“Il centro di gravità strategico indiscusso dell’Ucraina sono i suoi corridoi verso il confine polacco, da dove la stragrande maggioranza del sostegno bellico entra nel paese. Il loro centro di gravità operativo sono le linee di rifornimento provenienti da Kiev verso est, verso le posizioni di prima linea dell’Ucraina. Senza quei due corridoi sarebbe quasi impossibile per Kiev sostenere le operazioni per più di qualche settimana. Putin, quindi, potrebbe calcolare che il miglior uso di quelle 218.000 truppe aggiuntive sarà quello di lanciare un’offensiva a tre punte per tagliare entrambe le rotte di rifornimento”. Il Tenente Colonnello Daniel L. Davis [in inglese], Membro Anziano di Defense Priority e redattore collaboratore di 1945
“Voglio sottolineare ancora una volta che tutti i compiti dell’operazione militare speciale… saranno assolti incondizionatamente”. Il presidente russo Vladimir Putin
Un altro giorno di attacchi missilistici su larga scala contro le infrastrutture energetiche zoppicanti dell’Ucraina ha fatto precipitare gran parte del paese nell’oscurità. Gli attacchi implacabili – che sono continuati per tutta la notte e nelle prime ore del mattino – si sono intensificati drammaticamente, mentre le truppe da combattimento russe continuano ad integrarsi alle loro unità lungo il perimetro in preparazione di un’importante offensiva invernale. Il presidente russo Vladimir Putin ha atteso pazientemente che il regime di Zelenskyj comprendesse la gravità della situazione e facesse pressioni per negoziati bilaterali. Ma il presidente ucraino ha ostinatamente rifiutato la diplomazia in ogni occasione, optando invece per la lotta fino alla fine. È pienamente sostenuto in quella decisione dai suoi sostenitori a Washington, che vedono il conflitto come un’opportunità per indebolire la Russia in modo che non possa ostacolare i piani statunitensi di “fare perno” verso l’Asia. La trasformazione dell’Ucraina in un deserto gelido e inabitabile è in gran parte il risultato delle voraci ambizioni geopolitiche di Washington. Questo è tratto da un post sul sito web Moon of Alabama:
I precedenti attacchi avevano limitato la capacità di distribuzione a circa il 50% della domanda. Blackout controllati per diverse ore al giorno hanno permesso di fornire energia elettrica per alcune ore alla maggior parte del paese. L’attacco di oggi ha creato un problema molto più grande. Non sono state attaccate solo le reti di distribuzione, ma anche gli elementi che collegano gli impianti di produzione di elettricità dell’Ucraina alla rete di distribuzione. Le quattro centrali nucleari dell’Ucraina, con i loro 15 reattori, sono ora in modalità di spegnimento. Kiev, come la maggior parte delle altre città dell’Ucraina, non ha più elettricità. “Ucraina – Luci spente, niente acqua e presto niente riscaldamento [in inglese], Moon of Alabama”
L’Ucraina è precipitata nell’oscurità: dalla mattina del 24 novembre, oltre il 70% di Kiev rimane senza elettricità. Non c’è acqua in metà della capitale. Le interruzioni di corrente continuano in tutte le regioni del paese… “Kiev va al buio mentre la NATO sacrifica l’Ucraina” [in inglese], Southfront.
Le diffuse interruzioni di corrente sono accompagnate da temperature gelide che porteranno inevitabilmente ad una crisi umanitaria senza precedenti. Milioni di ucraini saranno costretti a fuggire oltreconfine, cercando rifugio in Europa. Altri saranno lasciati a ripararsi in rifugi di emergenza improvvisati, riscaldati sporadicamente da generatori alimentati a diesel. Non c’è alcuna prospettiva che il fatiscente sistema energetico ucraino venga riparato rapidamente, se non mai. E anche se potesse essere rimesso insieme in qualche capacità improvvisata, sarebbe solo una soluzione a breve termine. Il fatto è che i russi hanno identificato le principali sottostazioni, terminali e autotrasformatori in tutta l’Ucraina, e li stanno eliminando uno per uno. Incapace di difendersi dalla raffica quotidiana di missili a guida di precisione, l’Ucraina viene gradualmente bombardata fino all’età della pietra.
