L’esercito ucraino ha iniziato a dispiegare infrastrutture al confine con la Crimea. L’esercitazione navale Sea Breeze 2021 si è già svolta vicino alla Crimea, e la NATO terrà sicuramente altri eventi nella regione in futuro, su questo non ci sono dubbi.

Ucraina e NATO: ultimi preparativi per colpire la Russia

La fase terrestre attiva dell’esercitazione è stata completata il 10 luglio 2021 nella regione di Cherson in Ucraina.

I militari hanno utilizzato il terreno della catena montuosa di Oleshkovsky Peski, dove hanno praticato scenari per la liberazione dei territori “occupati”.

È degno di nota che i funzionari delle forze armate dell’Ucraina hanno annunciato l’attivazione del poligono statale di Yagorlyk. Il sito di prova sarà utilizzato per lanciare missili in grado di colpire obiettivi nella Penisola di Crimea.

Lo Yagorlyk di recente apertura è posizionato come luogo per esercitazioni di tiro dell’esercito ucraino, nonché per test missilistici a lungo raggio.

L’Ucraina ha iniziato a ricostruire questo poligono nel 2018 sul sito dell’ex aeroporto della Flotta del Mar Nero (era operativo nel periodo 1959-1994). Il vice capo di stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina, il tenente generale Rodion Timoshenko, ha affermato che Yagorlyk era già operativo, completamente autonomo, tecnologicamente avanzato e rispettoso dell’ambiente.

L’Ucraina ha già in programma di utilizzare il sito per testare il sistema di artiglieria Bogdan con un raggio fino a 40 chilometri. Ciò suggerisce che il poligono potrebbe essere utilizzato per il lancio di missili in grado di colpire bersagli a una distanza massima di 500 chilometri.

Si dà il caso che l’Ucraina abbia messo in funzione il suo più grande poligono (circa 3.700 ettari) vicino ai confini della Crimea.

Nel 2018, unità delle forze missilistiche antiaeree delle forze armate dell’Ucraina hanno condotto esercitazioni di tiro con munizioni vere vicino alla città di Cherson. Le esercitazioni sono state condotte prima che le unità fossero inviate nel Donbass. Nelle esercitazioni sono stati utilizzati anche il complesso antinave Neptun e il lanciarazzi multiplo Olkha.

Il comandante delle forze navali ucraine, Aleksey Neizhpapa, ha poi affermato che il sistema Neptun potrebbe tornare utile nella regione. In altre parole, il sistema può essere utilizzato per attacchi dall’Ucraina continentale alle strade per Sebastopoli.

L’ex segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale, Alexander Turchinov, ha affermato che i sistemi Neptun sono in grado di distruggere le navi da guerra russe di qualsiasi classe nei porti che le ospitano nel Mar Nero e nel Mar d’Azov.

Secondo l’esperto militare Colonnello Vladimir Popov, la Russia deve trattare seriamente questa minaccia.

“Il Neptun è uno sviluppo sovietico basato sul missile antinave Kh-35. La Russia dovrebbe pensare alla difesa. Il fatto che l’Ucraina abbia portato tutto questo al confine non è affatto sorprendente. Le autorità ucraine pubblicizzano ancora i loro piani per “liberare” sia la Crimea che il Donbass. L’esercito russo deve prendere in considerazione questa prospettiva”, ritiene l’esperto.

Il Tenente Generale Yuri Netkachev ritiene che l’Ucraina e la NATO conducano già la guerra ibrida contro la Russia. L’esercitazione navale Sea Breeze 2021 vicino ai confini russi ne è una chiara dimostrazione.

A settembre, l’Ucraina terrà l’esercitazione strategica United Efforts 2021. Più o meno allo stesso tempo, la Russia condurrà i suoi principali giochi di guerra, Zapad 2021.

Secondo il servizio stampa della Guardia Nazionale ucraina, United Efforts 2021 si terrà in quasi tutti i campi di addestramento delle forze armate dell’Ucraina, nonché nelle acque del Mar Nero e del Mar d’Azov. Si prevede di attirare rappresentanti e unità straniere da 15 paesi della NATO.

“Esercitazioni e vertici congiunti non sono sufficienti. Se gli Stati Uniti schierano le loro truppe e il Regno Unito schiera la sua marina contro la Russia, se vanno in guerra contro la Russia, prendono Sebastopoli, entrano a Simferopoli, entrano a Yalta, ovunque, e prendono il controllo di questa terra – questo è ciò che ci aiuterà”, ha detto un generale anonimo del servizio di sicurezza ucraino in un’intervista al canale Apostrophe.

La NATO non farà la guerra al 22° Corpo d’Armata delle Forze Armate russe, che ora è stato trasformato in un esercito a tutti gli effetti, con divisioni delle Forze Aerospaziali e delle Forze di Difesa Aerea.

Mettendo da parte tutto quanto sopra, ci si potrebbe chiedere chi vorrebbe bruciare in un inferno nucleare per l’Ucraina?

Intendiamoci, la NATO ha già cercato di aiutare la Georgia a riprendere il controllo dell’Ossezia del Nord. Era il 2008 – molto prima del grande riarmo dell’esercito russo.

*****

Articolo di Alexander Shtorm pubblicato su Pravda Report il 16 luglio 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

__________

La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.

L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.

Condivisione: