Questa settimana è stata caratterizzata da due importanti avvenimenti: Stati Uniti e Russia si sono accordati per un piano comune di coordinamento militare in Siria e il fallito colpo di stato in Turchia è stato seguito da una massiccia purga delle élites turche.
Siria:
I Russi non avevano in realtà nessun’altra opzione se non quella di accettare di lavorare insieme agli Stati Uniti in Siria. In ogni caso, il modo in cui lo hanno fatto è stato molto elegante: Lavrov e Kerry si sono accordati per un cessate il fuoco di lungo periodo i cui termini esatti sono destinati a rimanere segreti, e la cosa mi fa pensare che i Russi abbiano costretto gli Stati Uniti a fare concessioni e che questi ultimi non vogliano renderle pubbliche. Come possiamo dire che siano stati i Russi ad ottenere concessioni dagli Stati Uniti e non viceversa? Semplice: non ci sono state “fughe di notizie” ai media da parte degli Stati Uniti e i bombardieri russi hanno ripreso le loro operazioni con rinnovata intensità. Inoltre, è abbastanza evidente come, almeno in Siria, Mosca abbia ora tutte le carte in mano, di conseguenza Kerry non ha mezzi per fare pressioni sulla Russia, neanche se volesse.
Ma, il principale cambiamento per la Siria è stato, in ogni caso, il golpe in Turchia.
Turchia:
Ciò che è successo in Turchia è enorme. Così grande, infatti, che ho anche il sospetto che le numerose indiscrezioni su un’operazione false-flag, orchestrata da Erdogan, potrebbero essere state diffuse dalla macchina propagandistica americana (da quando in qua, anche i media mainstream si mettono a discutere di false flags?). Non tutti hanno creduto alla teoria del false flag, non Sibel Edmonds e non M. K. Bhadrakumar. Questi due autori, non solo hanno rigettato la teoria del false flag, ma hanno anche spiegato in dettaglio il ruolo degli Stati Uniti in questo golpe. Alle loro testimonianze posso solo aggiungere che sono stato contattato da diversi lettori bene informati, residenti in nazioni confinanti con la Turchia, che mi hanno anche riferito come almeno una “fazione”, all’interno degli Stati Uniti, fosse a conoscenza in anticipo di questo colpo di stato.
Ci sono ora segnalazioni sul fatto che anche la Russia lo avesse saputo prima del tempo e che Putin abbia avvisato personalmente Erdogan. Non ripubblicherò qui tutto l’articolo della FARS, ma raccomando caldamente di leggerlo: http://en.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13950430001452
Se tutto questo è vero, potrebbe anche spiegare come mai alcuni hanno creduto davvero che potesse essere un false flag. Se i Russi avessero davvero messo in guardia Erdogan, la sua mossa migliore sarebbe stata quella di lasciare che il golpe iniziasse per poi smascherare tutti i cospiratori e i loro simpatizzanti e, a questo punto, colpirli.
La magnitudine della purghe in Turchia è assolutamente stupefacente: Erdogan è chiaramente impegnato in una massiccia e brutale campagna per liberarsi spietatamente di intere classi sociali, che egli ritiene, probabilmente a ragione, ostili al suo governo. Perciò, mentre possiamo rallegrarci che un colpo di stato orchestrato dagli Americani sia fallito, non dobbiamo neanche farci illusioni su chi ora sia al potere in Turchia: un megalomane spietato e imprevedibile, a cui non bisognerebbe mai e poi mai dare fiducia.
Ci sono comunque ragioni obbiettive anche per dare il benvenuto a questi sviluppi.
Motivo primo e principale, l’esercito turco ora è stato decapitato e non sarà per niente in condizioni di spezzare la resistenza curda o, anche meno, di invadere il nord della Siria.
Secondo, Erdogan e il Daesh sono apparentemente in rotta di collisione (la versione ufficiale turca è che siano stati loro a mettere le bombe all’aereoporto) e questo significa che il Daesh ha perso un sostenitore chiave.
Terzo, ora che la minaccia turca è stata neutralizzata per il prossimo futuro (5 anni, come minimo), la Russia è in posizione molto migliore per trattare con i pazzi Tafkiri in Siria e i loro sostenitori Wahabiti in Arabia Saudita e negli altri stati del Golfo.
Quarto, c’è anche una non trascurabile possibilità che la Turchia dichiari ora apertamente che USA/NATO/EU sono nemici del regime. Non solo gli Stati Uniti danno ospitalità ad un personaggio come Gulen, controllato dalla CIA, ma si è saputo che alcuni degli aerei coinvolti nel colpo di stato erano decollati da Incirlik. Visto che Incirlik è praticamente gestita dagli Americani, questo significa che le impronte degli Stati Uniti sono su tutto il golpe. Per adesso, Erdogan è ancora troppo debole per prendersela con gli USA e con la NATO, ma se riuscirà a liberarsi completamente dei suoi nemici nei centri di potere in Turchia, non credo che alla NATO la farà passare completamente liscia. Questo non è probabile, è solo possibile, ma se dovesse verificarsi sarebbe una perdita tremenda per l’Impero.
Quinto, nelle discussioni pubbliche che avvengono in Russia ci sono delle conversazioni interessanti. Zhirinovski, che è spesso usato dal Cremlino per “sondare le acque” in relazione alle varie idee sostenute dal Cremlino stesso, sta ora suggerendo che la Russia dovrebbe formare un’alleanza militare trilaterale con Iran e Turchia. Di nuovo, ci sono ancora molti, formidabili ostacoli da superare prima che una cosa del genere possa realizzarsi, ma almeno ora è possibile (magari non un’alleanza, ma più probabilmente una cooperazione di qualche tipo).