L’obiettivo dell’operazione russa è minare la capacità dell’Ucraina di fare la guerra. Gli attacchi alla rete elettrica, agli snodi ferroviari, ai depositi di carburante, ai ponti e ai centri di comando e controllo dell’Ucraina sono solo la prima fase di un’operazione a due fasi progettata per sconfiggere il nemico e portare la guerra ad una rapida fine. La Russia ha raccolto circa 500.000 truppe in una forza d’attacco da combattimento che attraverserà il paese lungo tre assi principali annientando le forze ucraine ovunque le incontrino e conquistando città chiave lungo la strada. Le linee di rifornimento critiche dalla Polonia saranno bloccate, lasciando le truppe al fronte isolate e vulnerabili agli attacchi. Alla fine, il regime e le sue forze di sicurezza di destra saranno uccisi o catturati. Mosca non permetterà a un governo apertamente ostile alla Russia di governare il paese. Questo è tratto da un’intervista con il Colonnello Douglas MacGregor:
Ora ci sono 540.000 truppe russe di stanza intorno alla periferia dell’Ucraina che si preparano a lanciare una grande offensiva che penso probabilmente porrà fine alla guerra in Ucraina. 540.000 truppe russe, 1.000 sistemi di artiglieria missilistica, 5000 veicoli corazzati da combattimento, inclusi almeno 1.500 carri armati, centinaia e centinaia di missili balistici tattici. L’Ucraina sta ora vivendo una guerra su una scala che non vedevamo dal 1945. Colonnello Douglas MacGregor, Rumble
Ancora MacGregor – Ora tutto è cambiato… La grande probabilità che le offensive inizino nelle prossime settimane, appena il terreno si congelerà completamente e i russi giudicheranno che le loro forze siano pronte, si muoveranno e finiranno questo stato ucraino, non prendiamoci in giro, è probabile che il regime di Kiev venga annientato insieme al resto delle sue forze armate…
L’errore più grande che noi occidentali potremmo fare è coinvolgere noi stessi. Abbiamo fatto abbastanza danni… E penso che quello che vedremo… È la distruzione totale di questo stato ucraino. Ora, cosa succederà dopo, non lo so. Sono abbastanza fiducioso che i russi non vogliano rimanere nell’Ucraina occidentale… La Russia ora sta trattando l’Ucraina come un vero nemico. Prima non lo erano, e questo non è compreso in occidente. “L’Ucraina sta per essere annientata”, Colonnello Douglas MacGregor, Youtube
(Domanda: c’è qualche possibilità che le truppe da combattimento statunitensi vengano inviate a combattere in Ucraina?)
MacGregor: non siamo nella posizione di entrare in guerra con la Russia, e qualsiasi cosa faremmo sul campo fallirebbe miseramente e saremmo imbarazzati. Ma ovviamente nessuno a Washington sta ascoltando… Non c’è una reale comprensione di quanto sia disperata la situazione nell’Ucraina occidentale. Quindi quello che possiamo aspettarci insieme a questa massiccia offensiva (russa) è la migrazione di milioni di altri ucraini in Europa perché non hanno altro posto dove andare… Gli ucraini sanno cosa sta arrivando. Non c’è molto che possano fare al riguardo a questo punto, ma invece di gettare loro un’ancora di salvezza, abbiamo sostanzialmente detto loro di affondare con la nave su cui si trovano. Col. Douglas Macgregor, “L’Ucraina sta per essere annientata”, Youtube; minuto 6:35
Mentre nessuno può dire con certezza come si evolverà l’offensiva, due recenti post sul sito militare 1945 forniscono una spiegazione convincente e dettagliata di ciò che potrebbe accadere se Putin decidesse di sferrare il colpo decisivo alle forze armate ucraine e alla leadership politica a Kiev. Gli articoli sono stati scritti dal “Redattore Collaboratore di 1945 Daniel L. Davis, che è un Membro Anziano di Defense Priorities ed ex tenente colonnello dell’esercito degli Stati Uniti, che è stato schierato in zone di combattimento quattro volte”. Ecco alcuni estratti dai due pezzi:
Se Putin ordinerà un attacco a tutto campo, molto probabilmente inizierà con un massiccio attacco aereo, missilistico e di droni per completare la distruzione delle reti elettriche, delle sottostazioni, degli impianti di stoccaggio del carburante, degli scali ferroviari, delle locomotive diesel e delle strutture di comunicazione ucraine. L’intento sarà quello di rendere estremamente difficile sostenere le UAF, complicare le comunicazioni, rendere molto più difficile il movimento delle truppe all’interno del paese, diminuire la loro capacità di sostenere logisticamente le truppe su fronti disparati con cibo, acqua, medicine, munizioni e pezzi di ricambio.
