Nella regione di Kharkov, i tentativi delle forze armate ucraine di continuare la loro avanzata verso il confine con la Russia sono falliti. Le unità ucraine hanno subito perdite e si sono ritirate da Ternovoe, nonché dalle località di Peremoga e Gurev Kazachok. Un altro tentativo fallito di contrattaccare da parte delle AFU è stato segnalato vicino alla città di Dergachi, a nord di Kharkov. Le linee del fronte seguono la linea Kazachja Lopan-Lipci-Ternovoe-Rubezhnoye, dove continuano le battaglie di posizione. A sua volta, l’esercito russo non conduce operazioni offensive nella regione.
Nell’area di Izjum, le linee del fronte non cambiano da diverse settimane. Battaglie di posizione nell’area di Velika Kamyshevacha, Dolgenkij, Kurulka. Secondo quanto riferito, l’esercito russo si sta raggruppando nell’area per preparare uno sfondamento delle difese ucraine verso Slavjansk. I bombardamenti di artiglieria pesante sono segnalati lungo l’intera linea del fronte da Velika Kamyshevacha a Svjatogorsk. Il gruppo delle AFU nella regione è stato rafforzato dalle forze ritirate dalla direzione di Kharkov e trasferite da Dnepropetrovsk.
Le forze a guida russa stanno circondando la città di Svjatogorsk. Ci sono battaglie nella zona di Bogorodichne.
Dopo che la città di Krasnyj Lyman è passata sotto il controllo della DPR, le forze guidate dalla Russia hanno continuato la loro avanzata verso Slavjansk da est. Le posizioni delle AFU nel villaggio di Rajgorodok, situato a 10 chilometri da Slavjansk, sono già bombardate dall’artiglieria russa. L’avanzata russa minaccia i rifornimenti militari alle unità delle AFU dispiegate nell’area metropolitana di Severodonetsk-Lisichansk da Slavjansk e Seversk.
Dopo che l’esercito russo ha rivendicato il controllo della città di Svetlodarsk il 24 maggio, gli scontri hanno raggiunto la città di Novolugansk, sulla costa orientale del bacino idrico locale. Le forze a guida russa tentano di scacciare le forze armate ucraine (AFU) dalla centrale elettrica di Uglegorsk. Nessuna avanzata è stata segnalato nella zona da diversi giorni. Il 29 maggio il comune di Dolomitnoe è passato sotto il controllo della DPR.
Nel frattempo, le forze russe stanno aggirando le posizioni delle AFU vicino a Svetlodarsk e continuano la loro avanzata verso la città di Bachmut (Artemovsk), che è una delle principali roccaforti dell’esercito ucraino nella regione del Donbass. Finora, i villaggi di Vozdvizhenka e Vidrodzhenya sono caduti sotto il controllo della DPR. Più di recente, sono scoppiati scontri nel villaggio di Klinovoe.
Nel frattempo, le forze a guida russa si stanno avvicinando alla città di Bakhmut da diverse direzioni. Attacchi di artiglieria e missili vengono effettuati sulle postazioni delle AFU in città. A est, i combattimenti continuano nella città di Pilipchatino, dove le unità ucraine sono quasi state sgomberate. Il villaggio di Vladimirovka rimane sotto il controllo della DPR, di conseguenza l’autostrada Artemovsk- Lisichansk, che è la principale linea di comunicazione con le unità delle AFU a Severodonetsk, è costantemente bombardata dall’artiglieria russa. I combattimenti si sono avvicinati all’autostrada e hanno raggiunto i villaggi di Strjapovka e Novaja Kamenka.
Da un lato, la parte russa afferma che tutte le strade principali che portano a Lisichansk sono state tagliate o sono tenute sotto tiro costante. D’altra parte, le AFU dichiarano che le unità russe sono state respinte dai villaggi di Belogorovka e Berestovo recentemente occupati, di conseguenza l’autostrada Bakhmut-Lisichansk è stata sbloccata. Il controllo ucraino sui villaggi deve ancora essere confermato, secondo il filmato i combattimenti continuano nella zona. Ad ogni modo, l’uso della strada per il trasferimento di rifornimenti militari a Lisičansk non è più sicuro. Sulla strada vengono segnalate pesanti perdite delle AFU.
A nord, anche la strada tra Bakhmut e Soledar è sotto il fuoco dell’artiglieria russa.