Sesto, per il governo siriano, questo fallito golpe è praticamente un dono di Dio. Non che Assad ed Erdogan andranno di nuovo a braccetto, ma Assad ora deve capire che il suo più formidabile avversario è stato neutralizzato e questo cambia completamente la dinamica strategica della guerra di liberazione della Siria dai Tafkiri. Aggiungeteci l’accordo fra Russia e Stati Uniti che, anche se insincero e temporaneo, impedirà almeno un attacco diretto americano alla Siria (come richiesto dai 51 Neoconservatore pazzi di Foggy Bottom). Metteteci poi la possibilità, molto reale, che l’anno prossimo Trump sia alla Casa Bianca e, a questo punto, mi sentirei proprio di dire che, dopo tutto, le prospettive per la Siria appaiono essere oggi molto migliori di quello che sembravano essere anche solo un paio di settimane fa.
Settimo, indipendentemente da quello che potrà capitare in seguito, la Turchia, nel suo complesso, è stata tremendamente indebolita da questo golpe e dalle purghe successive. Non solo, ma siamo ancora lontani dalla fine, Edmonds parla anche di una possibile “seconda ondata di golpe”. Ma anche se questo non dovesse succedere e anche se Erdogan rimanesse al potere, i Curdi si troverebbero di fronte un nemico molto più debole e potrebbero decidere che per loro è giunto il momento di “ora o mai più” per cercare di liberarsi dal giogo turco. Per cui c’è una seria possibilità che la Turchia, semplicemente, si disgreghi (ancora una volta, “possibilità” non è la stessa cosa di “probabilità”). Ma, dal momento che siamo ancora molto lontani dalla possibilità che ciò si materializzi veramente, sarebbe prematuro parlarne. Comunque, anche se la Turchia non dovesse frantumarsi, una Turchia molto indebolita è probabile debba acconsentire a quel genere di concessioni che una Turchia più forte non avrebbe mai accettato: questo non vale solo per i Curdi, ma anche per i Russi e gli Iraniani. In altre parole, questo è il momento ideale per iniziare negoziati intensi e di ampio respiro per cercare di costringere la Turchia a diventare un attore regionale responsabile e prevedibile.
Il più grosso problema in tutta questa situazione è, naturalmente, il sorgere di quell’Islamismo neo-ottomano che Erdogan ha assurto al potere e che adesso infetta una larga parte della società turca. Ora per la Turchia c’è il serio rischio di percorrere lo stesso terribile cammino che ha già dovuto intraprendere l’Algeria, quando si è trovata di fronte il FIS e, in seguito, il GIA (la grossa differenza è stata che il FIS, in realtà, non è mai arrivato al potere). Questo è il motivo per cui ora gli Islamisti neo-ottomani stanno liberandosi spietatamente dei Kemalisti secolari e degli Islamisti gulenisti (certamente una strana alleanza di fatto).
Russia ed Iran devono essere estremamente proattivi nel cercare di “incanalare” Erdogan verso un qualche tipo di islamismo semi-intelligente, che non serva da terreno di coltura per quel genere di orrori che è costato così tante vite in Algeria. La buona notizia è che la Turchia ha sicuramente la possibilità di arrivare ad una qualche forma originale di Islam sunnita conservatore, che non debba trovare ispirazione nei pazzi Wahabiti del Daesh o nella Fratellanza Mussulmana egiziana. Magari la Cecenia di Kadirov potrebbe in qualche modo essere di ispirazione per una forma moderna di islamismo tradizionale?
Ancora una volta, il problema principale è lo stesso Erdogan. Ma, dal momento che è assai improbabile che questo possa cambiare nel prossimo futuro, tutte le nazioni confinanti con la Turchia devono accettare questa realtà, anche se spiacevole, e cercare di ricavare il meglio da una situazione completamente nuova.
Per adesso, possiamo ragionevolmente prevedere che Erdogan avrà la meglio. Se questo è veramente ciò che accadrà, sarà comunque troppo impegnato per affrontare le grosse questioni internazionali. Quello che è certo è che Erdogan ha imposto lo stato di emergenza per tre mesi e che si incontrerà con Putin agli inizi di agosto. Sia che Putin abbia “salvato Erdogan”, come pensano alcuni, sia che la Russia lo abbia solo avvertito in anticipo del golpe, è assolutamente chiaro che ora Erdogan ha un disperato bisogno dell’aiuto di Putin e che Putin questo lo sa benissimo. Presto il mondo scoprirà che cosa esattamente Putin avesse in mente quando, dopo l’abbattimento del SU-24, aveva preannunciato sanzioni contro la Turchia e aveva aggiunto: “Одними помидорами вы не отделаетесь” (non te la caverai solo con dei pomodori). Per Erdogan ci sarà un prezzo da pagare ed Erdogan questo lo sa. Ma Putin sa anche che ora è il momento di negoziare con Erdogan, per cui il prezzo sarà sostanziale, ma ragionevole. Alla fine della fiera, Russia e Turchia hanno bisogno l’una dell’altra, almeno per prevenire un’altra (e sarebbe la 13°) guerra russo-turca.
The Saker
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Articolo pubblicato da Thesaker.is il 22 Luglio 2016
Tradotto in Italiano da Mario per SakerItalia.it
che erdogan sia stato preavvisato del golpe da Putin o, come qualcun’altro ha scritto, dai francesi certo è che era preparato e probabilmente ha lasciato che i golpisti venissero allo scoperto per poi colpirli.