Aumentando l’onere per Kiev di prendersi cura della popolazione civile in tutto il paese, ci saranno ancora meno risorse da stanziare per sostenere la guerra. Se Kiev dà la priorità al rifornimento delle unità combattenti, i civili potrebbero morire congelati o morire di fame, mettendo il governo in una terribile situazione senza possibilità di vittoria…
La chiave per comprendere quali potrebbero essere gli obiettivi di Putin è valutare ciò che 200.000 truppe in più potrebbero ragionevolmente realizzare in Ucraina: un triplice asse di avanzamento progettato per recidere la linfa vitale dell’Ucraina – il corridoio di rifornimento dal confine polacco attraverso il quale tutti i rifornimenti e l’equipaggiamento della NATO entrano in Ucraina. (“Putin potrebbe lanciare un attacco a tutto campo contro l’Ucraina, ma potrebbe essere la sua rovina” Daniel Davis, 1945)
Gran parte di ciò che Davis anticipa è già avvenuto, quindi passeremo ai suoi scenari più sbalorditivi. Il post qui sotto è stato pubblicato solo un giorno dopo l’articolo sopra citato. Ecco cosa dice:
In questa edizione finale, esporrò quella che ritengo sia la linea d’azione più pericolosa che l’Ucraina potrebbe affrontare: una campagna di terra per privare l’Ucraina della sua linfa vitale dall’Occidente… Quello che rappresento in questa analisi… rappresenta il pericolo più grave per l’Ucraina…
In questo scenario Putin riconosce che il numero di truppe che ha per rimane insufficiente per catturare grandi città, e che non ha bisogno di catturare grandi città per avere successo. Invece, quello che potrebbe cercare di fare è identificare e poi eliminare il centro di gravità ucraino, (che) il teorico militare Carl von Clausewitz. (definiva come… “Il fulcro di ogni forza e movimento (del nemico), da cui dipende tutto”.
Significa che, in guerra, l’obiettivo generale dovrebbe essere quello di privare il nemico dell’unica cosa che deve mantenere per vincere la guerra.
Secondo la mia valutazione il centro di gravità strategico indiscusso dell’Ucraina sono i suoi corridoi occidentali verso il confine polacco, da dove la stragrande maggioranza del suo sostegno bellico entra nel paese. Il loro centro di gravità operativo sono le linee di rifornimento provenienti da Kiev verso est verso le varie posizioni di prima linea dell’Ucraina. Senza quei due corridoi sarebbe quasi impossibile per Kiev sostenere le operazioni in tempo di guerra per più di qualche settimana.
Putin, quindi, potrebbe calcolare che il miglior utilizzo di quelle 218.000 truppe aggiuntive sarà quello di lanciare un triplice asse per tagliare entrambe le rotte di rifornimento: lo sforzo prioritario ad ovest venendo dalla Bielorussia con obiettivo Leopoli, uno sforzo di sostegno per il nord-est in direzione Sumy, e l’asse di supporto da est per rafforzare l’attuale offensiva nel Donbass.
Un attacco russo dal sudest della Bielorussia con obiettivo Leopoli rappresenterebbe la più grande minaccia strategica per le forze armate ucraine (UAF). Praticamente tutte le armi, le munizioni e i pezzi di ricambio delle UAF entrano nel paese dalla Polonia attraverso diverse rotte terrestri verso Kiev. Se la Russia tagliasse queste rotte attaccando lungo il confine polacco/ucraino fino a Leopoli, la Russia potrebbe bloccare la maggior parte delle spedizioni di materiale bellico dall’Occidente, senza le quali Kiev non sarebbe in grado di sostenere a lungo le sue forze in prima linea nella parte orientale dell’Ucraina…
Se la Russia impiegherà un’avanzata a tre assi con le sue forze di combattimento appena mobilitate, aggiunte alle circa 200.000 truppe già impegnate – e, soprattutto, eviterà di tentare di assaltare le città – avranno la possibilità di concentrare la loro forza di combattimento dove l’Ucraina è più debole, e in modi che si rafforzano reciprocamente ad altri assi. Questa linea di condotta rappresenterebbe un grande rischio per le truppe di Zelenskyj, ma non è priva di rischi significativi neanche per i russi… (“Putin potrebbe lanciare una grande offensiva invernale in Ucraina per interrompere il flusso di armi”, Daniel Davis, 1945)
Ovviamente non c’è modo di sapere se la guerra si svolgerà effettivamente in linea con lo scenario di Davis. Sembra probabile, tuttavia, che gli strateghi russi abbiano già capito che la guerra non può essere vinta senza interrompere le linee di rifornimento vitali dalla Polonia. Questa è l’arteria principale che sostiene il conflitto, e consente a Zelenskyj di evitare i negoziati. Per Putin tentare una mossa del genere sarebbe rischioso, e potrebbe accelerare la sua caduta politica; ma se non riesce a cogliere l’opportunità di costringere Kiev al tavolo delle trattative, la guerra potrebbe trascinarsi all’infinito. Non ci sono scelte facili ma, in questo caso, sembra che i benefici superino chiaramente i rischi.
