È stata mia regola non unirmi alla stragrande maggioranza dei miei colleghi commentatori politici sul perdersi in sterili dibattiti sull’unico argomento del giorno, settimana, mese che ha attirato la loro piena attenzione. I loro dibattiti sono sterili perché ignorano tutti tranne alcuni parametri della realtà in Russia e in Ucraina. Per loro, l’ignoranza è beatitudine. Non si muovono dalle loro poltrone né cambiano canale per ottenere informazioni dall’altro lato della barricata, cioè dalla Russia.
Violerò questa regola fondamentale, e solo per questa volta mi unirò al dibattito su come finirà l’“Operazione Militare Speciale” della Russia. Quasi tutti i miei colleghi dei media e del mondo accademico occidentali forniscono letture basate sulla loro certezza condivisa sulle ambizioni militari e politiche della Russia dall’inizio dell’“operazione”, su come la Russia abbia fallito sottovalutando la resilienza e la professionalità dell’Ucraina, su come Putin deve ora salvare la faccia catturando e trattenendo una parte dell’Ucraina. L’argomento del disaccordo è se alla fine della campagna i confini torneranno allo status quo prima del 24 febbraio in cambio della neutralità ucraina, o se i russi dovranno rinunciare completamente alle pretese sul Donbass e forse anche sulla Crimea.
Per quanto riguarda i commentatori nell’Unione Europea, c’è un’esagerata indignazione per la presunta aggressione russa, per ogni possibile revisione dei confini europei sanciti dagli Accordi di Helsinki del 1975, e il successivo impegno di tutte le parti all’inviolabilità territoriale degli stati firmatari. C’è puzza di ipocrisia da parte di questa folla, perché trascura ciò che si è fatto nella decostruzione della Jugoslavia e, in particolare, nel distacco del Kosovo dalla Serbia.
Cito tutto quanto sopra come sfondo di ciò che ora vedo accadere nella vita politica russa, vale a dire una discussione aperta e vivace sull’opportunità che il paese debba annettere i territori dell’Ucraina appena “liberati” dalle forze delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk con la decisiva assistenza dell’esercito russo. Per ammissione del presidente Zelenskyj ieri, questi territori ora rappresentano il 20% dello stato ucraino come era configurato nel 2014.
Nelle ultime settimane, quando la Russia ha concentrato i suoi uomini e il suo materiale nel Donbass e ha iniziato ad ottenere vittorie decisive, in particolare in seguito alla presa di Mariupol e alla capitolazione dei combattenti nazionalisti nel complesso dell’Azovstal, importanti funzionari pubblici della DPR, della LPR e dell’Oblast di Kherson hanno chiesto una rapida adesione delle loro terre alla Federazione Russa, con o senza referendum. A Mosca, i politici, compresi i membri della Duma, hanno chiesto lo stesso, sostenendo che il fatto compiuto potrebbe essere raggiunto già a luglio.
Tuttavia, come vedo e sento nei talk show politici e persino nei semplici reportage politici sulle radio tradizionali russe come Business FM, hanno iniziato ad emergere contro-argomentazioni. Quelli da questa parte si chiedono se è possibile che le popolazioni delle potenziali nuove parti costituenti della Federazione Russa siano fedeli alla Russia. Chiedono se c’è davvero una maggioranza filo-russa nella popolazione in caso di organizzazione di un referendum.
Tutto questo è molto interessante. È sicuramente una continuazione del dibattito interno a Mosca del 2014, quando fu presa la decisione di concedere alla Crimea l’ingresso immediato nella Federazione Russa negando le richieste di un trattamento simile da parte dei leader politici delle Oblast del Donbass.
Tuttavia, ci sono sicuramente altre considerazioni che pesano sul Cremlino che non ho visto finora andare in onda. Si possono paragonare alle considerazioni della Francia dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, quando si parlava della possibile riunificazione della Germania. Osservatori arguti dissero all’epoca che al Presidente Mitterand piaceva così tanto la Germania da voler continuare a vederne due. Oggi a Vladimir Putin potrebbero piacere così tanto l’Ucraina e i suoi fratelli slavi da volerne vedere tre o quattro.
Per essere precisi, fin dall’inizio la questione numero uno per Mosca all’inizio della sua avventura militare in Ucraina, è stata geopolitica: garantire che l’Ucraina non venisse mai più utilizzata come piattaforma per minacciare la sicurezza dello stato russo, che l’Ucraina non diventasse mai un membro della NATO. Possiamo tranquillamente presumere che la neutralità dell’Ucraina, garantita e controllata a livello internazionale, farà parte di qualsiasi accordo di pace. Sarebbe ben sostenuto da una nuova realtà sul campo: vale a dire la creazione di diversi mini-stati amici della Russia e dipendenti dalla Russia nell’ex territorio dell’Ucraina orientale e meridionale. Allo stesso tempo questa soluzione rimuove dall’agenda politica internazionale molte delle accuse mosse contro la Russia che sostengono le feroci sanzioni ora applicate alla Federazione Russa a caro prezzo per l’Europa e per il mondo in generale: non ci saranno acquisizioni.
