Il 20 dicembre il Ministero della Difesa russo ha annunciato che le sue forze aerospaziali (RuAF) hanno distrutto due jet MiG-29 ucraini nella Repubblica Popolare di Donetsk.
Secondo un rapporto del canale Telegram dell’ufficio stampa del Ministero della Difesa, le forze russe hanno abbattuto anche un aereo d’attacco Su-25 e due caccia MiG-29 ucraini nello stesso giorno.
“I sistemi di difesa aerea russi vicino alla città di Ugledar della Repubblica Popolare di Donetsk hanno abbattuto un aereo Su-25 dell’aeronautica militare ucraina. Nelle vicinanze del villaggio di Severnij, è stato abbattuto un elicottero Mi-8 ucraino”, si legge nella nota.
Inoltre, durante il giorno, anche cinque droni militari ucraini sono stati distrutti dalle forze russe. È stato riferito che questo mese la RuAF avrebbe abbattuto fino a sette caccia MiG-29 ucraini.
Sulla base di vari filmati che girano online il caccia ucraino MiG-29 Fulcrum è ancora operativo e utilizzato per ingaggiare caccia russi, droni e persino missili da crociera.
Kiev utilizza principalmente aerei MiG-29 ucraini equipaggiati con missili anti-radar AGM-88 forniti dagli Stati Uniti per contrastare i sistemi di difesa aerea russi. Il 16 dicembre è apparso online un video di un aereo MiG-29 ucraino che lanciava due AGM-88 HARM.
Tali video dimostrano l’importanza dei caccia MiG-29 armati di missili HARM nell’assistere l’Ucraina nel contrastare le difese russe.
L’AGM-88 HARM (High-Speed Anti-Radiation Missile, missile anti-radar ad alta velocità) è un missile anti-radar supersonico aria-superficie destinato principalmente ad ingaggiare sistemi radar nemici impiegati da missili terra-aria o batterie di contro-artiglieria.
Oltre al MiG-29 ucraino i missili sono utilizzati [in inglese] anche dagli aerei Su-27. Ma la Russia ha riferito che questi missili sono stati del tutto inefficaci.

Foto di uno dei MiG-29UB ucraini precedente all’attuale conflitto.
La maggior parte di essi era stata abbattuta dai sistemi missilistici antiaerei russi, mentre i sistemi di difesa aerea elettronica hanno soppresso i restanti. Il 19 dicembre quattro missili anti-radar AGM-88 statunitensi ad alta velocità (HARM) sono stati abbattuti sulla regione russa di Belgorod.
I dati pubblicati [in inglese] dal sito di monitoraggio militare Oryx, basati sulle prove visive, mostrano che l’Ucraina ha perso fino a 15 MiG-29 nella guerra in corso. Nel frattempo le forze russe hanno riferito di aver eliminato anche due stazioni radar di sistemi missilistici antiaerei ucraini S-300.
Inoltre la Russia ha affermato [in inglese] che, durante l’Operazione Militare Speciale in Ucraina, le truppe russe hanno distrutto l’equipaggiamento e il personale militare ucraino in più di 140 località e più di 60 unità di artiglieria nemiche nelle postazioni di tiro.
Gli esperti affermano che, secondo il Ministero della Difesa russo, le forze RuAF hanno abbattuto 7 caccia MiG-29 ucraini questo mese. L’Ucraina utilizza principalmente i suoi caccia MiG-29 per DANNEGGIARE [“HARM”, in inglese] i radar della difesa aerea russi. Chiaramente, il tasso di logoramento non è sostenibile.

Caccia F-18 con HARM
Le forze russe e bielorusse si esercitano nella coesione delle unità in esercitazioni congiunte
Il 20 dicembre il ministero della Difesa della Bielorussia ha annunciato [in inglese] che le truppe russe e bielorusse del gruppo di forze regionale si stanno esercitando nella coesione delle unità, con manovre congiunte di addestramento al combattimento.
Il ministero ha dichiarato che le forze armate della Repubblica di Bielorussia e della Federazione Russa, in quanto membri del gruppo di forze regionale, stanno attuando misure di coesione delle unità sul territorio bielorusso.
Le forze bielorusse e russe continuano ad eseguire esercitazioni combinate di addestramento al combattimento presso il campo di addestramento di Brest per esercitarsi nell’addestramento tattico, con armi da fuoco, medico e ingegneristico e nella guida di veicoli da combattimento su terreni accidentati.