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Articolo di Mike Whitney pubblicato su Information Clearing House il 29 novembre 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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Mah!? Se le linee difensive del donbass saranno superate se le perdite.ucraine continuano ad essere così elevate non credo che il riferimento sempre più problematico di armi e munizioni sarà sufficiente.francamente le truppe ucraine sono numerose ma hanno ratei di perdite inaccettabili. Ieri sera ho sentito un analisi sulle perdite basato su osint. Per i russi si parlava di circa 10.000 uomini a cui si aggiungono gli LPR/DNR i Wagner i dispersi i prigionieri i feriti irrecuperabili e quelli non recuperabili a breve quindi , aggiungo io, triplichiamo pure e andiamo a 30.000. il fatto è che da una stessa analisi fatta in Ucraina siamo a 110.000 fatte le stesse proporzioni con dispersi ,forze straniere, ferriti irrecuperabili dispersi prigionieri a rigore di logica si va a circa 250.000/300.000 che e tra un quarto ed un terzo di tutte le forze Impegnate. Ricordo che sempre da analisi osint circa 1200 polacchi sono morti in Ucraina a cui si aggiungono feriti e dispersi. Non è pensabile che ci sia una corsa infinita ad andare in Ucraina questi oltretutto sono truppe esperte e anche queste hanno grosse perdite. Insomma a me pare che i problemi dell’ucraina ,a prescindere di questa manovra a tenaglia, siano notevoli. Pensiamo ai sempre maggiori problemi nel reperire e trasportare munizionamento di artiglieria specie nei calibri ex sovietici. Ciò che la Russia continua a non fare e non capisco perché è un attacco serio alla rete dei trasporti. Voglio dire colpire qualche ponte ferroviario . I depositi di vagoni cisterna che sono fondamentali gli snodi ferroviari e i centri di controllo degli scambi. I javelin si possono portare anche con i furgoncini i mezzi il carburante e il munizionamento pesante no. Io non credo in questa manovra anche se ovviamente i russi cercheranno di farla apparire possibile. Primo perché dubito che la Bielorussia ci starebbe secondo perché sarebbe estremamente probabile a quel punto un intervento diretto o della Nato o dei volonterosi e questo costringerebbe i russi a distruggere la Polonia con armi atomiche cosa che i russi non si possono permettere
[commento sul blog del Colonel Cassad di oggi 5 in ordine al bombardamento di un aeroporto sul territorio russo)
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Per quanto riguarda l’esplosione alla base aerea di Engels. Secondo informazioni non ufficiali, un drone (di cui non è indicata la tipologia) è entrato in volo e ha danneggiato due aerei. Infatti, uno degli oggetti della triade nucleare della Federazione Russa è stato attaccato. Se hanno mancato dalla parte dell’Ucraina, fino a Engels, allora questo è un chiaro difetto nella difesa aerea, se un gruppo terroristico è stato lanciato dal territorio della Federazione Russa (come abbiamo in Crimea in un paio di casi), allora questo è un difetto nei servizi speciali. In ogni caso, la possibilità di tali attacchi deve essere presa in considerazione, poiché la NATO, attraverso le mani dei suoi fantocci ucraini, cercherà di colpire l’infrastruttura militare russa, questo è estremamente ovvio. In realtà lo fa già.
Spero che l’esplosione all’aeroporto di Engels sarà presto seguita da un nuovo colpo da KO.
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(mie valutazioni);
Questa incursione in profondità della Nato ,sul territorio russo, indica che gli occidentali stanno allargando di volta in volta, il fronte confidando che altri bombardamenti sempre più vicini a Mosca indeboliscano la sicurezza della popolazione sulla capacità della Russia di vincere l’Ucraina/Nato e ne provochino una reazione avversa al governo russo.
Mi sorprenderei se Surovikin si lasciasse ancora anticipare dalla Nato , mentre l’Ucraina sta esalando nel sud le proprie forze.
In attesa che Putin valuti politicamente se occorra o meno picchiare duro ,per spezzare la fiducia della giunta in un salvataggio degli occidentali,sono persuaso che Surovikin sceglierà lui solo come condurre le azioni belliche necessarie per chiudere la questione e fermarsi e interrompere i canali di approvvigionamento da e per la Polonia dove si attestano gli arrivi dei rifornimenti Nato.
Prima o poi, se ciò non accadesse, i generali creeranno una fronda interna pericolosa per gli equilibri attuali di potere a Mosca .
Mi attendo che Putin dica qualcosa in proposito e che d’intesa con Surovikin ed il suo vertice ristretto decida che la stagione di Zelenky è finita.
( vediamo quanti giorni passeranno dalla fine di Kiev).
li, 5 dicembre 2022.
Ma quindi Fabio quale potrebbe essere l’evoluzione durante questo inverno? No manovra a tenaglia, sono d’accordo con te. No sostanziali avanzate da est. Forse bombardamento di strade e ferrovie? Ma così la Russia a sua volta non potrà utilizzarle se avanza… Vedo molto uno stallo, con consolidamento di posizioni e a primavera o tavolo di pace (possibile ma poco probabile) o ripresa di una lentissima guerra di logoramento.