Se Kiev sarà obbligata a riconoscere l’indipendenza di queste due, tre o più ex oblast come richiesto dalle loro popolazioni, questa sarà una situazione pienamente compatibile con la Carta delle Nazioni Unite. In una parola, la decisione del Cremlino di non annettere parti dell’Ucraina al di là della Crimea, da tempo tranquillamente accettata da molti in Europa, preparerebbe la strada per un graduale ritorno delle relazioni civili all’interno dell’Europa e anche, eventualmente, con gli Stati Uniti.
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Articolo di Gilbert Doctorow pubblicato sul suo blog il 3 giugno 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
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La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Articolo ben strutturato che cerca di individuare una linea di compromesso fra le due parti(Ovest e Russia) ,per potere deporre le armi.
Naturalmente ,in chiusura, il condizionale indica che non ci sarà nulla da contrattare, semplicemente perché l’Ovest vuole ,una volta per sempre , sbarrare la porta di chiusura e apertura alla Russia,non prima di averle fatto tutti i danni possibili ,sia sul piano economico sia su quello militare e ,per soprammercato, nella sua area di alleanze internazionali.
Intanto l’Ovest prende tempo persuaso che nel frattempo la crisi economica( restringimento del mercato esterno a Russia e Cina) gli consentirà di farla franca e di vincere la guerra economica sottovalutando che la controparte è consapevole che l’Ovest va fermato e ridotto a una mera espressione di micro aree geografiche che non dovranno mai più unirsi in aree economiche che implicano sempre una successiva alleanza militare.(vedasi l’attuale alleanza atlantica).
non esiste e non puó esistere un restringimento del mercato esterno, soprattutto per la cina. vatti a vedere come aumenta anno dopo anno inesorabilmente il suo commercio internazionale, sia import che export.
cina e india, paesi da un miliardo e mezzo di persone, in forte crescita, ma di cosa stiamo parlando? non bisogna proprio perder tempo con le visioni allucinatorie occidentali.
Gino; ma lei li vede i dati della riduzione del PIL dei Paesi ? lei sa da cosa è composto?
Sia Cina sia USA sia UE, hanno visto in questo periodo da gennaio a fine maggio ,una diminuzione del commercio internazionale e di conseguenza sia di chi importa sia di chi esporta.
Se poi ha dei dubbi su quanto le sto indicando significa che non sa interpretare i dati economici che sono resi pubblici e nemmeno quelli sottostanti che non vengono resi noti ma che si possono determinare se si hanno nozioni di Politica economica e di Economia Politica ( Macro e micro economia).
joseph, io sono un economista. é vero, negli ultimi mesi in cina c´é stato un calo, ma ci sono state le feroci chiusure causa covid! migliaia di navi fuori dai porti senza poter caricare/scaricare. ti é sfuggito…
poi ogni anno c´é sempre un normale calo nei primi mesi dell´anno. ti é sfuggito…
ma per entrambe, importazioni ed esportazioni, il trend é di netta ascesa:
https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/china-exports.png?s=cnfrexpd&v=202205090544V20220312&d1=20170608
https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/china-imports.png?s=cnfrimpd&v=202205090655V20220312&d1=20170608
per cotesia, visto che sei un economista, mi puoi spiegare, perche’ mentre il rublo si rafforza su dollaro/euro, continua ad indebolirsi sulla sterlina?
@alberto,
non risulta. la GBP da inizio guerra é caduta da 1.35 a 1.25 su USD.e in un anno ha perso 11%.
e su RUB in un anno la GBP é scesa da 102 a 75. -27%. e il 24/2 la GBP quotava 113 RUB.
@joseph,
appena usciti i dati di maggio a/a del commercio cinese:
– importazioni +4.1 (previsto +2%)
– esportazioni + 16.9% (aprile +3.9%, previsto +8%)
– bil.commerciale +78.8 mld (aprile +51.1, previsto +58))
Come anche già ebbi modo di scrivere, la configurazione per il secolo che verrà necessariamente prevederà, a questo punto, una discussione su tutti gli Stati europei, compreso lo ‘status’ di Gibilterra e i Regni a guida ‘alb1on1ca’ nel Mediterraneo. Con buona pace degli editori delle note ‘ri-viste’ di geo(BS) politica.
da un punto di vista dell´interesse russo, non concordo con doctorow:
1) eventuali promesse ukre di neutralitá entro X anni non verrebbero mantenute
2) la soluzione varie repubblichette amiche della russia non funzionerá perché l´occidente entro X anni le corromperebbe facendo loro cambiare opinione
3) quindi l´unica soluzione per la russia é annettere tutto l´est e il sud, odessa compresa. poi il nordovest puó pure entrare nella NATO. anzi, meglio, cosí non potrá piú aggredire la russia se no sarebbe un´aggressione dell´intera NATO.
sta soluzione-doctorow mi pare piú una soluzione di breve periodo per il piacere degli europei.
Concordo.