Media e giornalisti vari ora lamentano che Erdogan si stia abbandonando a un controgolpe con un eccesso di arresti che hanno coinvolto anche centinaia o migliaia di magistrati e insegnanti! Che colpe hanno questi, essi strillano dal pulpito dei loro giornali e televisioni. Manco magistrati e insegnanti o giornalisti fossero anime candide dedite solo a casa e chiesa!
In realtà credo che fossero sostanzialmente alleati dei golpisti e, quindi, non mi sorprende che Erdogan li stia colpendo,.
Ciò premesso effettivamente , come sostiene l’articolo di Saker, ora si aprono nuove interessantissime prospettive geopolitiche: una profonda crisi all’interno della Nato con la possibile uscita della Turchia, che è (era?) appunto una pedina chiave nel gioco degll’imperialismo Usa in medio oriente e nell’asse sud e centro-asiatico. Credo che in questo momento Obama e i sui sgherri non stiano dormendo sonni tranquilli.
Ci sarà, perciò, un nuovo tentativo di golpe made in Usa? Magari un pò più professionale di quello già avvenuto? Se erdogan riesce nel suo repulisti credo che agli Usa rimarranno pochi burattini turchi da manipolare perciò o attaccheranno militarmente la Turchia (col pretesto degli ordigni nucleari americani sul suolo turco) oppure gli scateneranno contro sia i tagliagole jadisti sia i curdi. Temo che ci saranno molti altri attentati in Turchia.
Ci sarebbe una terza ipotesi: gli Usa mettono la coda fra le gambe e fanno buon viso e sangue amaro…ma conoscendo i soggetti, penso che si tratti di un’ipotesi con un’infima possibilità di realizzarsi.
– “Media e giornalisti vari ora lamentano che Erdogan si stia abbandonando a un controgolpe con un eccesso di arresti che hanno coinvolto anche centinaia o migliaia di magistrati e insegnanti! Che colpe hanno questi, essi strillano dal pulpito dei loro giornali e televisioni. Manco magistrati e insegnanti o giornalisti fossero anime candide dedite solo a casa e chiesa! In realtà credo che fossero sostanzialmente alleati dei golpisti e, quindi, non mi sorprende che Erdogan li stia colpendo”. –
Messa in questo modo si fa passare il fronte pro russo favorevole al repulisti. Erdogan è, politicamente, un opportunista e ha una personalità dal profilo criminogeno. Non va difeso ma vanno sostenute le scelte che, pur fatte nel quadro dei suoi equilibrismi, possono portare però la pace nella regione. Diversamente si finisce per accostare la figura di Putin a quella di Erdogan e dare alla politica estera russa le stesse caratteristiche criminogene e di opportunismo.
al mio precedente commento aggiungo questo che ho letto solo da poco sul sito C&S (“conflitti e strategie”) da parte di un autorevole rappesentante dello stesso: “….Questa è la “democrazia”, per difendere la quale si fanno dichiarazioni ipocrite e roboanti sulle dure misure adottate in Turchia, dove evidentemente la situazione non è ancora completamente al sicuro dalle mene americane di questi ultimi tempi. E visto che ci siamo, nella mia assoluta impotenza mi permetto egualmente di protestare perché l’Europa (ndr: l’autore si riferisce al rifiuto di far entrare la turchia in Eu perchè sarebbe in procinto di introdurre la pena di morte) continua a trattare per il patto transatlantico con un paese in cui c’è la pena di morte nei tre quarti degli Stati federati… tutte cose, detto per inciso, che sfuggono anche a qualche “intelligente liberal” alla Foa.
nel riportare un passo di un articolo su C&S ho dimenticato di chiudere le virgolette…non vorrei che si fraintendesse quindi specifico che l’ultima frase (“tutte cose, detto per inciso, che sfuggono…” ecc. è una mia considerazione finale e non va attribuita all’autore del brano riportato.
sig. Penzone se tutta la stampa e le Tv occidentali si scagliano contro Erdogan per il suo repulisti, credo che sia cosa intelligente fare il contrario, cioè almeno in questo frangente, schierarsi a favore di Erdogan. Poi rimangono tutte le critiche e le perplessità nei confronti di questo soggetto ma , per il momento, non credo che sia molto filorusso fare da cassa di risonanza alle voci critiche che si levano da parte di gente che fino a un minuto prima sperava che i golpisti ce l’avessero fatta.
Peraltro non mi risulta che le tv russe stiano attaccando erdogan per il suo repulisti e, ammesso che lo abbiano fatto, semplicemente le considererei tv filooccidentali e sostanzialmente anti-Putin.
Mi sembra che Putin abbia risposto positivamente ai segnali di apertura di Erdogan e non mi sembra che sia influenzato dalla propaganda occidentale contro il repulisti di erdogan.
Quindi sono molto più dalla parte dei russi e di Putin io che non Lei.
Mi dispiace ma constato che ci sono varie questioni (ucraina, Foa e ora erdogan) su cui non siamo d’accordo anche se mi sembra che per altri versi siamo dalla stessa parte … volevo aggiungere “barricata” ma mi sono astenuto perchè a Lei sicuramente non piacerebbe definirsi “barricadero”.
