Mi auguro che, ora, quelli che pensavano che la guerra civile ucraina sarebbe andata avanti per anni e addirittura decenni, vedano chiaramente che il regime di Kiev e il governo dell’Ucraina cadranno entro alcuni mesi, nel peggiore dei casi – in un anno.
La guerra continua, perché la leadership di Kiev, usando l’abituale inerte sottomissione della popolazione e basandosi sui relitti della macchina statale, la forza bruta e lo stato dell’autorità centrale, ha l’opportunità di accumulare le restanti risorse (attrezzature, persone, denaro) e gettarle nella fornace della guerra.
Se non c’è, almeno nominalmente, una legittima autorità a Kiev, l’esercito non combatterà, il Ministero degli Interni sarà subordinato alle autorità locali, e ogni banda nazista riciclata in “battaglione di volontari” prenderà ordini dal suo führer e lotterà l’una con l’altra per un po’ di bottino. Inoltre, lungi dall’essere forze militari organizzate, deprederanno e commetteranno atrocità in particolari regioni.
L’esercito di liberazione è in grado di ripristinare un po’ d’ordine in tempi relativamente rapidi, anche per garantire la permanenza di un minimo di abitanti (in particolare con il sostegno russo). Ma una volta che il governo nazista, l’esercito nazista e le principali bande di nazisti saranno andati, la società aderirà ancora all’ideologia nazista, così radicata nella testa di almeno la metà della popolazione.
Nel frattempo circoleranno un sacco di armi. È facile annientare bande di un centinaio di uomini che guidano carri armati e veicoli corazzati. Non è difficile distruggere decine, centinaia di tali bande. Ma è impossibile disarmare un’intera popolazione di 40 milioni di persone.
Perciò il ricordo dei primi banderisti è stato non solo ben conservato nel tempo, ma esaltato fino all’eroismo dalla propaganda nazista; e i nazisti clandestini, con un numero quasi illimitato di armi, potrebbero iniziare a terrorizzare la gente nei territori liberati. Se prendono di mira i funzionari, i dipendenti e gli attivisti di una nuova autorità, sabotando e organizzando deviazioni e nascondendo nazisti, può diventare un problema più grande e, soprattutto, di più lunga durata della stessa azione militare.
I metodi da polizia militare della lotta contro un’ideologia costretta alla clandestinità risultano efficienti solo nel lungo periodo, e se l’appoggio ai nazisti è limitato. In un paese con due milioni di “civili” che potrebbero essere in sintonia con i fascisti è impossibile estirpare questo tipo di movimento clandestino.
Questo movimento sotterraneo, come l’Idra di Lerna, farà crescere nuove teste per ogni testa tagliata, nonostante i cambiamenti generazionali. Le sue attività possono essere limitate e rese quasi invisibili, ma non schiacciate del tutto. Attenderà la sua ora per decenni, come hanno fatto i banderisti tra il 1945 e il 2014. È possibile porre fine al banderismo attivo e alla resistenza nazista clandestina solo se le masse cessano di favorire l’ideologia nazista.
In Ucraina non ci sono molti nazisti impegnati – circa alcune decine di migliaia. Molti sono morti e molti moriranno durante la guerra civile. Molti di loro saranno uccisi con l’eliminazione delle bande armate in cui l’esercito ucraino sta per disintegrarsi. Le centinaia di nazisti che ricoprono incarichi politici o partecipano attivamente alle attività di propaganda, sono già passibili di provvedimenti penali. Se riusciranno a sopravvivere, saranno incarcerati per lungo tempo, o per sempre. Ma è impossibile imprigionare o eliminare milioni di persone. O, per meglio dire, tecnicamente è possibile, ma i costi morali, materiali e politici sarebbero troppo alti, e il risultato non giustificherebbe tali costi.
Ecco perché i milioni di persone che si sono rallegrate alle notizie delle “dorifore del Colorado fritte” [riferimento dispregiativo alla popolazione russofona e al massacro di Odessa del 2 maggio 2014, NdT] nei social media e che hanno chiesto di distruggere le città del Donbass insieme alle loro popolazioni (perché a loro parere, “là non ci sono civili”) non rischiano nulla: anche se le loro azioni sono amorali, mancano gli elementi di reato. Allo stesso tempo, quei milioni di persone, con il loro sostegno morale ai nazisti (che sono considerati assenti in Ucraina) preparano il brodo di coltura di cui il movimento sotterraneo nazista si nutre. E in tal modo arriverà a essere inafferrabile ed estremamente durevole.