Ed aggiungo. Tutta la NOVORUSSIA dovrebbe entrare a far parte della Federazione Russa. Con ultimatum all’Ucraina di Kiev di non aderire alla NATO altrimenti si riaprirebbe la belligeranza
Non credo che la guerra finirà tanto presto, ma non soltanto perché parte del Donbass deve ancora essere liberata, quanto perché gli statunitoidi-nato, con l’unione europoide che segue al guinzaglio con un cagnolino spellacchiato, cercheranno di prolungarla il più a lungo possibile, manovrando il loro burattino-mercenario nazi-ukrainofono e mandandolo a morire allegramente …
Non credo che ci sarà un superamento delle “sanzioni anti-russe” perché, come la stessa guerra nei Balcani profondi, anche queste erano in programma per realizzare il grande reset elitista occidentaloide.
Non credo, di conseguenza – anche se di questo all’estero non importa un cazzo a nessuno – che l’Italia potrà salvarsi dal completo disastro socioeconomico.
Cari saluti
In effetti oramai parlare di “accordi” non ha più senso perché se ce ne era un qualche margine lo si sarebbe visto prima, e putin ” il prudente” ha provato tutte le strade per verificarne una qualche possibiltà.
Oramai è guerra ” piena” anche se ipocritamente NON dichiarata da chi l’ ha pianificata ( the “global West” ovviamente ) , una guerra ESISTENZIALE dove , anche se ci potranno essere delle “pause” ( come quella intercorsa tra i 2014 e il 2022), ALLA FINE non ci saranno “vie di mezzo” : uno dei due dovrà sottomettersi all’ altro ( se non SCOMPARIRE addirittura) .
Medvedev, Santo subitoooo!
Uno di noi!
Sull’articolo.
Premesso che la volontà della popolazione va rispettata sempre.
Donbass è estremo sud, stato cuscinetto da cosa? Quindi sarà annesso.
Tauride-Cherson vuole Russia e sarà annesso.
Rimangono i problemi a:
1. Odessa-Transnistria, ossia lo sbocco al mare…
Senza sbocco al mare, Ucraina neutrale sarebbe credibile, calma finalmente e denazificata in profondità. Annessione senza esitare fino a confine meridionale co Romania.
2. Kharkov-Kiev, ossia l’Occidente del Dniepr…
Concordo con Gino al suo punto 2.
Indipendente rimarrebbe terreno fertile per il revanchismo nazista.
Va annessa.
3. Leopoli e parte occidentale.
Ottimo stato cuscinetto con neutralità “austriaca” garantita da:
a. Costituzione ucraina;
b. Accordo internazionale.
No alla EU, che tanto fra 10 anni non esisterà più, no alla NATO, idem fra 10 anni sarà un ricordo sbiadito.
appunto, l’europa non è più da tempo l’ombelico del mondo, il suo eurocentrismo fa cagare anche a molti di noi che siamo europei, la Russia deve fare i suoi interessi e facendoli fa gli interessi di chi auspica un mondo multipolare libero dal colonialismo, soprattutto da quello culturale. L’occidente è una fogna, il progressivismo è una fogna. La Russia deve guadagnare territori, chi se ne fptte della puttana europa!
e con il crollo del petrodollaro l’america sarà finalmente ridimensionata, e se gli yankee non abbasseranno la cresta sperimenteranno la Guerra in casa loro, poco ma sicuro!
Starei attento a dire Medvedev santo subito …
Medvedev è stato, in passato, presidente della Federazione Russa e più gradito agli statunitoidi-occidentaloidi di Putin, poi ha cambiato registro.
Perché fa queste dichiarazioni violentissime – che Putin e Lavrov non fanno! – non è che, forse, vuole accreditarsi come successore di Putin (al momento non mi risulta che vi sia un “delfino”), ben sapendo che i russi in grande maggioranza hanno aperto gli occhi definitivamente e sanno che il cosiddetto occidente è ostile e per loro pernicioso?
Ciò non toglie che quello che ha detto Medvedev è assolutamente vero e apprezzabile.
Cari saluti
L’Ucraina è ormai una espressione geografica e dopo i 15.000 morti fatti nel Donbass dal regime criminale di Zelensky che per otto lunghi anni ha rifiutato ogni trattativa diplomatica, ora che la Russia è stata costretta ad intervenire e sta vincendo la guerra a prezzo del sangue dei propri soldati, non c’è altra scelta che quella di annettere quanto più territorio possibile, Odessa e Transnistria comprese, in modo che l’Ucraina sparisca dalla carta geografica. Fidarsi di Zelensky e dei suoi mandanti anglo-americani sarebbe un errore fatale che la Russia non si può e non si deve permettere !
Eeeh, Alieni… ts, ts… facile…
Rettiliani e alleati Grigi o Pleiadiani amici degli Umani?
Sono nemici fra loro!