Nell’area di Zolotoe, le forze a guida russa continuano l’accerchiamento delle unità ucraine. Scontri feroci continuano nella città di Kamishevacha, così come nella stessa città di Zolotoe. L’esercito ucraino non ritira i propri militari e continua a difendere le proprie posizioni nell’area. L’avanzata delle forze russe nel nord non ha ancora interrotto la strada tra Zolotoe e Lisichansk, già bombardata dall’artiglieria. Continuano gli scontri nei villaggi di Toshkovka e Ustinovka. Allo stesso tempo, la strada non può essere utilizzata dalle forze ucraine dopo che la città di Zolotoe è stata quasi circondata dalla direzione occidentale.
A nord di Popasnaja, la battaglia per Vrubovka continua.
Nella città di Severodonetsk, le forze a guida russa stanno avanzando dalle direzioni settentrionale, orientale e meridionale verso il centro città e rivendicando nuove vittorie. Ci sono battaglie nell’area di Voronovo, Borovskoe e Metelkino. Finora, le aree vicino al locale Hotel Mir (nella parte nord della città) e alla stazione degli autobus (nella parte orientale) erano sotto il controllo delle forze russe. Continuano i combattimenti di strada nelle zone residenziali. Le AFU si stanno ritirando nella parte orientale della città dove si trova la grande zona industriale.
“Al momento, le unità della Milizia Popolare dell’LPR, con il supporto del fuoco delle forze armate russe, si sono incuneate nella linea di difesa russa nella città di Severodonetsk, hanno respinto il nemico di fronte a Severodonetsk”, ha affermato il funzionario rappresentante della Milizia Popolare della LPR Ivan Filiponenko.
Nell’area di Donetsk, le unità della DPR stanno lentamente allargando la zona del loro controllo intorno alla città fortemente fortificata di Avdeevka. Pesanti battaglie continuano nei villaggi di Krasnogorovka, Novoselka-2, così come nella periferia meridionale di New York.
Le forze di Kiev hanno recentemente rivendicato un’altra grande controffensiva [in inglese] nella regione di Kherson. Più di recente, un altro tentativo di contrattacco alle posizioni dell’esercito russo è avvenuto nell’area di Davidov Brod. I gruppi d’assalto ucraini sono finiti sotto il fuoco dell’artiglieria e dell’aviazione e hanno subito pesanti perdite. Secondo fonti filo-russe, l’operazione fallita ha provocato la distruzione di un massimo di 20 pezzi di equipaggiamento militare delle AFU, un elicottero Mi-8 e oltre 200 soldati ucraini.

Posizioni distrutte delle unità della 28ª Brigata Meccanizzata “Cavalieri della Campagna Invernale” delle forze armate ucraine in direzione Nikolaev–Kherson

Distruzione dei membri della 28ª Brigata Meccanizzata “Cavalieri della Campagna Invernale” delle forze armate ucraine nella direzione Nikolaev–Kherson
Mentre le unità delle AFU in ritirata subiscono pesanti perdite in prima linea, l’esercito ucraino continua a bombardare senza senso le aree civili della città di Donetsk. Il 29 maggio, le AFU hanno intensificato i suoi attacchi contro i civili locali. Secondo quanto riferito, le AFU hanno utilizzato l’artiglieria dei paesi della NATO nei bombardamenti.
Il 29 maggio, 4 civili sono stati uccisi e altri 20 sono rimasti feriti nella DPR a seguito dei bombardamenti, ha riferito il rappresentante della DPR nel JCCC.
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Pubblicato da Southfront il 30 maggio 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Leggete cosa scrivono e diffondo le puttanelle mediatiche occidentalodi, rabbiose come i loro padroni per le plateali sconfitte ukrainofone-nazi nel Donbass:
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/conduttore-tv-russo-minaccia-linvasione-della-gran-bretagna-e-un-attacco-a-stonehenge/ar-AAXTmnB?li=BBqg6Qc
[Quel rotolo di carta igienica de Il Mattino]
“Conduttore tv russo minaccia l’invasione della Gran Bretagna e un attacco a Stonehenge
Vladimir Solovyov – alias “Putin’s Voice” – il principale propagandista tv di Vladimir Putin, ha minacciato che Mosca fermerà l’attacco militare solo quando le truppe russe avranno raggiunto Stonehenge. Durante una precedente trasmissione televisiva, lo tesso Solovyov aveva detto che il Cremlino avrebbe dovuto utilizzare missili Zirconi nucleari per bombardare la Gran Bretagna fino alla sua completa distruzione. In una nuova puntata del programma, il giornalista ha avuto un durissimo confronto con un’analista ucraino in merito all’estensione del conflitto a Ovest. «Quando ci fermeremo? Quando dovremo», ha detto. [ … Continua …]”
Magari i russi lo facessero!