Il 10 ottobre il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che Bielorussia e Russia avevano iniziato a schierare una forza regionale composta principalmente da personale militare bielorusso.
Sistema di difesa aereo russo S-400.
Secondo il Ministero della Difesa bielorusso i primi treni militari con a bordo truppe russe sono arrivati il 15 ottobre.
Il ministero ha anche affermato che ci saranno circa 9.000 militari russi nella forza regionale congiunta. Sono in corso preparativi per inviare circa 170 carri armati, 200 veicoli corazzati da combattimento e 100 cannoni e mortai dalla Russia alla Bielorussia.
Le esercitazioni congiunte e altre esercitazioni al combattimento tra Mosca e Minsk continueranno, ha dichiarato il 19 dicembre il presidente russo Vladimir Putin dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Aleksandr Lukashenko a Minsk.
La visita del presidente russo Putin in Bielorussia arriva dieci mesi dopo che la Russia ha iniziato una campagna militare in Ucraina su più fronti, compreso il territorio bielorusso. Si temeva che le truppe bielorusse in ottobre avrebbero assistito le forze russe nella loro offensiva in Ucraina dopo il dispiegamento delle forze russe in Bielorussia.
*****
Articolo di Ashish Dangwar pubblicato su Eurasian Times il 21 dicembre 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
[le note in questo formato sono del traduttore]
__________
La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
( stralcio articolo dal Blog del Colonel Cassad di oggi 22/12/22-giovedì.
*******************************************************************************************
seguito del bombardamento di un ristorante a Donetsk, dove Rogozin ha festeggiato il suo 59 ° compleanno, lo stesso Rogozin e il capo del governo della DPR Khotsenko hanno ricevuto ferite da schegge. Non c’è pericolo per la vita.
2 persone sono morte (inclusa la guardia di sicurezza Khotsenko), 6 sono rimaste ferite. Ovviamente, Rogozin è stato incollato e colpito alle coordinate fornite (arrivo di un proiettile da 155 mm, molto probabilmente corretto).
In generale, ci si può nuovamente lamentare delle carenze del lavoro di controspionaggio nel DPR, dell’abbandono delle questioni di sicurezza per gli alti funzionari e del perdurare di una strana situazione quando tentano di uccidere l’ex capo di Roskosmos a Donetsk, e nel caso di alcune visite di Zelensky a Kherson o Izyum, nessuna misura in questa occasione non viene eseguita se tutte le possibilità per questo sono disponibili. Ma, tuttavia, come ci hanno spiegato, questa decisione non è militare, ma politica.
Video dal ristorante “Shish Besh” https://t.me/boris_rozhin/73334
*****+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Che idea vi siete fatti di questo Rogozin che sembra non sapere che gli ucraini hanno spie nelle file della popolazione locale; e tuttavia si è fatto beccare una seconda volta ma questa volte l’ha scampata pe cil rotto della cuffia ma è stato ferito seriamente.
Secondo voi si può andare ad un ristorante nei pressi della linea di contatto?
Putin dovrà riconsiderare l’utilità che Rogozin diriga personalmente il suo gruppo di mercenari?
Sicuro di non fare confusione con prigozhin?.
Francamente io non so se i tassi d’attrito sono insostenibili il fatto è che se di retta al mod russo in 10 mesi sono stati distrutti oltre 530 tra aerei ed elicotteri. Una forza che per quanto riguarda gli aerei è di gran lunga superiore a quelle che erano le forze dichiarate a inizio guerra, circa 2 volte e mezzo ! In particolare ,sempre sui dati mod russo, i su 25 ucraini dovrebbero essere oltre il 10% dell’intera produzione di questi 40 anni. Sempre per il mod russo le perdite di mig 29 vanno di gran lunga sopra a quei 15 documentati visivamente di cui parla l’articolo. La realtà è che nonostante i proclami l’uso della aviazione ucraina è continuo e l’unico limite pare essere quello meteorologico. Gli ucraini hanno utilizzato i mig 29 come bombardieri dotandoli di una unica bomba attaccata con soluzioni piuttosto estemporanee visto che in quelle versioni i fulcrum ucraini non erano attrezzati per il trasporto di bombe. Questo non può significare che i caccia ucraini hanno lavorato in un ambiente piuttosto permissivo in cui i sistemi antiaerei a ridosso del fronte erano scarsi e la caccia russa ben controllata da i sistemi di rilevamento precoce della Nato. Se poi questo dipenda dal massiccio uso di missili harm da carenze di mezzi russi o da precise scelte non saprei. Per una aviazione che doveva essere stata annichilita nei primi momenti della guerra quella ucraina dimostra una notevole vitalità. Tra l’altro se quelle indicate dal mod russo fossero perdite realistiche ogni gli ucraini avrebbero anche un grave problema di piloti. In realtà a sentire i vari blogger corrispondenti di guerra la presenza di caccia ed elicotteri in appoggio agli ucraini è costante anche se non saprei con quale efficacia. Sull’harm ,che probabilmente è di una versione precedente agli attuali standard è evidente che gliene hanno dati moltissimi agli ucraini e talvolta mi sembrano usati più per la loro gittata che per il loro ruolo specifico di soppressione dei radar. Sta di fatto che se gli Usa e la nato continuano a dare armi aria terra, si parla nel prossimo pacchetto anche di bombe jdam e plananti, vuol dire che l’aereonautica ucraina è tutt’altro che ridotta al silenzio. Per quanto non piacciono questi discorsi da “strateghi da divano” , bisognerebbe ammettere serenamente che tra la narrazione Russa e i comportamenti degli ucronato ci sono i sono forti incongruenze poiché logica e buon senso sono gli stessi! Su un divano , al fronte e in una war room di un comando militare.