I Rettiliani-Grigi firmarono col Presidente Eisenhover il Trattato di Greada del 1954…
Ma i Pleiadiani e Nordici invece erano contrari esono amici degli Umani…
Disinformazione antirussa anche fra le Stelle!
concordo con l’ipotesi di una creazione di repubbliche indipendenti sarebbe per certi versi più comodo alla Russia che una diretta annessione, in primis perché più facile gestire l’indipendenza territoriale delle zone a livello di conferenza ONU che la loro annessione che poi potrebbe avvenire successivamente in modo referendario a breve. Ma un problema che vedo immediatamente è la presenza scomodo di quel pagliaccio di Johnson, ha almanaccato per gestire l’ascesa del presidente Zelensky in comodato degli americani a cui servivano dei motivi per creare fratture in Europa dopo che i tentativi del 2014 erano andati male. Purtroppo per lui ci sono alcuni dettagli che gli sono sfuggiti in relazione ai progetti di creare problemi alle dinamiche finanziarie tra Russia ed Europa, in cui non ha contemplato esattamente la Cina ne l’India ne i paesi arabi i quali stanno costituendo dinamiche finanziarie alternative e non gestibili da organi ufficiali. inoltre i tentativi di creare disturbi in Africa e in medio Oriente non stanno avendo gli esiti sperati, per cui i gruppi finanziari della gran Bretagna stanno iniziando a vedere dei buchi neri nei loro piani finanziari che l’Europa grazie alla sua stupidita dovrà subire a livello di popolazione ma che loro dovranno subire a livello patrimoniale, l’allontanamento di Johnson che avrà procurato l’ennesimo problema dopo la brexit sarà sicuramente il primo passo perché la pressione su Zelensky si attenui e si possano finalmente intavolare delle trattative serie di pace in cui il controllo delle regioni del Donbass per soddisfare le ambizioni microeconomiche dei microoligarchi ukraini e dei loro faccendieri corrispondenti inglesi non siano più un ostacolo. Se interpreto bene le notizie oramai è ufficialmente rimasto poco perché i territori importanti siano presi, missili o no, quello che penso è che il maiale inglese e il suo corrispettivo americano stiano cercando l’eventuale incidente prima che si metta fine alla carriera di
Johnson e della guerra. L’impegno del Presidente Putin di salvare quante più vite in Ukraina è costato moltissimo in termini di vite Russe ed Ukraine, spero che gli inglesi si sbrighino!!!
Biden, Johnson, Borrell, Michels…la biondina vivace… sì quella, Ursula la Baronessa nazista… e tutti loro paesi…
macchie di olio sporco sul fiume che scorre davanti a noi… stanno già passando.
Qui intervista ad un generale russo, interessante!
Hanno i magazzini vuoti, distruggono villaggi, città, civili perchè sanno che non li ravranno più.
https://www.kp.ru/daily/27402/4599083/
Nelle vostre considerazioni vanno aggiunti alcuni elementi: il collasso demografico già in atto ( https://www.zerohedge.com/political/demographers-warn-impending-population-collapse ) e il fatto che persino la Cina ha ammesso che le sue statistiche economiche erano falsate ( https://www.zerohedge.com/political/fall-high-level-party-official-who-faked-economic-data-triggers-concern-over-chinas )! La curva di Seneca colpisce ancora! Stiamo vivendo in contemporanea più crisi in simultanea, alcune create apposta, ma di cui alcune naturali. Quelle naturali: riduzione dell’attività solare; aumento delle emissioni da parte vulcani; riduzione e spostamento del campo magnetico terrestre; possibili impatti con frammenti cometari del Complesso delle Tauridi; inclinazione terrestre sul piano dell’eclittica favorevole all’inizio di un era glaciale ossia il ciclo Croll/Milankovic. Quelle umane: crisi del sistema USA/UE/Giappone, soprattutto sul lato finanziario; collasso demografico a livello globale; tentativo di imporre una tecnocrazia monopolistica oligarchica; crisi globale nei trasporti; crisi energetiche ed alimentari create ad arte; scontro per mezzo di intermediari USA/NATO/OCEAN contro BRICS/RICS ossia Russia, Cina, India ed altri. Ho dimenticato qualcosa? Aggiungo una considerazione finale: nel cammino si inciampa sempre in bucce di banana e qualche volta si cade!
Ok, analisi condivisibili ma spiegami di questa -curva -di Seneca ; il filosofo ,di cui ho letto parecchio e riletto più volte le sue opere non ne fa mai cenno!
Egli ,nei suoi scritti politici e di carattere morale non ne fa cenno di scienze esatte ed è improbabile che pensasse alle coniche o curve esponenziali!
Mi puoi dire chi sia inventata tale curva e cosa rappresenterebbe?
Grazie,(” non è importante quante cose sai ma come le sai!”) così scrive Seneca, in una Lettera a
Lucilio.
Provo a risponderti io: e’ un estensione concettuale della tesi di seneca che quanto gia’ costruito ha richiesto molto tempo, viceversa per perdere cio’ il tempo sara’ brevissimo ( ovviamente intende i processi di civilizzazione) poi si mettono in mezzo i soliti matematici……
grazie, ora che l’hai menzionata mi viene alla mente perché l’avevo letta in un articolo di geo politica, tradotto da un media USA e mi domandavo se colui che indicava, tale curva, fosse un intellettuale o semplicemente un tizio che deve citare un autore della classicità latina per apparire colto e intelligente.
In ogni caso, la massima è antichissima e chiaramente si riferisce a uomini di Stato Imperatori, Re e dittatori che ,come salgono con lenta fatica e lungo lavorio di volontà e capacità,,poi cadono velocemente e con fragore ,come Napoleone( e qui rammento che ne faceva cenno il Manzoni nella sua Ode il 5 Maggio. “Ei fu siccome immobile etc,etc,””.