Loro, i milioni, naturalmente accetteranno una nuova ideologia e ragioneranno basandosi sulle notizie della TV. Ma ciò non gli impedirà di essere fedeli al “sogno europeo”, che è stato rubato loro dalla gente del Donbass. La guerra sarà raccontata dai partecipanti alla guerra, e questi si considereranno sempre degli eroi. I soldati mutilati, il cui numero ammonta a migliaia di persone e continua a crescere, non diranno ai loro figli che hanno perso gli arti perché si sono stupidamente lasciati trascinare in una lotta per il male. Diranno sciocchezze sul “sogno europeo”, su orde di “terroristi del Donbass” e quintilioni di truppe regolari della Federazione Russa, di fronte alle quali stavano solo pochi combattenti (i “cyborg”, gli “eroi di Kruty”, i “300 spartani”).
Il revanscismo marginale è un mezzo di comunicazione nazista. Mentre racconteranno ai loro figli e nipoti i meriti della coscrizione, le vittime più comuni delle 4 ondate di mobilitazione, che non hanno nulla da spartire con l’ideologia nazista, imprimeranno un sentimento di marginalità (inimicizia verso lo Stato e la società) nelle loro menti. Essi potranno anche inculcare nella giovane generazione il desiderio di ripetere le “gesta” dei padri e dei nonni e di “liberare” la Patria non ancora vendicata.
Questa influenza invisibile delle leggende familiari ha fatto in modo che gli ucrainizzatori non siano riusciti a opprimere lo spirito russo in Ucraina nei tre decenni post-sovietici. Ma la stessa influenza delle narrazioni familiari aveva permesso ai banderisti di sopravvivere per 70 anni e di ripresentarsi all’inizio del ventunesimo secolo. E può far durare le idee ucraine neo-naziste ancora per interi decenni, e fornire i motivi per nascondere i nazisti.
Non si possono prendere / incarcerare / fucilare tutti, dato che vi sembreranno persone simili a voi, che vivono accanto a voi da secoli, che parlano la stessa lingua.
L’unico modo per sradicare rapidamente il nazismo o qualsiasi altra ideologia è quello di renderle impopolari nella società e mostrare i portatori di questa ideologia come disadattati, destinati a fallire e ad arrugginire. In realtà l’ideologia comunista è stata spazzata via esattamente in questo modo dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Come risultato, le indagini fatte in tutti gli Stati ex sovietici dimostrano che, per quanto riguarda le questioni più importanti, la maggior parte della popolazione simpatizza con le posizioni di sinistra. Tuttavia, la popolazione generale vota a destra, perché è piuttosto osceno sostenere quelli di sinistra.
Noi abbiamo familiarità con la tecnologia, e sappiamo che suoi destinatari principali sono i giovani. Dato che è improbabile che i membri della Hitlerjugend ucraina dai 14 anni in su siano facilmente rieducati, la sorte dei bambini e degli adolescenti più giovani, in particolare i bambini di età sotto i 10 anni, dipenderà fortemente dal contesto sociale che si creerà. In sede di attuazione di attività propagandistiche più o meno adeguate, non sarà possibile per nessun genitore rivelare ad un bambino che lui stesso ha ucciso bambini a Donetsk, che ha distrutto il Paese infliggendo la fame, la disoccupazione e il disordine in uno Stato che prima non aveva problemi.
Era una vergogna avere un passato nazista nella Germania e nell’Italia del dopoguerra, vale a dire dopo il 1945. Il sentimento anti-nazista in questi paesi è uno dei più forti. E la Germania non si permette di sostenere pubblicamente il neonazismo, al contrario di ciò che la Polonia si prende la libertà di fare. I polacchi sono finiti tra le vittime di aggressioni circostanziate, non hanno avuto bisogno di farsi denazificare. Non ne provavano vergogna.
Poi c’è è il secondo compito, e i tedeschi hanno completato anch’esso.