Io non escludo una ulteriore mobilitazione e anche più di una. Ho sempre sentito dire che per prendere e controllare l’Ucraina occorrono un milione di uomini. Se i resoconti che si leggono non sono tutta propaganda Russa la macchina industriale sta iniziando ad accelerare e quindi equipaggiare addestrare e mantenere una Simile truppa non sarà impossibile come molti ad occidente dicono. Con le truppe che hai penso che puoi conquistare la riva sx di tutto il dnpr.anche se questo non necessariamente porrà fine alla guerra . Certo se a quel punto questi continueranno a non voler trattare l’unica è conquistare tutta l’Ucraina mettere un governo nuovo a Kiev e sostenerlo distruggendo totalmente l’ovest dell’ucraina che a quel punto sarebbe bene fosse occupato dalla NATO.
[Nota della Redazione: la Nato l’unica cosa che occupa è casa nostra, usa le nostre risorse e le spende a casaccio in guerre tutt’altro che legittime, l’unica cosa che deve fare è sparire, lei Gladio e tutto il resto.]
Vorrei fare il maresciallo, indicando un piano operativo diverso da quello sommariamente esposto nell’articolo, ma tagliando fuori la Galizia (lvov) da kiev (nord ovest), interrmopendo così i rifornimenti nato da nord est (dal confine polacco) a nord ovest (kiev), e precisamente un’armata russa-bielorussa (anche in Bielorussi sono stati richiamati molti riservisti, che si addestrano con i russi), che dovrebbe aprire un corridoio verso sud, fino alla moldavia e alla Transnistria, attraverso gli oblast di zitomyr e vinnycija con la creazione – a sorpresa! – di un largo corridoio che tagli fuori la galizia da kiev … Poi un’armata da sud, attiva su tutto il fronte, che arrivi almeno fino a mikolaiv per ricongiungersi con l’armata del nord, partira dalla Bielorussia … Con lo scopo finare di portare l’affondo fino a Odessa e i territori meridonali di quell’oblast.
Rischioso l’ampio corridoio da nord a sud, ma evitati il confine polacco e l’area di kiev, tranciando le comunicazioni e impedendo i rifornimenti nato verso est ….
Fondamentali le riserve per l’armata del nord, non soltanto per quella del sud.
Cari saluti
Così però ce ne vorrebbero 6-700mila di uomini, e comunque creerebbe un fronte immenso difficile da tenere in piedi. Comunque la si metta, è un pantano e queste ipotesi (e quelle dell’articolo) sanno un po’ di wishful thinking e un po’ di wunderwaffen.
Credo che le due direttrici potrebbero richiedere 150 mila uomini da nord, bielorussi compresi, e 200 mila uomini da sud, escluse ovviamente le riserve (altre decine di migliaia pronti a intervenire a nord/ anche bielorussi e a sud).
Ovviamente dopo che i bombardamenti in corso avranno “ammorbidito” l’ukraina …
Cari saluti
Personalmente pensavo all’inizio quando ci facevano vedere quelle lunghissime colonne che dalla Bielorussia dovevano raggiungere gostomel a ovest di Kiev, che la direttrice fosse zithomir -vinnitsa-transnistria. Più lontano dal confine e dalla nato ma lasciando comunque poca profondità agli ucraini. E ci sarebbe la possibilità di trasferire rapidamente truppe attraverso la transnistria per andare a chiudere la linea che dal sud della Romania rifornisce Odessa. Mi sembrano comunque manovre che richiederebbero molte più truppe che Francamente i russi non hanno se vogliono mantenere una forza convenzionale credibile verso la nato. A meno che non si voglia fare affidamento diretto sul potenziale nucleare cioè come vi muovere vi spianiamo. Del resto l’attacco di stanotte all’aereoporto di engels pone sempre in maniera più evidente che la sicurezza della Russia passa attraverso una liquidazione dell’ucraina o il rischio di un redde rationem con la NATO crescerà a dismisura
a F .Fanceschini;
[ inoltre: hai scritto;( Ciò che la Russia continua a non fare e non capisco perché è un attacco serio alla rete dei trasporti. Voglio dire colpire qualche ponte ferroviario . I depositi di vagoni cisterna che sono fondamentali gli snodi ferroviari e i centri di controllo degli scambi. etc..)]
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Penso che al vertice russo stia vincendo il partito dei generali del timore che distruggere le diramazioni delle linee ferroviarie e piazzali carico e scarico ,di mezzi bellici ,che si embricano con la rete stradale, possa essere pericoloso in caso di ripiegamento delle proprie risorse di uomini e mezzi per manovre necessarie allo svolgersi del conflitto.Ciò infatti impedirebbe ai russi di ripiegare ed essere obbligati a sacrificarsi in sacche che potrebbero anche formarsi soprattutto se la Nato offrisse facili vittorie per attirare le forze russe sempre piaciuto ad occidente. Non vedremo mai , a mio avviso, i russi ad abbattere tutti i ponti sul Dneper.
Confido che I russi sappiano fare ciò che è meglio per sconfiggere la Nato, che deve trovare in Ucraina la propria fine come potenza militare e bastone politico per tenere in riga i riottosi alleati a sacrificarsi per la gloria dell’impero americano.