Io ho l’ opinione che la russia gioca di rimessa nel senso, ormai assodato, che messa nell’ angolo ha anticipato la solita guerra contro di lei, basandosi proprio su un sentimento profondo che anche io condivido piu’ o meno descrivibile come rifiuto del mondo nuovo a cultura anglousa. Bene: per fare cio’ a me sembra di aver osservato che le armi che ha ammodernato la hanno portata ad una superiorita’ strategica , mentre prima rincorreva la parita’. Se e’ confermato questo, superata la cultura del gioco di rimessa, abbiamo che confidano di portare a nuove condizioni di parita’ strategica con riallineamenti geopolitici militari a lei favorevoli ( dobbiamo pensare ad una guerra nucleare totale? direi di no) che dovranno molto alla lunga essere concordati con usa e qualsiasi mini potenza atomica. Quindi avremo sicuramente nuove guerre e il nuovo allargamento nato ( scandinavi)ne e’ in pezzo. L’ eccellente strategia atlantica puo’ pero’ rimanere in attesa di un logoramento russo, mentre per i russi e’ necessaria verificare quel percorso di superiorita’ strategica ( sappiamo pochissimo e proviamo ad indovinare su satelliti e cibernetica). Io da occidentale (giocoforza) vedo che il vero perdente e’ l’ europa compresa gb,ormai istericamente russofoba ancora piu degli usa. L’ obiettivo della riduzione del peso del dollaro e’ ancora poco chiaro avendo putin richiesto una sua stabilizzazione piu’ moderata. La questione dell’ ucraina ridimensionata e’ legata ai due obiettivi di dicembre: crimea e donbass, se *elenski non accetta quel qualcosa di piu’ che probabilmente arrivera’ ,sul momento potra’ essere valutato come fare. Ma se non diventera’ merce di scambio, secondo me significhera’ che hanno dati confortanti sulla superiorita’ strategica.
Gli Stati cuscinetto sono puttane che ti compri con i dollaroni e la corruzione della classe dirigente.
Sarebbe il suicidio per la Russia.
Esempio Israele-USA… la Giordania sarebbe indipendente, e il Libano, l’Egitto, l’amicissima Arabia Saudita da cui Israele vuole comprare le isolette nel mar Rosso?
Stati cuscinetto poi per cosa?
Non avrebbero la forza di resistere 3 ore in caso di attacco NATO.
in effetti bisogna sempre “vigilare” perché si rispetta solo LA FORZA e non i “contratti firmati “.
Un esempio ne è la finlandia, “graziata” ripetutamente dai russi in cambio di una “neutralità” mai realmente rispettata.
Perché se quel coglione ( o traditore ? ) di krushov non avesse “graziosamente” chiusa e restituita la base navale russa che chiudeva il golfo di finlandia adesso i “sorosiani” di helsinki avrebbero avuto meno “facilità” nel violare ciò che la finlandia aveva FIRMATO nel 1944.
Idem ovviamente per quei serpenti dei “baltici”, ma anche la bielorussia è stata ad un pelo da essere “perduta”, se la “Nato” non provava a rovesciarlo, Lukaschenko avrebbe continuato per anni con la sua ripetuta “doppiezza”.
Gli Stati cuscinetto sono puttane che ti compri con i dollaroni e la corruzione della classe dirigente.
Sarebbe il suicidio per la Russia.
Esempio Israele-USA… la Giordania sarebbe indipendente, e il Libano, l’Egitto, l’amicissima Arabia Saudita da cui Israele vuole comprare le isolette nel mar Rosso?
Stati cuscinetto poi per cosa?
Non avrebbero la forza di resistere 3 ore in caso di attacco NATO.
@Redazione
Avete 2 canali youtube:
Uno col disegno della testata, l’altro con il vecchio disegno del falco.
quale dei 2 è quello attivo?
potete postare il link esatto?
Grazie. (non so se mi sono iscritto a quello giusto).
[Nota della Redazione: https://www.youtube.com/c/SakerItaliaMedia Questo è quello aggiornato, a presto]
Stai cuscinetto? diventano sempre Stati Clienti della potenza egemone che s’impone con il binomio:( potenza economica e potenza militare); a mio avviso la Russia dovrebbe fermarsi acquisendo la sovranità di tutto il corso del Dneper e imponendo una sorta di TransIstria dal fiume ai confini europei attuali, in tal modo si scatenerebbe una corsa a chi arriva prima al fiume da parte dei Paesi confinanti che si combatteranno disfacendo la Nato e la UE.
Civili bombardati a Donetsk e soccorsi dai giornalisti…!😞
1. Solidarietà, Amore totale verso quella gente che non vede ancora uno spiraglio di luce.
2. Speranza che tale prova oggettiva rinsavisca Beppe Severgnini & Company…
3. Che nel 2022 dopo 100 giorni di guerra, a Donetsk per i civili Nulla ma Proprio Nulla sia cambiato dal 2014 nell’essere divertente oggetto di mattanza per i nazisti, prede per i consueti e divertenti safari di caccia ucraini, beh…
ciò è nella responsabilità anche della dirigenza politica e militare russa.
Fare la guerra nelle visioni delle seghe mentali per cui non spari a quelli 80 poveracci in fuga che si buttano a nuoto nel Severskidonetsk…
…significa qualcosa.