Si è improvvisamente scoperto che non c’erano nazisti nel Paese che aveva sostenuto Hitler, anche dopo la sua morte, ed è stato riportato in sè solo grazie alla sconfitta delle sue forze armate e all’occupazione totale della sua terra. Voglio dire, qualcuno è morto in battaglia, qualcuno è stato giustiziato, qualcuno è stato imprigionato, qualcuno è riuscito a scappare, ma il resto sembrava formato tutto da antifascisti… milioni, decine di milioni di antifascisti, segreti “nemici del regime”. Il popolo tedesco ha sperimentato uno shock culturale tanto grande da non poter confessare (essendo sani di mente) di aver sostenuto il regime nazista. Si sono persuasi che, anche se in silenzio, interiormente, avevano combattuto contro il nazismo. È venuto fuori che anche i milioni di soldati in prima linea “difendevano non Hitler, ma la Germania”.
È indispensabile far sì che i compagni dei nazisti ucraini, complici del colpo di Stato, “combattenti” dei social media, si sentano oppositori del regime. Troveranno un pretesto per conto proprio. Se un “veterano dell’operazione antiterrorismo” dice al suo nipote che ha perso la mano difendendo il Donbass da un’orda nazista o che ha riportato ustioni non in un carro armato incendiato quando assaltano Slavjansk, ma in una linea disarmata di forze speciali “Berkut” che tenevano indietro dei militanti pesantemente armati, senza dubbio non sarà equo per quanto riguarda la riparazione delle colpe (almeno per la loro condanna morale), ma sarà lungimirante per la denazificazione della società. Chi dice a suo figlio che ha combattuto contro i nazisti, non sarà mai più in grado di sostenere di nuovo il nazismo. Questo può avvenire con un qualsiasi grado di disapprovazione pubblica. È impossibile superare il rimprovero dei propri figli e nipoti.
La condanna a morte di Antonina M. Makarova (alias Ton’ka, come la mitragliatrice) ha avuto luogo nel 1979. Aveva collaborato con i nazisti tedeschi nella cosiddetta “Repubblica di Lokot” nella regione di Brjansk. Nel 1942 la donna uccise più di 1500 persone. Antonina allevò due figlie come vere cittadine sovietiche che odiavano i nazisti e i collaboratori nazisti. Le ragazze furono costernate quando appresero che in realtà la loro mamma non era un’onorata combattente sovietica di trincea, ma una collaborazionista e macellaia nazista. La signora Makarova aveva lavorato duramente nel dopoguerra; le sue foto non furono tolte dal registro d’onore. E il suo non è l’unico caso. Molti collaborazionisti e traditori sono diventati cittadini sovietici per bene, i migliori tra i lavoratori. Proprio questo li ha traditi alla fine. I testimoni dei loro crimini li hanno riconosciuti precisamente dalle foto dei registri d’onore, dalle immagini sui giornali, etc.
È impossibile mostrare un volto falso per decenni. La maggioranza di queste persone si è limitata a sostituire psicologicamente la propria biografia vera con una biografia artefatta. Tutti gli uomini sono portati a inventare spiegazioni per le proprie malefatte, e tali spiegazioni possono perfino giustificare le malefatte e dimostrarle come necessarie. Trucchi sporchi vengono spacciati per eroismo. La persona inizia a credere alla versione inventata. Questo processo va avanti più veloce nella coscienza di massa. Già nel 2005 più della metà degli abitanti di Kiev che avevano partecipato al primo Maidan affermava che non erano scesi in strada per sostenere Jushchenko, che Jushchenko li aveva traditi, che i politici “arancioni” erano feccia, che non sarebbero mai tornati a protestare sul Maidan. Tuttavia, nel 2013 la gente è di nuovo tornata sul Maidan. Tutti i vertici dell’elite ucraina, con rare eccezioni, sono ex membri del Partito Comunista dell’Unione Sovietica (come Kravchuk e Kuchma, che detenevano posizioni di rilievo nel partito) o leader del Komsomol (la lega dei giovani comunisti), come Turchinov. La cosa più importante è che, se questi si svegliassero domani mattina e scoprissero che si è miracolosamente ricreata l’Unione Sovietica, la prima cosa che farebbero è correre a un comitato distrettuale del partito per chiedere di riavere la loro tessera del partito.
Vorrei sottolineare ancora una volta che solo certe persone deviate al massimo grado (in genere, psicologicamente insane) possono fare del male ed esserne fiere. La maggior parte della gente si trova sul lato oscuro a causa della propria mancanza di carattere e se ne dimentica con gusto, se la società li lascia dimenticare.