La saluto cordialmente
@Stefano
Quindi a questo punto se sei per il repulisti turco (o per meglio dire la “repressione”) allora sei con Putin perchè in un certo senso questo torna comodo alla Russia (dato che la stessa non piace all’occidente) … al contrario se invece critichi la repressione allora fai il gioco dell’occidente e quindi diventi anti russo …
Mmm non ti pare un ragionamento un po’ manicheo ?
La realtà interna di un paese è un po’ più frastagliata e complessa di cosi … ad esempio i Curdi (non tutti ma molti) ma anche i nazionalisti e diversi movimenti di sinistra ancora attivi laggiù che colpe hanno in tutta questa faccenda ?
Mica ora sono diventati filoamericani solo perchè anti Erdogan …. ricordo poi che la Turchia fa parte della NATO e fino a propa contrario Erdogan è sempre stato il cane rognoso degli Americani … abbastanza improbabile che un personaggio simile possa portare a qualcosa di buono
La situazione quindi è altamente complessa e sarebbe necessario ponderare bene, almeno io la vedo cosi
Non si tratta solo di ponderare bene… questo oltranzismo che estromette la ragionevolezza a cosa serve? Non certo al dibattito e alla comprensione. A chi giova mettere l’accento su un massimalismo che vorrebbe sempre una risposta violenta e di forza alla conflittualità presente di ogni congiuntura internazionale, quando è coinvolta la Russia e la prospettiva multipolare, se la “strategia del caos” del neocolonialismo imperialista occidentale viene disarmata proprio dalla politica del dialogo volta a stemperare le divergenze?
egr. signor Penzone, Lei è libero di avere le opinioni che preferisce ma mi sembra che nel dibattito con me (naturalmente senza citarmi per nome) stia scadendo nell’offesa personale.
Mi accusa di “oltranzismo”, “irragionevolezza” e “massimalismo” inutili al dibattito e alla comprensione!
Sarei tutto questo perchè ho opinioni diverse dalle sue che considero (ora devo proprio dirlo perchè mi ci tira per i capelli) ipocritamente gesuitiche?
Se non ricordo male Lei, a proposito del golpe in Turchia, ha scritto che Erdogan era fuggito chiedendo asilo alla merkel!! Una bufala che può aver preso solo da chi si augurava il successo del golpe…. e lei sarebbe quello che capisce tutto ?
Dovrei dibattere come piace a Lei? Dovrei sempre plaudire alle scelte di Putin solo perchè Lei aborrisce sempre e comunque qualunque altra soluzione che non sia “diplomatica” ?
Le rammento che Putin ha potuto riunirsi a Minsk attorno al tavolo “diplomatico” solo dopo che il donbass, con l’aiuto più o meno sotto traccia della Russia) aveva sconfitto sul campo i nazistoidi di Kiev.
Le rammento che Putin sembra che stia raggiungendo un accordo con gli Usa sulla Siria solo dopo che per quasi 6 mesi ha fatto una di quelle scelte che lei abborisce sempre: dare la parola alle armi!
Riguardo alla Turchia, forse per essere degno di dibattere con lei dovrei accodarmi al coro di chi, per meglio mascherare le complicità di Nato ed Ue nel fallito golpe turco, ora distrae le attenzioni gridando al lupo erdogan così come gridano al lupo Putin?
E mi fermo qui con gli esempi .
Nella migliore delle ipotesi la considero solo un sognatore senza contatto con la realtà. Purtroppo il mondo si muove in modo diverso da come Lei preferirebbe! “Questo è il mercato, bellezza!”
ma non vi sentite un pò a disagio in compagnia dei cagnolini dei media occidentale che, a parte forse qualche rarissima eccezione (e tra queste non c’è il sig. Foa), per nascondere le corresponsabilità di qualcuno d’oltre atlantico, puntano ora il dito contro erdogan per il suo (presunto o reale che sia) controgolpe?
Nessuno tra quei media si preoccupa di indagare davvero su chi ha tirato le fila del tentativo di golpe ma stanno tutti lì a sbraitare contro il “sultano” , il “dittatore”, il “criminale” Erdogan perchè ha arrestato alcune migliaia di persone (e non persone qualsiasi) inserite nei gangli vitali dello stato o in alcune importanti istituzioni statali.
Un insegnante, un giornalista o un magistrato che predica contro erdogan è meno pericoloso di un militare?
Qui non siamo di fronte a una normale “dialettica” politica, ma di fronte a un golpe che voleva rovesciare con la violenza un Erdogan che, piaccia o no, è stato eletto dalla grande maggioranza dei turchi!
Questo, per Voi, (uso il plurale riferendomi anche a sig. Penzone), è solo una marachella di qualche militare alla quale erdogan avrebbe dovuto rispondere con l’eleganza che pretendono gli Usa, la Merkel e quant’altri?
Mi viene il sospetto che, tutto sommato, a Voi dispiace che il golpe non sia riuscito perchè non vi piace erdogan (non piace neppure a me ma probabilmente per ragioni diverse dalle vostre) così come non piace a Foa, a Obama, alla Merkel e company.