Che non mi piace.
Caro joseph, l’espressione “curva di Seneca” nasce da una sua definizione, ossia che le crescita è lenta e lunga ma la caduta è improvvisa e rapida. Ti consiglio di visitare il sito di Ugo Bardi ( https://ugobardi.blogspot.com/ ) dove lui discute di queste problematiche. Questa definizione viene usata per descrivere in modo immaginifico il fatto che qualsiasi sistema prima ha un inizio piccolo e lento, poi progressivamente aumenta di dimensioni e spesso di complessità, infine si stabilizza e dopo un certo periodo di apparente equilibrio decade all’improvviso. Dal punto di vista grafico una curva di Seneca è una curva logaritmica. Uno dei motivi che stanno dietro all’attuale situazione nasce dal contrasto tra la curva del debito che è cresciuta esponenzialmente nel mentre la curva della popolazione e della produttività si è stabilizzata e sta iniziando a decrescere. Spero di essermi chiarito.
Grazie del riscontro che ho avuto nel frattempo da altro frequentatore del forum.
Riguardo all’aspetto economico dello sviluppo del sistema liberista occidentale che sta facendo le spese della sua bulimia esponenziale ma la sua caduta, tuttavia, non sarà affatto veloce ma al rallentatore per un effetto d’isteresi; certamente lascerà sul terreno e interrerà molto o tutto ciò che ha costruito in questi 5 secoli da quando l’occidente iniziò la conquista ad ovest e a sud e sud est del Mondo.
C’una formula che i matematici conoscono ma anche gli studenti delle superiori che esprime la costante (e)=[ 1+1/n)^n =2,7182818… dove n= (k*t) non misura solo l’incremento del capitale investito in economia in funzione del saggio d’interesse nel tempo ma anche le vicende biologiche e politiche delle vicende umane , storicamente determinate.
L’impero bizantino che durò 1119 anni *365gg= 408.435 determina nella formula una;
e=2,718 27 85 03;
quello Sovietico pari ad (72*365= 26280) offre e=2,718 23 0085
quello USA (dal 1944 -trattato di Brettons Wood)al 2022-oggi-) >>
(78*365=28470) >>e=2,718 23 3885 ,pur avendo raggiunto e superato nella 6^cifra il valore che raggiunse l’URSS.
Siamo al canto del cigno, che pur dovrà morire?
Vediamo in sostanza che difficilmente riuscirà a raggiungere la cifra 4 nella 6^ cifra decimale .
Articolo interessante per la sua visione da angolatura diversa ancorché basato su ipotesi e teorie agganciate a fatti ancora in evoluzione. La FR non so quanto potrà resistere sia militarmente che economicamente con tutto il mondo maggiormente armato e addestrato ad obbedire agli ordini USA. Questi hanno tutto l’agio di logorare la Russia opponendole una guerra economica che rovina i propri alleati (Europa) e militare senza usare un solo soldato in campo. Non sono pertanto ottimista per ciò che ci aspetta. Nella migliore delle ipotesi i Russi ci bombardano perché messi alle strette nella peggiore diventeremo vassalli/schiavi dell’economia globale, un paese cuscinetto dell’onda migratoria a tutela del traino economico centro-europeo superstite dopo lo sconquasso della guerra.
Perché l’Ucraina ha intensificato così tanto il bombardamento a caso su Donetsk
Читайте на http://WWW.KP.RU: https://www.kp.ru/daily/27401/4598618/
in vista della loro fuga (se non totale distruzione) per sconfitta svuotano i magazzini delle munizioni che dovranno abbandonare e dei civili del Donbass non gliene importa nulla
–
L’osservatore militare KP.RU colonnello Viktor Baranets spiega perché la Russia ha distrutto più aerei, elicotteri, droni e carri armati di quanti ne avesse l’Ucraina prima dell’operazione speciale, e non sembrano finire mai
Читайте на http://WWW.KP.RU: https://www.kp.ru/daily/27401/4598652/
Dalla crisi ucraina alla crisi di governo? Goldman Sachs lo esclude – con Stefano ORSI e Giacomo Gabellini
(altro aggiornamento all’ultima SitRep – e il grano ucraino) https://ivdp.it/9662-2/
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La patata bollente di Zelensky e Washington – con Toni Capuozzo e Stefano Vernole
https://ivdp.it/9645-2/
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intanto:
Liste di proscrizione italiane: il Corriere dentro un buco nero – Enrica Perucchietti
https://ivdp.it/9667-2/
come richiesto dal ministro deglii Esteri ucraino Kuleba
https://t.me/sakeritalianotizie/21314
https://t.me/breakingmash/35559
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ma apparentemente sembrerebbero provenire da una canale telegram del battaglione Azov
e dagli hacker Anonymous
https://t.me/canaleFAHRENHEIT912/6734
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del 23 maggio – La Polonia allunga le mani sull’Ucraina con il benestare degli USA – Giacomo Gabellini Stefano ORSI
https://ivdp.it/9579-2/
