo dall’attacco alle basi aeree russe per spostarci all’analisi dei fronti attivi. Buona visione
In memoriam: Per il sessantennio dell’assassinio di Enrico Mattei, 27.10.1962 – 27.10.2022 . Il dramma della politica italiana Frodo è davvero il personaggio più tragico del Signore degli Anelli. Appartiene alla Contea e alla bontà. Ma ha anche una curiosità e un’avventurosità insolite per gli Hobbit, anche se non ancora sufficienti a sovvertire la sua vita. Infine, arriva l’occasione e l’armonia si rompe: Frodo deve portare il peso dell’anello direttamente
La puntata scorsa abbiamo registrato la trasmissione con Stefano prima dell’attacco al ponte della Crimea. Riprendiamo da dove ci siamo lasciati, vedremo quali sono stati gli obiettivi degli attacchi russi, fino a coprire le ultime novità dai fronti attivi.
La Russia si sta preparando a un’escalation di questa guerra. Sta aumentando le sue forze al livello minimo per affrontare un’eventuale grossa offensiva della NATO. Questa decisione non è stata imposta da una significativa riduzione della forza esistente. I fatti sono chiari: le milizie di Donetsk e Lugansk rappresentano la maggioranza delle forze alleate russe che combattono nel Donbass. Le milizie sono state rafforzate da soldati a contratto del Gruppo
[Nota della Redazione: già dall’anno scorso, sui media russi, si discuteva sul tema della protezione militare ai gasdotti Nord Stream. Questo è un articolo dell’aprile 2021] L’Occidente continua ad esercitare pressioni sulla Russia per fermare la costruzione del gasdotto Nord Stream II, e le provocazioni militari polacche sono lo sviluppo più importante di questa serie. Gli oppositori del gasdotto possono ricorrere a vere e proprie operazioni militari contro Nord Stream
Le notizie dai fronti da Kharkov a Kherson e le ultime dalla Russia con la mobilitazione annunciata e la liberazione dei prigionieri in mano alle Repubbliche.
Vado subito al sodo. Sembra che uno degli obiettivi della politica di Biden nei confronti della NATO sia di mettere tutti i membri della NATO nella condizione di dover acquistare armi occidentali, cioè una buona notizia per General Dynamics, Raytheon, Lockheed Martin, eccetera. Provocare la guerra con la Russia e poi spingere i membri della NATO che possiedono carri armati, armi, veicoli, eccetera sovietici/russi a svuotare i loro magazzini e