Hai scritto che la situazione turca è più “complessa” di come la vedo io! Io vedo un golpe organizzato da buona parte dell’esercito turco con aerei riforniti in volo da altri aerei che sono partiti da una base turca sostanzialmente in mano agli americani. Io vedo stazioni radar americane sul territorio turco che sono in grado di scandagliare i cieli rintracciando anche le mosche però nessun americano s’è accorto di quegli aerei ed elicotteri turchi che bombardavano il parlamento e quant’altro. Perciò ne deduco che gli ammericani sapevano tutto del tentativo di golpe e ne sono stati sponsor! Di fronte a tutto questo vedo i Foa che lanciano anatemi solo contro erdogan e tutto il pattume giornalistico ripete a pappagallo le veline della Merkel o di Junker o di Obama secondo i quali bisognerebbe rispettare “i diritti” delle persone non coinvolte nel golpe! E quando mai giornalisti, magistrati e insegnanti si sono fatti coinvolgere direttamente nei golpe? Essi sono solo l’humus sui quali i golpe tendono a fondarsi, specie quando hanno successo. E’ ovvio, naturale, realistico che la vittima del fallito golpe poi faccia un repulisti! Pretendere il contrario è vivere nel mondo dei sogni e fare il gioco del nemico…inoltre sbaglio oppure chi fa professione di “rispetto del diritto internazionale” dovrebbe imparare a rispettare la norma elementare di “non interferenza nei fatti interni di un paese”? Se in turchia si vogliono scannare sono fatti loro e, anche se, naturalmente, posso avere una mia opinione e io non pretendo di mettermi in cattedra a distribuire voti a chi è più o meno bravo e democratico come fanno taluni (spesso proprio “de sinistra”) che finiscono con l’imbarcarsi sullo stesso carrozzone di chi (a partire dai Soros) , proprio sfruttando questi argomenti sulla “non democraticità” di tizio o caio, si sono procurati l’alibi e i consensi utili per portare avanti le cosiddette “primavere” con tutto quello che hanno lasciato di morte e di orrori in una miriade di paesi
Perciò non mi unisco al vociare ipocrita contro Erdogan per quello che sta facendo.
Trascuro i movimenti nazionalisti e di “sinistra”? Non mi risulta che il repulisti di Erdogan si sia diretto anche contro gli uni o gli altri che citi…ammesso che così sia anch’io non conosco a fondo la realtà turca per cui non so bene di quali movimenti nazionalisti o “di sinistra” parli, spero che non siano tipo quelli siriani (tanto cari agli ammericani).
Quanto ai curdi mi sentirei molto più solidale nei loro confronti se solo non sapessi che sono la carta (una delle carte) che gli ammericani stanno giocando nel conflitto contro la Siria (mica solo contro l’Isi, è chiaro?).
@Stefano
No, francamente non mi sento a disagio per il semplice motivo che la mia critica verso Erdogan non ha mai avuto nulla che spartire con quella occidentale (la quale, vedi tu fino all’altro ieri ci flirtava !)
D’altro canto non ho mai detto di sostenere il golpe e, detto francamente a differenza tua io non ho alcuna certezza su chi sia stato l’organizzatore/i .. dietro potrebbero esserci gli americani .. può essere, io non lo so e francamente non ho alcuna idea su questo, e non so nemmeno se a livello puramente “politico” sarebbe stato un bene oppure no .. ovviamente posso essere daccordo sul fatto che a livello costituzionale rimane illegittimo abbattere un governo manu militari, sopratutto quando queste armi sono in mano all’esercito regolare che dovrebbe invece diferenderlo quello Stato !
Erdogan ha quindi alcune buone ragioni per fare pulizia interna
Il punto è che la situazione turca è complessa e frastagliata e nessuno ci assicura che un personaggio del genere possa sfruttare la situazione per mettere a tacere qualsiasi forma di opposizione, da quella prezzolata filo americana o filo golpista, per poi passare a tutti gli altri continuando al tempo stesso le sue politiche criminali (perchè di questo si tratta) …
Tu sei tranquillo ? .. tanto per te sono tutte pedine filo americane sacrificabili come birilli ?
Insomma per semplificare non è che se il cattivo subisce un torto allora il cattivo diventa un buono .. rimane sempre lo stesso signore che ha sponsorizzato l’ISIS, ammiccato agli Stati Uniti e devastato la Siria ! … ok va bene la realpolitik ma come si può dimenticare tutto ciò ?
Quanto a Foa .. vedo che lo citi sempre .. mica ce lo siamo sposato !
Ho solo detto che Foa a dispetto del suo essere un giornalista mainstream liberale appare su molti argomenti (non tutti ma diversi) decisamente più onesto e aperto rispetto ai suoi colleghi … il che al giorno d’oggi non è poco, sopratutto in occidente
Se ti interessa saperlo comunque le mie idea politiche divergono totalmente dalle sue…
Stammi bene
Tu non hai mai detto di appoggiare il golpe e io non ho mai detto che erdogan è un “buono” nè che bisogna considerarlo tale perchè ha subito un golpe.
Per me rimangono tutte e per intero le sue colpe, soprattutto quelle riguardo alle sue complicità con l’Isi e con l’occidente per la distruzione della Siria.
Semplicemente non credo che sia nè opportuno nè intelligente, in questo frangente particolare, mettersi a sbraitare contro il suo repulisti assieme a tutta la canea occidentale.
In medio oriente c’è una guerra feroce non tanto contro la Siria e Assad quanto proprio contro la Russia. Abbattere Assad era ed è solo una tappa del percorso che poi dovrebbe portare ad abbattere l’Iran (con somma gioia degli israeliani) e, quindi, spalancarsi le porte del centro Asia , realizzando cioè il famoso “Pivot Asiatico” teorizzato da quel pazzoide professore di origini polacche tanto caro agli Usa e ai loro ascaripoi.