Ecco perché appare necessario combinare le seguenti misure:
– Pene severe per i responsabili e gli organizzatori del colpo di Stato, così come per i criminali di guerra flagranti e sadici (penso che sia piuttosto giusto rinviare la restaurazione della giustizia regolare nei territori liberati per diverse settimane, in modo che la gente imponga la propria condanna ai criminali, se lo desidera);
– Esecuzione spietata dei nazisti e teppisti che si rifiutano di deporre le armi dopo il crollo dell’esercito e delle istituzioni governative ucraine;
– Propaganda anti-nazista intensiva, che espone tutti gli orrori dei crimini nazisti (senza paura di andare troppo oltre e senza farsi distrarre da argomenti di tendenza, col passare del tempo);
– Consegnare all’oblio il modello di comportamento di molti ragazzi “volontari” e carne da cannone della dittatura, in modo da dare loro la possibilità di dimenticare il loro passato e far crescere i loro bambini in modo sano.
Certo, sarebbe bello applicare i metodi dell’URSS, che non ha perdonato né coloro che avevano aderito alle squadre punitive o agli ausiliari, né coloro che avevano verbalmente favorito l’occupazione tedesca (non importava se con parole stampate o con il passaparola).
I francesi avevano preso misure più drastiche. Impiccavano i funzionari cittadini che avevano servito nel governo di Vichy (a proposito, questo governo era totalmente legale e agiva in conformità con la Costituzione e le leggi della Francia). Ma né l’URSS né la Francia si sono mai trovate di fronte alla guerra civile (quando metà della popolazione combatte contro l’altra).
La guerra civile si conclude con la vittoria di una parte o dell’altra. Non vi è alcun dubbio che saremo noi a vincere. Tuttavia, l’altra parte non svanirà. È impossibile eliminarla. Da quando è iniziata la guerra civile, è chiaro che entrambe le parti sono sostenute da una notevole percentuale di cittadini (fino alla metà), altrimenti la maggioranza avrebbe soppresso la minoranza. Pensate al massacro delle minoranze in Ruanda (genocidio del 1994, interrotto a causa dell’arrivo delle forze di pace) e in Cambogia (genocidio del 1975-1979, conclusosi dopo l’invasione vietnamita). Ma questo non è accettabile per l’Europa (a proposito, i massacri in Africa e Asia erano regolamenti di molti conti, mentre le persone che li hanno iniziati e condotti furono uccise in breve tempo).
Pertanto, in ogni caso dobbiamo giungere a un accordo. Tale accordo non potrà fermarsi a metà strada. Non ci può essere alcun compromesso ideologico con il nazismo. Quindi, la folla nazista, che attualmente considera che in Ucraina non esiste il nazismo, una volta che avremo vinto, in primo luogo dovrà convincersi che invece esisteva, e in secondo luogo che il popolo ucraino stava combattendo il nazismo da solo, quando e dove possibile.
In caso contrario, questa guerra getterà la sua ombra per decenni. Anche alla terza generazione, i revanscisti saranno pronti ad approfittare di qualsiasi nostro problema, al fine di vendicarsi.
Se non potete uccidere il portatore dell’ideologia, uccidete l’ideologia. È difficile, ma è l’unica cosa da fare.
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Articolo di Rostisalv Ishchenko
Traduzione a cura di Ortodossia Torino
La gente deve capire che le ideologie sono da sempre funzionali agli interessi di oligarchie per le quali le persone, le popolazioni ma anche gli stati sono solo delle pedine, e che per loro solo in quanto tali hanno una ragione d’essere. Finché si resta sul piano del battibecco ideologico il confronto sarà sempre tra nemici. Se invece viene mostrato il quadro generale dentro cui si è collocato l’evento personale, dell’intera comunità e delle sue istituzioni, allora non ci sono più nemici ma solo vittime, dell’una e dell’altra parte, di un disegno perverso. Gli ucraini devono sapere della vendita della loro terra a soggetti internazionali che ne vogliono sfruttare le risorse; che i prestiti del FMI sono solo un ricatto usuraio per far passare nelle mani di questi stessi soggetti tutta la ricchezza nazionale e la loro sovranità; che gli stati europei non hanno mai avuto interesse a sostenere un’economia già fortemente compromessa, e che l’entrata nella UE era solo funzionale alla strategia della NATO tesa a completare l’accerchiamento della Russia. Bene fa l’esercito novorusso a mostrare umanità verso i soldati ucraini che catturano, perchè questa è la strada: non nemici ma solo vittime.
