Nelle ultime 24 ore fino al 23 marzo, le forze russe hanno distrutto o reso inutilizzabili 97 mezzi militari ucraini:
lanciatori e un veicolo da trasporto del sistema missilistico tattico Tochka-U in una zona industriale alla periferia nord di Kiev, 8 sistemi missilistici antiaerei — tra cui sei Buk-M1, un S-300 e un veicolo da combattimento Osa — 10 posti di comando, otto cannoni di artiglieria da campo e tre stazioni di ricognizione dell’artiglieria.
Le difese aeree russe hanno abbattuto un Su-24 vicino alla città di Izjum e 16 UAV, inclusi tre Bayraktar TB-2 vicino a Rozhin, Karashev e Maksim Gorkij.
Gli elicotteri russi da caccia notturna Ka-52 e Mi-28N hanno distrutto otto carri armati, cinque veicoli da combattimento per fanteria e veicoli corazzati per il trasporto di personale, nove veicoli e trattori, tre postazioni di fuoco permanenti e sette di artiglieria da campo, nonché mortai durante gli attacchi notturni.
Dal 24 febbraio al 23 marzo, le forze russe hanno distrutto 184 aerei ed elicotteri ucraini, 246 UAV, 189 sistemi missilistici antiaerei, 1.558 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 156 sistemi lanciarazzi multipli, 624 artiglierie da campo e mortai, nonché 1.354 veicoli militari.
Secondo quanto riferito, sotto la direzione del Pentagono e della CIA, il regime di Kiev insediato dagli Stati Uniti ha trascorso molti mesi a reclutare, addestrare e armare una forza militare di 300.000 uomini per un’offensiva lampo sul Donbass per impadronirsi delle repubbliche di Donetsk e Lugansk con la forza bruta.
L’intelligence russa ha individuato il piano e i suoi obiettivi con molto anticipo.
La sua operazione militare speciale è stata lanciata per impedire l’inizio di questo piano diabolico, ritenuto imminente alla fine del mese scorso.
I documenti trovati dalle forze russe a Donetsk hanno rivelato prove di forze ucraine addestrate al combattimento da personale militare statunitense e britannico.
Mercoledì, Sergej Lavrov ha avvertito che se i regimi della NATO avessero inviato forze di pace in Ucraina, sarebbero stati considerati nemici della Russia.
La NATO dominata dagli Stati Uniti “dovrebbe capire qual è la posta in gioco.
Sarà uno scontro diretto tra le forze armate russe e della NATO, che tutti non solo vogliono evitare, ma dicono che non dovrebbe mai aver luogo in linea di principio”.
Insieme alla smilitarizzazione e alla denazificazione, la Russia vuole ripristinare la neutralità dell’Ucraina per assicurare che non diventerà mai uno stato membro della NATO.
Separatamente, in un vertice della NATO a Bruxelles, il fantoccio Stoltenberg installato dagli Stati Uniti ha affermato che l’alleanza bellica raddoppierà la sua forza nell’Europa orientale vicino ai confini della Russia in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia.
Il 28 febbraio, una dichiarazione della NATO affermava di “aver rafforzato la sua presenza avanzata” in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia.
La sua “presenza avanzata è il “più grande rinforzo… nel corso di una generazione” dell’alleanza.
È avvenuta in “risposta all’operazione militare speciale della Russia” per smilitarizzare e denazificare l’Ucraina.
All’inizio di marzo, oltre 20.000 soldati della NATO sono stati inviati nei paesi dell’Europa orientale.
Mercoledì a Bruxelles, Stoltenberg ha affermato che l’alleanza è pronta ad approvare un grande aumento delle forze sul fianco orientale – pensando a circondare la Russia più di quanto non lo sia già.
Giovedì, il regime di Biden ha annunciato ulteriori sanzioni illegali alla Russia.
Quelle nuove prendono di mira centinaia di altre entità e funzionari russi, inclusi oltre 300 parlamentari della Duma di Stato e 40 aziende della difesa.
Un commento finale.
Giovedì, il noto analista russo Andrej Martjanov ha riferito quanto segue:
Le forze ucraine “si stanno arrendendo (alla Russia) non in dozzine o centinaia.
Il conteggio ora è di migliaia”.
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Articolo di Stephen Lendman pubblicato sul suo blog il 24 marzo 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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__,se gli ucraini si arrendono senza combattere o evitano di combattere allora la Nato non accetterà di aver perso ed entrerà anche solo con gli S.U. di forza in Ucraina con la motivazione di difendere lo Stato sovrano, e poi perché l’Ucraina ,dirà che aveva diritto di chiedere solo agli Stati Uniti di difenderla come la Siria chiese a suo tempo alla Russia di sostenerla contro l’ISIS.. In questa Ipotesi sarà guerra aperta
Ricordo che Putin e i russi non vogliono un mondo senza la Russia e quindi, giustamente come estrema ratio, saranno disposti all’uso delle armi nucleari.
Per qunto mi riguarda, anch’io non vorrei un mondo senza la Russia, in questo momento, ma vorrei un mondo senza gli usa …
Cari saluti
Se i criminali usa entreranno in ucra… Sarà scontro aperto con la russia… Voglio proprio vedere chi li seguirà a parte i soliti (uk, canada, polacchi, forse i rumeni e i bulgari… l’italia?)
Mi ripeto,
L’errore grossolano che ha commesso e sta commettendo la Russia è non rispondere immediatamente alle sanzioni, in primis chiudendo tutte le esportazioni di gas petrolio carbone e quant’altro è vitale per l’occidente, ciò avrebbe messo in ginocchio tutta l’Europa senza possibilità di protestare, occhio per occhio.
La guerra “ibrida” scatenata dagli usa contro la Russia continua:
1) Sanzioni illegali economico-finanziarie contro la Russia e contro suoi esponenti, imposte anche all’Europa controllata dagli statunitoidi.
2) Disinformazione mediatica e criminalizzazione dei russi a tutto spiano.
3) Armi e mercenari all’ukraina.
4) Aumento delle spese militari imposto ai paesi nato succubi.
5) Attacchi hacker (mercenari degli statunitoidi alla tastiera …).
6) Invio truppe e armi nei paesi dell’Europa orientale e del Baltico per stringere d’assedio la Russia ancor di più.
7) Sostituzione del gas russo in Europa con il maledetto gas “di scisto” statunitoide, carissimo.
Eccetera.
Inoltre, gli statunitoidi vogliono prolungare il conflitto in corso il più a lungo possibile, a qualsiasi costo (umano e materiale), e impediranno soluzioni negoziate agendo sui burattini ukrainofoni.
La prospettiva del confronto nucleare non è così remota come alcuni ottimisti pensano.
biden-bidet deve essere fermato con ogni mezzo
Cari saluti