Ebbene, in questo “complesso puzzle” la turchia fino a qualche settimana fa ricopriva un ruolo fondamentale per gli Usa e la serva Ue. Improvvisamente questi signori vedono Erdogan che dimette quel baffetto di primo ministro (non saprei scriverne il nome) sotto la cui responsabilità era stato addirittura abbattuto un aereo russo e ammazzato il pilota… poi accendono il televisore e sentono erdogan che chiede scusa a Putin, si discolpa dell’iniziativa dell’abbattimento dell’aereo, chiede di ripristinare normali relazioni e prende appuntamento per andare a parlare con Putin in russia. Come se non bastasse, sentono poi alla radio che erdogan vuole ripristinare le relazioni addirittura con l’altro “dittatore” Assad che finora era stato suo nemico giurato, poi anche con l’Iran e addirittura con la stessa Israele. Ce n’è abbastanza per dare il “go” al golpe che c’è stato (a parte gli argomenti politici, poi ci sono tutti quei fattori “tecnici” che ho già citato per indicare negli USa lo sponsor effettivo del golpe).
Il golpe fallisce (forse anche perchè gli ammericani non volevano proprio togliere di mezzo erdogan ma soltanto impaurirlo con un avvertimento di tipo mafioso), si crea una frattura micidiale all’interno della Nato con la possibilità che addirittura la turchia se ne esca o che gli altri prendano l’iniziativa di buttarla fuori… comunque le epurazioni di erdogan nell’esercito indeboliscono il suo apparato militare con negativi riflessi anche sulla sua capacità di minacciare un’invasione della siria e indeboliscono (o addirittura annullano) le sue possibilità di continuare a sostenere i tagliagole dell’Isi.
Ebbene, a fronte di tutto questo – che promette di creare un vero cataclisma sia nella Nato che in tutto il medioriente, al punto quantomeno di allontanare (forse) una degenerazione della situazione mediorientale e, quindi, un possibile conflitto diretto tra russia e Usa – non si trova niente di meglio da fare che puntare il dito contro erdogan perchè col suo repulisti “reprime i diritti civili”?!?!
E i diritti di chi, poi? di alte sfere militari, giudiziarie e professionali che sicuramente erano più dalla parte dei golpisti che non di erdogan.
E come mai tutta questa ipersensibilità giuridica all’occidente e ai suoi trombettieri è mancata e manca completamente quando , ad es, in ucraina hanno bruciato vive le persone solo perchè non erano d’accordo coi golpisti nazistoidi oppure semplicemente perchè erano russofoni oppure quando, anche contro precisi accordi “diplomatici”, i nazistoidi di kiev riprendono i bombardamenti nelle zone del donbass? (e tralasciamo i continui casi di uccisioni di personaggi anche ucraini stessi per il solo fatto che non sono d’accordo con la junta)
Non è quantomeno sospetta tanta parzialità, questo doppiopesismo che spinge governi e media occidentali a scagliarsi contro la turchia di erdogan ma non contro l’ucraina di quegli oligarchi prezzolati di kiev? Il repulisti di poroscenko è più selettivo e, quindi, più accettabile per le anime candide così come per i furbi che manovrano i fili? Ma lo sapete o fate finta di non sapere che nel Donbass sono state ammazzate, ripeto ammazzate e spesso anche squartate e non semplicemente arrestate, migliaia di persone compresi bambini? questi ultimi si, davvero innocenti! altro che gli insegnanti e i giudici che erdogan ha arrestato o licenziato!
Ma Poroshenko viene ricevuto, abbracciato e sorriso nelle cancellerie europee, Usa e addirittura un suo complice viene ricevuto cordialmente in vaticano, mentre contro erdogan si scatena tutta la canea possibile e immaginabile.
Il primo ha fatto un golpe, ha vietato partiti politici, ha ucciso migliaia di persone, ha praticamente distrutto un paese intero con le guerre e i furti ….e tutto va bene; Erdogan ha subito un golpe, ha subito uccisioni, non ha ammazzato quasi nessuno o solo pochissimi generalissimi, ha licenziato un pò di potenziali avversari che sarebbero stati ben lieti di impiccarlo o di farlo impiccare dai loro amici ammericani, ma questo non va bene per la canea occidentale.
Tutta questa parzialità, questa ridondante ipocrisia che tracima da ogni articolo dei pretesi critici (che si chiamino o no Foa …detto per inciso se ho citato più volte Foa l’ho fatto solo perchè lo considero un ottimo esempio e icona di una corrente di falso liberalismo) non è forse la migliore conferma che dietro al golpe turco ci sono ben altri personaggi che non qualche generale d’aviazione?
“si, vabbè, forse sono stati gli americani a istigare il golpe e forse Erdogan c’avrà anche qualche ragione ma chi ci assicura che non farà anche con tutti gli altri quello che sta facendo coi golpisti e loro simpatizzanti”?
Certo, neppure io mi sentirei di escluderlo però per il momento mi sembra che non lo stia facendo e so anche che quello che ha fatto e sta facendo scombussola, e non di poco, i piani aggressivi USa-Ue contro la siria, contro la russia e, quindi, contro la nostra stessa vita…e tanto mi basta salvo tenere gli occhi aperti per evitare che possa cambiare di nuovo le carte in tavola… e per il momento, il modo migliore per evitarlo non credo proprio che sia quello di metterlo in croce con la questione del mancato rispetto dei diritti civili (da che pulpito, poi, viene la predica! a parte i Samo79 e quelli sempre mmaliati dal diritto internazionale, la predica viene sempre dai peggiori criminali che la storia abbia mai conosciuto!).