A proposito degli esiti della guerra: non sono veramente convinto di quell’ ampia gamma di spiegazioni che noi ci comunichiamo che vanno dalla potenza economica nato in grado di prolungarla quanto vuole al servilismo delle classi dirigenti che fingono di non conoscerne le origini.consideriamo che alcuni effetti geopolitici si stanno gia’ insinuando -( un europa it/fra/ger/sps come avanzato da bersani e limes) il riarmo autonomo della germania, l’ asse londra varsavia gia’ da molto operativo, una serie di paesi indecisi tra intermarium e vecchia europa – con da parte russa un asse euroasiatico in cui la parte russa si autointende come parte europea cucendo cina, india ed altri; sulla base di questa premessa si puo’ considerare che la russia apre un ciclo nuovo. pertanto viene da domandarsi: come mai questo mondo europeo propaggine usa e’ convinto della propria vittoria ( e’ ininfluente che si autocomprende come democratico) anche facendosi un po’ di karakiri ed e’ indicativo che il ns. presidente abbia piu’ o meno chiesto l’ integrazione della georgia nell’ alleanza; ci vuole una convinzione nella propria “missione” che significa che ha i mezzi per indurre un popolo ad una scelta che non e’ opinabile da parte sua.queste classi dirigenti prese nella foga della guerra straparlano e, o sanno di avere le spalle coperte o intendono partecipare piu’ attivamente. La questione che pongo in discussione e’ proprio questa: come dimostrato questa guerra e’ preparata con la certezza di vincere dal mondo atlantico e sicuramente la russia puo’ anche accontentarsi di rimescolare bene le carte giocando sul fatto che una guerra atomica non e’ praticabile per di piu’ con un vantaggio strategico militare, mentre siamo noi atlantici che per attitudine vogliamo guerre gia’ vinte per debacle del nemico(Gorbaciov,eltsin). Se come credo la russia ha una missione piu’ alta di quella che appare, la sfida agli usa dovra’ da questi essere raccolta sullo stesso piano e non e’ che l’ intelligenza imperiale non sia all’ altezza di farlo e non credo che francia e germania si faranno subordinare dai brirish e allora: perche’ questi credono che saranno i vincitori?
“perché questi credono che saranno i vincitori?”
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visto il video che segue https://www.youtube.com/watch?v=9L9jXDWh1bs
sto rimuginando l’idea che sia in realtà un inganno per gabbare una volta di più gli stolti ucraini, ed anche le proprie popolazioni che non è facilissimo convincere a tirare la cinghia per armarsi
in realtà Germania e Polonia in testa, ma anche altri tipo Romania e Ungheria e Baltici, pensano di portarsi alla pari con la Russia come armamenti, sbarazzandosi (guadagnandoci pure) delle superate armi sovietiche che passano agli ucraini per sostituirle con modernissime armi occidentali, terrestri ed aeree. Con uno sforzo bellico che i cittadini accetteranno agitandogli lo spauracchio della guerra.
E gli stolti ucraini saranno pure contenti, di avere adesso delle armi ed anche poi alleati più potenti (sempre che l’Ucraina 404 continui ad esistere) e con una Russia, pensano, indebolita.
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Le industrie delle armi, specialmente anglosassoni ma stavolta anche tedesche, quelle sì saranno le vincitrici, mica le guerre si devono vincere…
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Tuttavia potrebbero aver fatto i conti senza l’oste… il conto, salato, potrebbe arrivare sotto forma di crollo più o meno rapido del sistema economico occidentale e rivolte popolari
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che ne dite?
Per quanto riguarda le rivolte popolari, nel caso di crollo socioeconomico europoide-occidentaloide (gli stramaledetti usa ne risentiranno molto meno) ci saranno sicuramente “riots”, in particolare nei paesi poveri meridionali-mediterranei – guarda caso come l’Italia … – e forse addirittura anche fra i crucchi, anche loro finalmente nella merda e non più spocchiosi kapò dell’eurolager …
Uso l’espressione “riots” nella lingua del nemico, perché si tratterà di rivolte senza una chiara direzione, guida e obbiettivi politici, quindi estinguibili con la repressione violenta e poliziesca, se non anche militare … Del resto, qui in Italia gli sbirri (polizia + carabinieri, non distinguo), fondamentalmente impreparati e vigliacchi, negli ultimi anni, quando ancora c’erano manifestazioni, si sono allenati con obbiettivi facili, cioè smanganellando e facendo “cariche di alleggerimento” contro operai disarmati e disperati che manifestavano per il posto di lavoro, contro disoccupati senza speranza, anche loro disarmati, o studentelli regolarmente disarmati … Solo se dovessero spuntare armi, fra i rivoltosi con numeri robusti, interverrebbe l’esercito e, in casi estremi, gli assassini della nato, ma è probabile che non si arrivi a quel punto.
Cari saluti
d’accordo, però resterebbero queste valutazioni:
– la guerra non per vincere ma per logorare la Russia e consumare armi; e per gabbare gli ucraini ed i popoli spinti ai sacrifici per armarsi forzosamente;
– una certa guida ed obbiettivi politici potrebbero venire da nuovi partiti in vista, tipo Italexit o AncoraItalia ma che io sappia in modalità assolutamente non armata;
– rumori di riots e rivolte, povertà crescente ed indebolimento delle intenzioni di voto per i classici partiti atlantisti potrebbero arrivare a sconsigliare grandi riarmi forzati;
– idem crescenti difficoltà per le imprese industriali.
https://www.youtube.com/watch?v=9L9jXDWh1bs
sulla pericolosità del forte riarmo della Polonia riammodernato con recentissime armi occidentali
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in particolare, come già fatto con i carri potrebbero dare agli ucraini anche gli aerei
e forse lo fanno già alla spicciolata
Nel ’91 Lituania e Consiglio di Stato URSS violarono la la legge per riconoscere indipendenza di Lituania.