Hanno distrutto più ponti gli ucraini per non fare avanzare i russi. Se, e dico se, i russi dovessero prevalere in donbass e avvicinarsi rapidamente al dnper quelli che distruggeranno i ponti saranno gli ucraini. Se vuoi ottaccare ad ovest del dnper devi passare dalla Bielorussia. A meno che non hai tanta aviazione e tante truppe e tanti mezzi anfibi da superare il dnepr con carri e artiglieria. Pochi himars renderebbero una mission impossible qualsiasi struttura di barche o elementi prefabbricati. Francamente mi sembra un argomento molto poco convincente ma ovviamente non faccio il generale
Ipotesi suggestiva, che non mi sentirei di escludere a priori. La cosa certa è che i russi non fanno quasi mai quello che ci aspettiamo in occidente, da quí la loro imprevedibilità.
Concordo. Qui viene esposto quanto gli Americani pensano che farebbe la Russia. Discutere su cosa farebbe Tizio sulla base di quello che pensa Caio è abbastanza risibile.
A me pare chiaro che:
a) i Russi non vogliono controllare l’Ucraina, se non le zone per loro strategiche;
b) nessun commentatore ha capito che i Russi con una guerra così lunga stanno usurando l’Occidente (mossa di judo, tra l’altro) perché
c) se avessero davvero voluto prendersi l’Ucraina lo avrebbero fatto a marzo quando ne controllavano un terzo.
Per il resto, confiderei in quello che scrisse il Saker mesi fa: i Russi stanno lentamente girando il quadrante del dolore. Il nervosismo di qua e di là dall’Atlantico si percepisce e presto gli Americani scopriranno le loro carte, fregandosi da soli.
Quando ti sei giocato l’asso ti restano solo le scartine (poker).
b) forse non l’hanno capito i commentatori mainstream, non qui.
Riepilogo di Vengeance Strikes 3.0 al 05/12/2022 16:30 ET
2,5 settimane dopo gli ultimi attacchi di rappresaglia contro l’Ucraina, è ripreso l’attacco missilistico sul territorio della piazza. Probabilmente, le odierne incursioni di droni sugli aeroporti di Dyagilevo (regione di Ryazan) ed Engels (regione di Saratov) hanno contribuito a questo. I razzi russi hanno già causato problemi con l’elettricità, l’acqua e il gas in diverse grandi città.
💥Al momento, sappiamo di arrivi in:
— Regione di Kirovograd
— Odessa
— Regione di Odessa
— Zaporozhye
— Regione di Zaporozhye
— Vinnitsa
— Regione Vinnytsia
– Regione di Kharkiv (distretti di Lozovsky e Volchansky)
⚠️Le strutture infrastrutturali sono state colpite in:
— Regione di Odessa (Odessa CHPP-2, sottostazioni elettriche)
— Regione Vinnytsia
— Regione di Dnepropetrovsk
— Regione di Zaporozhye
— Regione di Kirovograd (centrale termoelettrica di Kirovograd)
— Regione di Kiev
— Zaporozhye
⚡️Blackout in:
— Regione di Sumi
— Nikolaev
— Regione di Kharkiv (blackout parziale)
— Zhytomyr (blackout parziale)
— Odessa (blackout parziale)
💧Problemi con l’approvvigionamento idrico in:
— Zaporozhye
— Zhytomyr
— Odessa
– Sommacco
Inoltre, a causa di problemi con l’elettricità, si registrano gravi ritardi dei treni in tutto il Paese.
56.0K visualizzazioniBoris Rozhin,
14:34 Colonelcassad .Ancora troppo poco ..tanta timidezza ..spiana ,spiana, Yuri …
Le risposte dei russi ,di oggi 5/12/22 ,come reazione agli attacchi di due aeroporti in profondità del Territorio russo sono certamente valutate in rapporto ai danni subiti da ambo le parti e dalle conseguenze militari e politiche ,a Mosca, che gli strateghi USA e Nato si attendono.
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Più gli attacchi Nato/ucraini si ripeteranno in profondità sul Territorio russo, senza l’attivazione di reazioni immediate di difesa più si avrà la certezza a Washington e alla -sede della Nato a Bruxelles che le difese Russe siano facilmente superabili e non siano in grado di impedire attacchi rovinosi al prestigio della potenza ed efficienza militare russa .
