Avendo fallito con la domanda di adesione accelerata alla NATO, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha lanciato una campagna per “cancellare Putin”.

Qualunque cosa intraprenda l’ex comico e attuale presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyj, la fa sembrare una campagna di pubbliche relazioni con il motto: per far dispetto a mia nonna, mi congelerò le orecchie.

Il 4 ottobre Zelenskyj ha approvato la decisione [in inglese] del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’Ucraina del 30 settembre affermando “l’impossibilità di condurre negoziati con il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin”.

In poche parole, Zelenskyj ha bloccato la sua ultima occasione per risolvere la crisi al tavolo delle trattative, piuttosto che sul campo di battaglia. Allo stesso tempo, la sua decisione si inserisce nel concetto di “guerra fino all’ultimo ucraino”.

Il presidente comico ha deciso di non limitarsi a questo. A seguito del rifiuto di negoziare con il presidente russo, ha emesso un decreto che riconosce come nulli (inapplicabili) i documenti che Vladimir Putin ha firmato [in inglese] per riconoscere l’indipendenza della Crimea (17 marzo 2014), di DPR e LPR (21 febbraio 2022), e delle regioni di Zaporozhye e Kherson (29 settembre 2022).

Inoltre, la nota pubblicata sul sito web del Presidente dell’Ucraina afferma che “ogni altra decisione, atto e accordo adottato, emanato e concluso sulla base e/o in connessione con l’attuazione dei decreti del Presidente della Federazione Russa non avrà conseguenze legali”.

Cancel culture, in stile Zelenskyj

Le recenti dichiarazioni del signor Zelenskyj sembrano un lungo attacco di isteria.

Nella storica giornata del 30 settembre, quando il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i documenti che rendono le regioni DPR, LPR, Zaporozhye e Kherson parte della Russia, Zelenskyj ha risposto con una performance che sembrava una triste parodia o un pessimo cosplay. In piedi, da qualche parte sulla strada vicino a un tavolino malandato, ha firmato la richiesta dell’Ucraina per un’adesione accelerata alla NATO.

Subito dopo, tutti i “cari partner occidentali” dell’Ucraina, a cominciare dal Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg e dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, si sono precipitati a rinnegare un membro così ardente. Ora non è il momento, ne parliamo dopo, hanno detto tutti.

Chi cancellerà chi?

Dopo aver assunto il ruolo di Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ha cambiato il suo ruolo di comico: ora viene chiamato “clown maledetto”, il che non è affatto divertente. I suoi frenetici tentativi di “riconoscere come nullo” e “cancellare” un peso massimo politico come Vladimir Putin lo faranno sembrare un miserabile zimbello. Dopotutto, un altro peso massimo della Realpolitik, l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, ha recentemente avvertito la comunità mondiale: “Putin non è una figura che si può ignorare”.

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Articolo di Andrei Mihayloff pubblicato su Pravda Report il 4 ottobre 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia

[le note in questo formato sono dal traduttore]

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