Fu violata in 2 punti essenziali la legge URSS che regolava la secessione.
Alla Duma è stato depositato il progetto di legge di revoca del riconoscimento dell’indipendenza di 31 anni fa.
Non è una iniziativa stravagante ma apre una trattativa con la NATO per l’esclusione della Lituania.
A me sembra che gli antirussi siano ormai reliquie del passato.
I Beppe Severgnini e Company figurano ormai come i vecchi reduci di Salò che una volta all’anno si riunivano all’osteria nella campagna romana e fra polli arrosto, spaghetti alla carbonara e vino dei castelli cantavano, salutavano romanamente, a Noi! Me ne frego!
…Ma il Mondo ormai aveva preso un’altra direzione e loro erano solo i sopravvissuti testimoni, forse anche con rispettabile e sincero idealismo giovanile, di qualcosa di irrimediabilmente scomparso.
Il Mondo è irrevocabilmente cambiato e non tornerà ad Ante Guerra.
Una epoca iniziata nel 1945 è finita.
Ulteriore segnale che la società russa si è svegliata dalla ipnosi delle luminarie occodentali, e xhe la sconfitta di Ucraina non farà cessare la turbolenza di ricerca del nuovo equilibrio della Nuova Era iniziata il 24 Febbraio 2022.
Qui l’articolo. https://www.kp.ru/daily/27403/4599772/
–di una cosa non si parla nei media e anche qui: esiste una resistenza politica organizzata interna all’Ucraina? Non ci sono notizie in merito e non sono sollevazioni di popolazioni negli Oblast che possiamo considerare liberati o conquistati anche politicamente a seconda della nostra visione.
I dirigenti di Mosca possono essere soddisfatti di questo o devono sentirsi preoccupati?
Secondo voi le recenti manovre congiunte Cine-Russia nel Pacifico, sanno un motivo in più per gli USA a diventare meno aggressivi in Oriente per concentrarsi ad abbattere, prima di Novembre,
l’esercito russo in Ucraina?
L’argomento del disaccordo è se alla fine della campagna i confini torneranno allo status quo prima del 24 febbraio in cambio della neutralità ucraina, o se i russi dovranno rinunciare completamente alle pretese sul Donbass e forse anche sulla Crimea…….
Risposta:
Tutto quello che è russo sarà della Russia. Un Impero non avvolge il nastro…..quello che la Russia riuscirà ad ottenere sarà annesso o colonizzato.
Se l’Ucraina avesse collaborato sin da subito, con un Governo neutrale stile Yanukovych, probabilmente la Russia avrebbe fermato l’Operazione dopo pochi giorni. Ma ricordiamolo Yanukovych era stato eletto, ed solo grazie all’aiuto della Russia non fu ucciso come Gheddafi.
Perciò l’Ucraina ha deciso di guadagnare tutto o di perdere tutto. Dopo la partita ogni giocatore terrà la sua vincita e la sua perdita.
Uno degli schemi ipotizzabili della conclusione delle ostilità sarebbe lo spezzatino dell’Ucraina.
Indipendenza degli oblast che hanno già votato per l’indipendenza, referendum sull’indipendenza negli oblast a consistente presenza nazionale russa e successiva federazione alla Russia per quelli divenuti indipendenti, ritorno a Romania, Ungheria a Polonia delle parti già appartenute Polonia, Ungheria e Romania. Federazione con la Polonia del rimanente.
La Federzione – rectius la Polonia – verrebbe così ad ereditare diritti e doveri dello Stato disciolto, compreso il Trattato di Budapest.
Poi la bomba nucleare l’avrebbe anche la Polonia.
Semprecché non intervenga la Russia, magari cooptando nell’azione anche la Germania riunita e, alla lontana, la Cina.
Se la Russia non annettera’ parti ulteriori di Ucraina sara’ solo perche’ valutera’ che gli svantaggi dal fare cio’ superano i vantaggi, non certo nella speranza di poter normalizzare i rapporti con l’occidente, rassegniamoci, siamo dinanzi alla nascita di un nuovo mondo che vede la Russia (respinta dall’occidente) entrare a far parte integrante del mondo asiatico, questa e’ l’unica certezza che esiste oggi, poi come finira’ questa guerra e il destino dell’Ucraina sono legati a molti altri fattori, come gli assetti in medio oriente, l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia, l’istallazione da parte della Nato di basi missilistiche nelle repubbliche baltiche, eventuali accordi finanziari (anche in quel campo c’è una guerra) e altri fattori che io non ho elencato. Questo e’ l’inizio della resa dei conti tra Asia e Occidente,fino ad oggi il confronto era rimasto sul piano economico e politico adesso sta slittando verso il confronto militare.