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Mi attendo fra non molto un’azione russa (sul campo ucraino) con gli scarponi con prelievo di qualche pezzo grosso politico e militare da tenere, in seguito , in luogo segreto per servirsene al momento opportuno.
https://www.youtube.com/watch?v=wB4C9l5SxnI
– Santi, Statello e Stefano Orsi: Speciale Viaggio nel Donbass con Andrea Lucidi
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https://www.youtube.com/watch?v=oB1H_XU22d0
La confessione di Aifa, la fine dell’Ucraina e la “Maga Merlino”
Macron promuove una Conferenza di Pace a Parigi (la Russia indicherebbe John Kerry come interlocutore USA)
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https://www.youtube.com/watch?v=sqZ-ayvZwvU
Russia o Usa: Chi diffonde il terrore? – Sinagra , Arnese e Vitangeli
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video con argomento a latere, ma importante
https://www.youtube.com/watch?v=PMzB6PPPkJU
– Ma davvero la CINA [con Russia e India] sta inquinando il mondo più di noi? – le supercazzole dei nostri giornali
Saker Italia Notizie
https://t.me/mod_russia/22378
⚡❗Dichiarazione del Ministero della Difesa della Federazione Russa
La mattina del 5 dicembre, per mettere fuori uso gli aerei russi a lungo raggio, il regime di Kiev ha tentato di lanciare degli UAV di fabbricazione sovietica contro gli aeroporti militari di Dyagilevo nella regione di Ryazan e di Engels nella regione di Saratov.
◽Gli UAV ucraini che volavano a bassa quota sono stati intercettati dalle forze di difesa aerea russe.
◽Il rivestimento dello scafo di due aerei è stato leggermente danneggiato a causa dei detriti dei droni a reazione che sono caduti ed esplosi sui campi d’aviazione russi.
◽Tre tecnici russi che si trovavano al campo d’aviazione sono rimasti feriti mortalmente.
◽Altri quattro militari feriti sono stati portati in strutture mediche dove hanno ricevuto tutte le cure necessarie.
◽Nonostante i tentativi del regime di Kiev di interrompere le operazioni di combattimento dell’aviazione russa a lungo raggio con un attacco terroristico, oggi, intorno alle 15:00 (ora di Mosca), è stato lanciato un massiccio attacco aereo e marittimo contro l’amministrazione militare e le relative strutture del complesso di difesa, gli hub di comunicazione, il settore energetico e le unità militari dell’Ucraina.
◽L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. Tutti i 17 obiettivi designati sono stati colpiti.
◽L’attacco ha interrotto il trasporto ferroviario delle riserve dell’AFU, delle armi straniere, dell’equipaggiamento militare e delle munizioni verso le aree di operazioni di combattimento.
https://t.me/mod_russia
Dalle foto statate dopo la “poderosa azione con vecchi droni sovietici ,(vedi anche le foto di questo drone )non e’ che abbiano fatto danni catastrofici ,due aerei dannegiati per le scheggie del drone abbattuto ,se questo fosse arrivato a colpire la psita e l’area di sosta degli aerei ,beh ci sarebbe stato un enorme cratere ma i crateri sono al museo di atene ,risalgono al 5 secolo a.c ..niete crateri ,niente danni ..ma poi fusse che i russi abbiano intenzionalmente fatti passare questi droni? a pensar male a volte ci si azzecca ..forse eh comunque guardatevi le foto
[Sta accusando la Russia di aver ucciso tre persone e ferito altre quattro perché avrebbero secondo la sua opinione fatto passare un drone nemico e si sarebbero autodistrutti una cisterna di carburante e danneggiato un aereo. Teorie del genere non sono per questo blog, o se le tiene per sé o rinuncerà al diritto di commentare ulteriormente.]
Che dire, non riesco proprio a comprendere la strategia di Putin. Prima, dal 2014 si é fatto convincere agli Accordi di Minsk é così ha permesso alla Nato di preparare l’esercito ucraino al futuro inevitabile scontro. Poi improvvisamente a fine 2021 prepara un piano di pace chiedendo il ripristino della situazione ad Est con l’arretramento della Nato, in quanto non poteva permettere che la Nato mettesse piedi in Ucraina, solo che di fatto la Nato dal 2014 é entrata in quel paese. La cosiddetta operazione speciale é o non é una guerra limitata solo che la realtà ha capovolto la situazione perché questo conflitto sta diventando sempre più illimitato. Perché? Perché il bellico é contro la Nato indirettamente. Ma allora perché fermarsi ad una mobilitazione così esigua. Essere indirettamente contro la Nato significa che la Russia deve da subito preparare un esercito di 1,5- 2 milioni di uomini. La Russia non può perdere questo conflitto, ma per evitarlo deve avere un atteggiamento totalmente diverso. Putin deve decidersi l’Occidente é o non è il nemico della Russia? La Nato circondando la Russia non vuole forse mettere un coltello alla gola di Mosca. E così sarà finta l’indipendenza di quel paese. E si potranno porre le condizioni che di fatto venga smembrato. Mi si potrebbe rispondere la Russia ha le testate nucleari, ma si potrebbe forse pensare di usarle veramente? La conseguenza sarebbe la totale distruzione assicurata perlomeno dell’Europa. Ripeto ho la netta impressione che Putin abbia dimostrato finora una totale mancanza di strategia, e questo significa il prolungamento del conflitto, ma fino a quando?