Comunque, finchè le lezioni di “diritto” e di “umanesimo” vengono da chi, in completa buona fede, ha dei timori sul futuro comportamento del “dittatore”, posso anche capirlo, ma quando provengono da fonti che si distinguono sempre per le loro menzogne, la loro ipocrisia e la loro vera e propria criminalità, allora non posso che schierarmi contro di loro e dalla parte di erdogan (sebbene con tutte le riserve possibili e immaginabili di cui ho già detto e che preferisco tenere dentro di me piuttosto che esternarle aggiungendo rumore a quello fin troppo assordante degli sciuscià di Obama)
Vedo che il sig. stefano la butta in caciara; che spende moltissimo del suo tempo per scrivere lunghissimi commenti che hanno uno scopo solo polemico, dove finge di entrare nel merito per poi attribuire all’interlocutore posizioni che non ha mai espresso, tralasciando le sue reali argomentazioni per attribuirle poi a se stesso anche quando, in altre circostanze, ha dimostrato che a quelle argomentazioni non aderiva. Di questo ci sono sul blog tutte le tracce. Il sig. stefano mostra una certa abilità a far saltare il dibattito facendolo scadere in un contraddittorio banale e senza senso e questo finisce per sottrarre agli stessi articoli pubblicati la necessaria credibilità vanificando il tentativo di dare una corretta informazione. In questo modo si togliere al blog la motivazione principale che ha spinto i curatori alla sua creazione.
In genere si è pagati per produrre questi risultati, e non mi meraviglierei che questo fosse il caso giacché l’informazione oggi è usata come arma per destabilizzare e fomentare vere e proprie guerra, e non credo sia paranoia supporre che un blog come sakeritalia sia tenuto sotto osservazione.
“Un troll pentito spiega come la Casta paga i provocatori online”. http://www.informarexresistere.fr/2014/02/27/un-troll-pentito-spiega-come-la-casta-paga-i-provocatori-online/
“A retribuire questa massa di disturbatori della comunicazione troviamo occulti gruppi di potere di non chiara collocazione politica. L’importante per loro è non lasciare adito ai messaggi, dotati di una logica riconosciuta, di farsi strada in rete poiché potrebbero portare ad una discussione costruttiva, quanto di più temuto dagli occulti sistemi i quali, di contro, non gradiscono l’emancipazione, culturale o politica che sia”.
Se dovessi sbagliarmi sono pronto a farmi da parte.
—,mi sono accorto anch’io che Stefano ha un approccio sbagliato alla” conversazione rispettosa “dell’interlocutore che intende come occasione per imporre una sua presunta abilità dialettica.
Io ho rinunciato,visto il soggetto, ad intervenire dove i è presente.
cordialità.
sig. joseph (dal nome direi che non è italiano o, comunque, che predilige l’inglese) mi dica dove e quando io avrei avuto un “approccio irrispettoso” … mi sembra che il primo ad essere stato oggetto di approcci irrispettosi sia stato proprio il sottoscritto … tanto per dirne una, il sig. Penzone fin dall’inizio mi ha definito un “falso amico della russia”
per il solo fatto che avevo espresso dubbi sulle scelte di Putin (intendo naturalmente il potere russo nel suo complesso) riguardo all’ucraina…poi s’è inebriato abbandonandosi a una sequela di insulti (almeno politicamente parlando) fino a scadere nell’offesa aperta definendomi un probabile provocatore pagato da qualcuno… se non ci crede vada a rileggersi i commenti di quel signore per vedere meglio chi ha dato fiato alle trombe per primo.
Io cerco di discutere e portare argomenti a favore delle mie tesi, mentre quelli come Lei sparano accuse e piagnucolano su presunte mie scorrettezze solo e davvero per mandare tutto in caciara.
Attendo sue precisazioni in assenza delle quali sarò lieto che Lei continui a non degnarmi delle sue non desiderate attenzioni.
Sig, Penzone l’unica cosa passabile che ha scritto nel suo commento – dove non entra minimamente nel merito delle questioni e si limita davvero solo a polemizzare stupidamente e a gettare discredito su chi la pensa diversamente da lei – è stato quando ha scritto:”Se dovessi sbagliarmi sono pronto a farmi da parte.”
Bravo, si metta pure da parte perchè come al solito lei è fuoristrada e di parecchio pure.
I miei commenti forse sono più lunghi dei suoi perchè io ho argomenti da sviluppare mentre lei non ne ha, quantomeno non abbastanza per i miei gusti,
Finora non ha fatto altro che avanzare insinuazioni o aperte accuse nei miei riguardi accompagnandole dal vecchio e logoro armamentario tipico di chi probabilmente è stato avvezzo a frequentare le sezioni del fu Pci o qualche confraternita di gesuiti.
Lei non cerca il confronto e il dibattito ma solo d’imporre il suo modo di vedere e chi non la pensa come lei diventa un “irragionevole oltranzista e massimalista inutile al dibattito” , un falso amico della Russia e ora addirittura un provocatore.
Lei diffonde notizie bufala (tipo quella della fuga di Erdogan in germania), ci propina che bisogna sempre rispettare il diritto internazionale quando nessuno nella storia passata e attuale l’ha mai rispettato completamente oppure da un’interprestazione restrittiva dello stesso diritto internazionale (tipo quando disconosce o dimentica di citare il diritto all’autodifesa dei popoli, compreso il diritto di quelli del donbass di chiedere e ottenere aiuto dalla russia che altro non è che la loro seconda patria e, quindi, il sacrosanto diritto dei russi anche di intervenire per mettere fine al macello) .
