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Apparentemente, a Kiev, e non in un posto a caso, ma nell’ufficio presidenziale, e non chiunque, ma lo stesso Zelenskyj credeva nell’onnipotenza di Andrij Ermak, che era presumibilmente capace, grazie all’amicizia personale con Dmitrij Kozak (interessante, e Kozak sa che è amico suo?), di costringere Putin ad abbandonare gli Accordi di Minsk a favore del piano ucraino per strangolare il Donbass entro ottobre. Altrimenti, è difficile per me spiegare la
L’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e il governo olandese hanno rilasciato dati di intelligence altamente sensibili che confermano quelle che si dice siano comunicazioni telefoniche tra comandanti militari russi, il Ministero della Difesa russo e almeno un membro del personale del Cremlino in comunicazione con la Repubblica Popolare di Donetsk (DPR). Le presunte intercettazioni telefoniche risalgono a giugno e agosto 2014. Registrazioni su nastro e testi che traducono e
In un saggio pubblicato recentemente, uno stretto collaboratore del presidente russo Vladimir Putin descrive il sistema di governo in Russia. È in contrasto con la solita visione “occidentale” dello stato russo “autocratico”. I media statunitensi spesso raffigurano la Russia come uno stato gerarchico, gestito dai capricci di un solo uomo. Citano studiosi occidentali pagati per sostenere questa posizione. Un esempio è questo editoriale sul Washington Post di venerdì: Perché la Russia
“E’ solo un’impressione che abbiamo una scelta”. Parole che colpiscono per la loro profondità e audacia. Pronunciate un decennio e mezzo fa, oggi sono dimenticate e non vengono mai citate. Ma, in accordo con le leggi della psicologia, ciò che abbiamo dimenticato ci influenza molto più di ciò che ricordiamo. E queste parole, andando ben oltre il contesto in cui furono dette, alla fine sono diventate il primo assioma del
Il 19 ottobre 2016 il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Berlino per i colloqui sull’Ucraina nel “formato Normandia”. Il programma della visita a Berlino prevedeva anche colloqui del presidente russo con il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese François Hollande in merito alla situazione in Siria. Insieme a Putin, hanno partecipato ai negoziati sull’Ucraina Vladislav Surkov, consigliere del presidente russo, e il ministro degli Esteri russo
La conferenza stampa del Ministro degli Esteri Lavrov dimostra che il governo russo respinge a tutti i livelli i tentativi di riscrivere i termini dell’Accordo di Minsk II sulla ricomposizione del conflitto ucraino. Il Dott. Gilbert Doctorow recentemente ha fatto una discussione magistrale riguardante la conferenza stampa di Lavrov lo scorso gennaio. Argomento dell’incontro con la stampa di Lavrov è stato uno dei più strani e misteriosi meeting che hanno avuto luogo nel
La nomina di Boris Gryzlov a rappresentante della Russia nel Gruppo di Contatto porta un personaggio decisionale chiave nel cuore della crisi La nomina che il Cremlino ha appena annunciato sottolinea quanto la leadership russa tenga in alta considerazione il conflitto ucraino. Si tratta della nomina di Boris Gryzlov a rappresentante del così detto Gruppo di Contatto. Il Gruppo di Contatto è stato creato nel Giugno 2014 come risultato degli
• È raro che un singolo individuo faccia tanta differenza come è stato per l’iconico ex comandante militare dei ribelli del Donbass • Egli ha recentemente concesso un’intervista ed ha confermato di aver agito in ogni momento indipendentemente dalle autorità di Mosca. Il leader dei ribelli del Donbass che porta il nome di Igor Strelkov, è forse l’individuo più interessante che è emerso dal conflitto ucraino. L’importanza di Strelkov per
Abbiamo l’onore di presentarvi alcuni tra gli articoli passati del Saker, tradotti dall’ottimo sito www.ortodossiatorino.net, vi invitiamo a visitarlo per meglio comprendere la Russia. Questo articolo è comparso sul blog The Vineyard of the Saker il 18 Settembre 2014 ***** La situazione odierna dell’Ucraina vede caotiche lotte interne in Novorossija e in Banderastan. Novorossija: Aleksandr Zakharchenko Il primo segno di guai è diventato visibile quando Strelkov ha dovuto tornare urgentemente