Un commando di sabotatori ha cercato di penetrare in Crimea durante lo scorso fine settimana: tre persone del gruppo sono state arrestate, mentre gli altri sono riusciti a riparare in territorio ucraino. Il fatto è stato riferito da una fonte della polizia russa, secondo la quale ci sono stati due tentativi di irruzione attraverso il confine ucraino, nei pressi della città di Armiansk, uno dei quali è avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 agosto, allorché c’è stato un tentativo di passaggio del confine da parte di un commando di 15 persone.
Il secondo gruppo ha cercato di sfondare l’8 agosto, stavolta utilizzando un veicolo corazzato da combattimento. Durante questo tentativo di irruzione in territorio crimeano sono stati arrestati almeno tre sabotatori. L’arresto è avvenuto nel momento in cui essi stavano piazzando diversi tipi di esplosivo – mine anticarro e di altro tipo – per un equivalente di 40 Kg di tritolo.
Il gruppo era guidato, secondo una fonte, da un cittadino ucraino, Evgeny Panov, nato nel 1977. Si tratta di un ufficiale della Direzione dell’Intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina. La fonte ha comunicato che tutti i fermati si trovano in Crimea; le accuse nei loro confronti non sono ancora state formalizzate, e sono in corso interrogatori e indagini.
L’FSB (il Servizio di sicurezza della Federazione Russa) ha annunciato che sono stati scongiurati vari attentati terroristici in Crimea, messi in atto dai servizi segreti ucraini. E’ stato riferito che i servizi segreti russi, con l’appoggio di altre forze di sicurezza, hanno impedito una penetrazione in Crimea dall’Ucraina di gruppi eversivi e terroristici. Nella notte del 7 agosto, è stato individuato un gruppo di sabotatori nei pressi della città di Armiansk, e un ufficiale dell’FSB è morto durante l’operazione. L’FSB ha comunicato che sul luogo degli scontri sono stati trovati 20 ordigni esplosivi improvvisati, per un equivalente di 40 Kg di TNT, oltre a munizioni e inneschi, mine magnetiche e anti-uomo, granate e armi speciali: tutto materiale in dotazione alle unità speciali delle forze armate ucraine. Secondo l’FSB, il tentativo di passaggio del confine è stato coperto da un massiccio fuoco da parte di mezzi corazzati ucraini. Si segnala inoltre che nella penisola è stata sgominata una rete clandestina della Direzione dell’Intelligence ucraina.
Sono stati fermati anche sette fiancheggiatori dei sabotatori, tra cui cittadini ucraini e russi, che hanno confessato di aver collaborato alla preparazione degli attentati.
Lo scopo dei sabotaggi è la destabilizzazione socio-politica della regione durante la campagna elettorale e durante le elezioni – hanno comunicato dall’FSB. Sono state adottate misure supplementari di sicurezza nei luoghi pubblici, nonché per la protezione delle infrastrutture di importanza vitale. Anche al confine con l’Ucraina sono state rafforzate le misure di sicurezza.
http://www.vesti.ru/doc.html?id=2786316&cid=8
- La Kiev ufficiale, come al solito, nega tutto (si tratta di un’esplosione di un condizionatore, tutti i video sono stati girati in sedi clandestine dell’FSB, è tutta una messinscena dei russi), ma se vengono catturati dei membri di un commando di sabotatori e loro fiancheggiatori, e ci sono prove delle loro attività sovversive, la Federazione russa ha varie possibilità di utilizzare di questa storia. Le autorità ucraine si innervosiscono soprattutto perché non sanno cosa hanno rivelato i fermati e quali prove sono nelle mani dell’FSB, quindi negano tutto. Tra le conseguenze più importanti per ora c’è l’annullamento della riunione “formato Normandia” sul Donbass (http://tass.ru/politika/3526609), e l’accusa di terrorismo rivolta da Putin alle autorità ucraine – il che d’altronde non è una novità negli ultimi due anni e mezzo.
Il commento ufficiale (in Russo)
PPS. La base scoperta dall’FSB potrebbe essere servita come punto di appoggio degli agenti ucraini e dei gruppi di intelligence militare nella parte montagnosa della Crimea (dove ai tempi dell’Ucraina esistevano campi di addestramento, allestiti dal Servizio di Sicurezza ucraino, in cui venivano addestrati sia i gruppi radicali del Mejlis dei tartari di Crimea, sia i radicali di destra (non a caso, Yarosh [leader del Pravyj sektor – NdT] faceva da galoppino per Nalyvaychenko [Capo del Servizio di Sicurezza ucraino – NdT]), e in cui potrebbero essere nascosti esplosivi e armi. Quindi, bene il fatto che la rete di agenti dell’intelligence ucraina sia stata smantellata, ma di sicuro il problema non può limitarsi a questo, e molto dipenderà da ciò che gli inquirenti saranno in grado di venire a sapere dai fermati e da cosa scaturirà dall’esame delle prove. I cittadini possono solo essere invitati a segnalare persone o attività sospette che possano avere a che fare con attentati in preparazione; tali segnalazioni possono permettere di scoprire tempestivamente attività terroristiche o sovversive, riducendo così il rischio di attacchi terroristici.
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Articolo a cura di Colonel Cassad pubblicato il 10 Agosto 2016
Traduzione dal Russo a cura di Elena per SakerItalia.it
estratto dall’articolo: “Secondo l’FSB, il tentativo di passaggio del confine è stato coperto da un massiccio fuoco da parte di mezzi corazzati ucraini. ”
Se tutto questo è vero (e sono certo che è vero) mi domando: il “massiccio fuoco di mezzi corazzati ucraini” dove era diretto? evidentemente contro il territorio della crimea. Poiché questa fa parte della federazione russa, abbiamo (forse per la prima volta) un attacco diretto dei nazistoidi ucraini contro la russia!
Dunque la questione non si riduce solo a un fallito tentativo di sabotaggio da parte di naziucraini (che naturalmente la junta di Kiev smentisce) ma, addirittura, a un vero e proprio atto di aggressione armata contro il territorio russo condotta con mezzi corazzati.
Non so cosa deciderà di fare Putin ma credo sarebbe il caso e il momento di dare una dura lezione ai naziucraini.
altro che “tregua olimpica”…