Cari saluti
Un articolo che ci va vedere/sentire/capire cos’e’ una guerra! Io continuo ad essere perplesso su una cosa fondamentale: non vedo come i russi diano non solo indicazioni ma quali mosse hanno in testa opposte al tremendismo di una guerra anche totale. sanno sacrificarsi ( persino troppo) ! sanno essere tremendi ( per ora poco). sanno quali ufficiali usa circolino per di li, ma li sanno anche “missilare”? sanno che il maggiordomo draghi concepisce di escluderli per sempre dal commercio, ma saranno capaci di essere loro per i prossimi 20 anni circa ad escluderli da gas e petrolio.sono certi che una moneta legata all’ oro puo circolare meglio di una moneta fittizzia e creare crescita? Credono che al centro dell’ economia politica esiste l’ Uomo, ma come potranno contrastare il non uomo atlantico?
Il problema, caro Alberto 1, è che il cosiddetto “non uomo atlantico” compirà il proprio destino auto-distruggendosi! Un uomo senza radici, senza passato è come una casa senza fondamenta! La storia umana, questa sconosciuta, è una lunga serie di nascite di società, del loro espandersi, del loro arrivo al culmine e alla fine implacabilmente del suo collasso. Le nostre cosiddette elites pensano di poter rimodellare la società nel suo complesso ma hanno dimenticato che per arrivare alla nostra situazione attuale ci sono voluti secoli. Pensano che in 10-30 di potere rimuovere quello che hanno fatto generazioni di popoli? Aggiungiamoci l’effetto farfalla e i tipici effetti indesiderati non visibili e il gioco è fatto! Ovviamente questo è un quadro semplificato.
Guarda io sono rimasto molto colpito emozionato, affranto dalla scomparsa dall’ orizzonte culturale almeno del socialismo. E sto vivendo un’ accelerazione della trasformazione nazista/ordoliberista senza freni con la comparsa del non uomo atlantico. Tutto negli ultimi 30 anni con una capacita’ di emarginazione di grandissime masse.io mi riferisco al mio mondo, so pochissimo delle altre culture, ma capisco soprattutto che rimangono solo resistenti ( soprattutto sono i russi che vogliono resistere) e hanno scarse possibilita’ di liberare le loro intelligenze in modo universalistico. essere resistenti contro tecnologia e assenza di morale ( certo quella storica) e’ una debolezza soprattutto perche’ non vi e’ un centro omogeneo che sia strumento utile. l’ effetto farfalla sta solo nel mondo subatomico.l’effetto vero e’ che la miseria se colpira’ noi, avra’ fatto stragi in quelli gia’ debolissimi adesso. La moneta fittizzia sta in piedi con una riduzione della popolazione e questa e’ ormai una grande strategia e anche se i russi combattono anche per noi, lo fanno soprattutto per se stessi e noi vecchie culture, rimarremo prigionieri. guardo la mia comunita’ e la vedo disarticolata, ma non mi piacciono le sollevazioni spontanee perche’ non costruiscono e poi hanno la caratteristica di essere guerra tra poveri…..ed oltre…..cari saluti
Internazionale Nera: la missione dell’Ucraina è quella di «guidare le razze bianche del mondo in una crociata finale contro gli Untermenschen [sub-umani] guidati dai semiti» e prendere il potere. Un intento che nel prossimo futuro i gruppi neonazisti potranno alimentare condividendo le tecniche di combattimento insegnate alle milizie ucraine direttamente dalla NATO e provando a mantenere sotto il proprio controllo una parte dell’immensa dotazione di armi che l’Occidente sta inviando a Kiev. Con motivazioni filosofiche… Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger, Carl Schmitt e Armin Mohler, Julius Evola, René Guénon…
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https://www.lindipendente.online/2022/05/30/linternazionale-neo-nazista-sogna-il-potere-con-le-armi-della-nato/
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è apparso più volte l’alert: “Si è verificato un errore critico sul tuo sito web”
grazie per il contributo: ho sempre avuto il sospetto di avere una lettura molto classica, rispetto a questa guerra che mi faceva considerare la sensibilita’ antinazista dei russi un riflusso nelle propria storia e una debole idea della propria prospettiva. Un’ altra cosa drammatica e’ lo sdoganamento di queste destre da parte della dirigenza politica europea.non credo che riusciranno a renderli solo funzionali….ormai hanno unabbrivio notevole. saluti Z