L’unica ricetta che sa offrire e che dà conforto alle sue intime paure, è quella del negoziato sempre e comunque girando la testa dall’altra parte quando la realtà stessa mette sotto gli occhi anche dei ciechi e degli stupidi che le vere leggi geopolitiche che regolano i rapporti tra stati sono rapporti regolati dalla potenza dei contendenti e, quindi, spesso sono leggi ben diverse da quelle teoriche del diritto internazionale che Lei indica dal suo mondo dei sogni e che finiscono solo col disarmare l’oppresso nei confronti dell’oppressore.
Lei afferma che io fingo “di entrare nel merito per poi attribuire all’interlocutore posizioni che non ha mai espresso, tralasciando le sue reali argomentazioni per attribuirle poi a me stesso anche quando, in altre circostanze, ho dimostrato che a quelle argomentazioni non aderivo.”
A parte l’espressione un pò contorta, mi dica quali sarebbero le posizioni da me arbitrariamente attribuite a Lei o a chiunque altro?
Il fatto, forse di aver detto che ho il sospetto che chi come Lei o Samo o Foa apparentemente criticano il golpe, forse (ho detto e ripeto “forse”) in fondo preferivano che il golpe avesse successo perchè diretto contro un individuo (erdogan) “CRIMIINOGENO”?
Ribadisco: quelli come Lei che apparentemente sono contro il golpe, accodandosi poi alle lamentele di chi accusa erdogan di lesione dei diritti civili di quanti col golpe non avrebbero nulla a che fare (menzogna!) , finiscono col fare il gioco dei Soros e quant’altri specializzati nei golpe sulla base della difesa di pretestuosi “diritti civili” che altri avrebbero offeso e offenderebbero mentre sono loro per primi a non rispettarli mai.
AI Soros,ì e agli Obama non fregano assolutamente niente i sottili distinguo coi quali poi pretendete di differenziarvi da loro… a loro interessa che anche tipi come Foa (presunto liberal progressista) o come Lei (magari pure “de sinistra”) uniscano le loro voci contro i loro obiettivi.,.ma di sicuro Lei e quelli come Lei questo non lo capiscono perchè avete i vostri schemini mentali che vi portano a vedere nemici là dove non esistono e ignorando quelli che veramente sono tali.
Mi dica anche quali sarebbero le posizioni di altri che avrei poi fatto mie dopo averle rifiutate?
Il fatto di avere detto che per me Erdogan non è un “buono”? Fin dal primo momento ho espresso tutte le mie critiche nei confronti di questo soggetto aggiungendo però che, non ci si poteva attendere un comportamento diverso da chi ha subito un tentativo violento di rovesciamento e, soprattutto, era politicamente inopportuno aggregarsi alla canea anti-Erdogan sulla questione pretestuosa dei “diritti civili” lesi proprio tenendo conto dei riflessi positivi che tutta la vicenda turca potrebbe avere contro le mire egemoniche di Usa e compari.
Ma Lei si sente troppo al di sopra di queste terrene questioni politiche e geopolitiche per accettare una simile impostazione tattica. A lei importa solo il “diritto” e molto meno le questioni politiche concrete.
Detto questo in futuro La invito a evitare ulteriori polemiche effettive al limite dell’offensivo nei miei confronti.
Se certe mie posizioni non Le condivide, si limiti a esprimere e motivare le sue (meglio di quanto non abbia mai fatto finora) senza ulteriori riferimenti e giudizi da 4 soldi verso il sottoscritto.
Buona sera,
Siamo costretti a intervenire per moderare la discussione, nonostante noi si sia pienamente consci che si possa avere differenti punti di vista su questo argomento, siamo altrettanto risoluti nel ribadire che nelle vostre considerazioni personali è necessario evitare attacchi verso altri lettori del blog.
Non tutte le posizioni possono essere condivisibili ma vogliamo ricordare che lavoriamo per far conoscere la Russia, dalle usanze ai modi di pensare. E’ inaccettabile ritrovarsi insieme e farci dividere così, visto che abbiamo la stessa vocazione.Tutti possono sbagliare, l’importante è che non si esageri, la linea da non oltrepassare la conoscete tutti.
La redazione
grazie per essere intervenuti in quanto moderatori del blog. Vorrei approfittarne per sapere se anche a Vostro giudizio il sottoscritto si sia reso responsabile di un qualche intervento scorretto o addirittura offensivo verso qualche altro commentatore. Come ho già risposto a qualche commentatore che mi ha rivolto simili accuse, vorrei che mi si citasse almeno una singola frase in cui io possa essermi abbandonato a qualcosa di offensivo. Vorrei anche ricordare sia a Voi moderatori che a qualche mio “accusatore” che il primo ad essere stato offeso con giudizi quantomeno affrettati e azzardati (“falso amico della Russia”, “irragionevole massimalista”, addirittura “provocatore prezzolato da qualcuno”) sono stato proprio io.
Buona sera Stefano,
Non ci risulta che nel suo primo commento lei abbia attaccato nessuno né difeso Erdogan. Finché si esprimono opinioni geopolitiche interessanti e intelligenti siamo sempre pronti al dialogo. Non possiamo però accettare che una opportunità di dialogo e confronto diventi una piazza per offendersi gratuitamente.
L’invito a moderare i toni è diretto a tutti, anche a chi, a ragione, si ritrova costretto ad alzare la voce per difendersi. Inoltre vorremmo ricordare che non siamo giudici, siamo moderatori.
Da adesso censureremo i commenti ritenuti offensivi, finché tutti avranno ricordato le buone maniere.
Cordiali saluti
La redazione