Sinceramente non condivido questo articolo di Ishchenko, l’articolo parla di come destrutturare un sistema di idee consolidato (da lui definito ideologia) ed indica questo come il nazismo per il caso Ucraino … certo in un certo senso si potrebbe dire che qualcosa di simile in quel paese esiste, del resto il revanscismo è quello, i loro pseudo eroi di piazza (Bandera e affini) provengono da quelle esperienze, giornalmente sono responsabili di violenze squadristiche e via dicendo … ma siamo davvero sicuri che il vero problema ucraino oggi sia insito nella ideologia Nazista ?
Oppure forse questo “nazismo” che vediamo all’opera non è altro che un temporaneo strumento usato da altri (una determinata potenza estera a caso) altrettanto ideologica ma NON certo nazista atto alla scopo di creare tensioni altissime ed in fin dei conti una guerra vera e propria tra due paesi e due popoli una volta fraterni ?
Quali sono le idee che avrebbero potuto creare enormi fratture sociali nella due comunità se non le idee di estrema destra e l’odio verso tutto quello che reppresenta e rappresentava nel passato il Comunismo e l’URSS agli occhi di quei popoli ?
Quindi quel’è oggi la vera ideologia dominante in Ucraina ?
Dietro le grandi frasi belliciste e russofobiche dei loro politici, dietro i loro slogan vuoti tipo “slava ucraina” ecc … chi c’è dietro se se non i ben più pragmatici poteri occidentali dei grandi gruppi d’affari, le grandi banche d’investimento, le ONG al loro servizio; in una parola chi se non il Capitalismo finanziario a guida ango-americana con codazzo UE al seguito ? ..
Sono anche loroi dei Nazisti ? l’FMI, l’UE o la Nato sono forse organizzazioni Naziste ?
No, talvolta le somigliano certo, ma nessuna di queste ha la benchè minima intenzione di instaurare un regime nazista in Ucraina, questi movimenti sono usati/sponsorizzati ad un solo fine, come barbaro strumento di violenza per combattere i valori e le tendenze sociali interne che vertevano già da tempo verso la Russia ed il suo sistema valoriale … hanno riesumato il fascismo perchè questo (nel caso ucraino) era il contenitore più facile, il più semplice da far assimilare a branchi di giovani decerebrati come molti dei giovani che si sono visti a Maidan (e poi tragicamente a Odessa) … ma per quanto questi macellai si sforzino sono e saranno sempre carne da macello dell’occidente, esattamente come lo sono da anni migliaia e migliaia di giovani musulmani radicalizzati, ma a loro insaputa manovrati dalla CIA o dal Mossad (non esattamente dei sinceri devoti di Mohammed)
Quindi quel’è l’ideologia dominante dell’Ucraina odierna, tolti gli utili idioti orpelli nazistoidi of course ..
La risposta è semplice, è la stessa che si vide in URSS nei primi anni 90, estrema destra esclusa i signori Poroshenko e Yatsenyuk stanno svolgendo il medesimo compitino che all’epoca toccò al duo Gorbachev/Yeltsin, si tratta di inglobare nel sistema liberale-occidentale paesi che per storia, tradizione, consuetudine e politica non ne facevano parte o combattevano questo sistema-mondo, in definitiva si tratta di inglobare con la forza (o meno) il maggior numero di paesi all’interno di un mondo di valori sociali e politici a loro estrenei, una forma di super imperialismo tardo capitalistico per giunta ultra finanziario
Eppure la realtà avrebbe dovuto essere chiara già in quei giorni, i giorni della caduta di quello che fu l’unico vero polo di opposizione al sistema occidentale, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche .. in molti forse si sono già dimenticati dei fantastici resoconti per Repubblica scritti dalla giornalista Fiammetta Cucurnia (già moglie di Giulietto Chiesa) all’indomani della resa … eh diamine quanto erano entusiatici quegli articolo dove sterminate masse russe facevano la fila per un panino del McDonald !
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/01/28/apre-mcdonald-mosca-impazzisce.html
Il problema quindi sono le ideologie tou court ?
Non direi, il problema è che oggi nel mondo l’ideologia rimasta è una sola .. quella dell’impero.
Un ideologia nella quale furono incantate anche persone degnissime di rispetto come Chiesa, sua moglie e forse persino il Presidente Putin, al tempo ..