Immagini satellitari https://t.me/boris_rozhin/72052 della base aerea di Diaghilev dopo l’arrivo dell’UAV. Tracce della caduta dell’UAV sono visibili non lontano dal bombardiere Tu-22M3. L’esplosione ha ucciso 3 persone e ne ha ferite altre 4. Il bombardiere ha subito danni alla coda, ha tagliato gli ascensori + ha schiacciato il motore.
[ dal blog del Colonel Cassad di Rhozin_oggi 6 dicembre 22- copiato e incollato]
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Filmato pubblicato https://t.me/boris_rozhin/72061 delle conseguenze della caduta dell’UAV all’aeroporto di Dyagilevo. Ha volato vicino al lanciatore dell’aerodromo, 3 persone dal calcolo delle quali sono morte. Si possono anche vedere danni agli ascensori e al motore. È visibile anche un razzo sospeso, che potrebbe anche essere agganciato da schegge. Quindi l’auto è partita leggermente.
Il problema principale è che questi motori non vengono prodotti da molto tempo, motivo per cui il numero di pezzi di ricambio e componenti per essi è limitato. La produzione di questi motori fu liquidata sotto Eltsin. A questo proposito, è di grande importanza l’attuale lavoro sulla progettazione di un promettente bombardiere a lungo raggio, che dovrebbe sostituire gli onorati veterani sovietici.
L’aereo sarà sicuramente riparato.
Pace alle ceneri dei morti e salute ai feriti.
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mie osservazioni:
rispetto alla giornata di ieri 5/1\2/22, il confronto con le prime dichiarazioni ci fornisce un quadro più complesso delle conseguenze dell’attacco Nato a i due aeroporti.
A) alla Nato sapevano da dove venivano e partivano gli aerei a lunga percorrenza ed hanno verosimilmente constatato che l’aeroporto non era attivato per la sorveglianza di arrivi di droni.
B) sapevano anche che se fossero riusciti a danneggiarli a terra i russi non avrebbero potuto ripararli presto per mancanza di pezzi di ricambio?
C) chi fornisce queste informazioni agli Ucraini e Nato?
-( il servizio di controspionaggio interno non ha l’esperienza di quello dell’era di Stalin?)
In tal caso i russi potrebbero essere indotti a spostare tutti i velivoli di vecchia produzione ad alto valore tecnologico molto più indietro nel territorio e renderli difendibili con sistemi di pre-allarme ed allarme.
6/12/22
Provo a fare un’ altro ragionamento: perche’ 404 continuerebbe a fare attacchi fasulli? perche’ i russi cosi’ parcheggiati sul campo rimangono impegnati, noi(nato) prepariamo una strategia mista alla destabilizzazione interna e alla riconquista della crimea ,vero obiettivo. sono obiettivi strategici non sullo stesso piano: difendere suolo ora russo/ sconfiggerli completamente fino alla crimea ed oltre…..a me sembra che questa considerazione sia all’ origine dell’ aver anticipato con l’ o.spec. la grande manovra nato che era imminente e che viceversa con molta calma, un po’ alla volta, distrugge l’ esercito 404 fino a quando nato non valutera’ quali altri far subentrare oppure, ancora, puntare direttamente al cremlino se cogliessero segni di cedimento….capisco la non necessita’ dei russi di fare grandi operazioni conclusive e di aspettare
Il mondo Mainstream della UE giornalmente focalizza la sua attenzione a come condizionare l’Opinione pubblica in una sola direzione che è l’Ucraina e le sue vicende sul campo di battaglia etc,etc.
Ci avete fatto caso che il Mainstream ha smesso di dare informazioni economiche sulle vicende dei PIL e dei movimenti di capitali in entrata ed in uscita da ogni nazione, in Italia poi, non li si dànno da anni da tempo sulle gazzette.Ti dicono che puoi trovarle in Istat.
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Questi dati non vengono resi pubblici nei giornali importanti perché non si deve far sapere al cittadino che lo Stato ed il governo pro-tempore, sono in ostaggio di politiche estere di Stati stranieri .
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Si deve ancora credere che siamo parte di un’alleanza che ha interessi comuni quando siamo obbligati a subire ciò che viene ordinato dagli USA per i suoi interessi?
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Forse la cautela con cui gli USA temporeggiano in Ucraina ad intervenire con i militari in Ucraina con la divisa e le bandiere della Nato, è semplicemente dovuto al timore che un’eventuale sconfitta anche solo parziale e non decisiva per le sorti del conflitto, potrebbe attivare in Europa un movimento di rigetto irrefrenabile alla guerra ed agli USA ,che verrebbero sempre più considerati occupanti nemici anziché una forza di difesa di qualcuno o di qualcosa.
Dicembre passerà presto e si dovranno fornire i consuntivi economici e militari e nessuno potrà più nascondersi.