Condivido le tue considerazioni sui dubbi della presunta superiorita’ aerea che eventualmente avrebbe dovuto manifestarsi presto
All’inizio della guerra c’erano vicino Kiev 40 km, di colonna di mezzi militari russi. Se gli ucraini avessero avuto una forza aerea la colonna sarebbe stata bombardata. E’ probabile che le forze aeree attuali siano quelle trasferite successivamente da paesi NATO (principalmente Polonia e altri paesi con armamenti russi), anche i piloti potrebbero non essere ucraini, ma truppa NATO che si accredita come volontario o mercenario. Il mio dubbio è pittosto su dove rientra il MIG visto che gran parte degli areoporti sono stati bombardati, sono comunque vulnerabili a missili di precisione russi e vi sono difficoltà logistiche per carburanti, armamenti e manutenzione.Non vorrei che magari ritornassero in Polonia e che il problema non viene denunciato per non aprire un conflitto mondiale, Credo però che i sistemi S300 – S500, ma anche le varie versioni a corto raggio pantsir sianto a differenza dei patriot molto efficienti
mi sembra che gli ucro abbiano, come ha mostrato Stefano Orsi, un paio di aeroporti con hangar corazzati
Sì,le tue osservazioni mi sembrano molto pertinenti ,soprattutto a quando ti riferisci ai rientri delle missioni aeree ucraine in aeroporti che ovviamente sono anche punto di rifornimento di carburante e manutenzione di riparazione.
***************************************
Quanti di essi( aeroporti) esistevano prima dell’inizio Operazione Speciale e quanti ce ne sono ancora operativi?
Naturalmente si tratta di dati che il comando russo non divulgherà per ovvie ragioni( non si può fornire indirettamente al pubblico ed al nemico informazioni sull’esito positivo o negativo degli attacchi e delle difese antiaeree).
****************************************
In questi mesi abbiamo tuttavia potuto osservare un dato che non si può negare:
A)- la Nato rifiuta di ingaggiare forze d’urto poderose per non perdere il controllo delle sue operazioni che ,se avete notato, si fonda su una strategia e tattica di unità piccole e di medie dimensioni che operano da lontano con l’artiglieria per molestare e distruggere gl insediamenti urbani sui quali i russi si sono impegnati a difendere gli abitanti.
I due grossi interventi a Karkov e Herson che. on hanno dato grandi risultati consiglieranno agli strateghi Nato di continuare con la modalità “piccole e medie” che significa poca spesa e grande resa; pur considerando che essi non tengono in alcun conto la sacralità della vita umana che vedono solo in termini economici ed unità operative marginali.
E’ da tenere in conto che gli ucraini con tale modalità operativa hanno due vantaggi:
(1) fanno danni enormi al patrimonio abitativo e massacrano gli abitanti ,che prima o poi decideranno di fuggire o verso la Russia o verso l’Ucraina.
(2)-costringono i russi alla difensiva territoriale senza che essi riescano ad impedirlo e votarsi alla conquista di Territori decisivi.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Questa contabilità non possiamo averla ma gli effetti si vedranno in ragione dalla tattica che i russi decideranno di attuare : difendere città morte o attaccare e distruggere quelle grandi ucraine dove sono basate le infrastrutture amministrative e militari che attuano le continue mobilitazioni.
Penso che l’attendismo che abbiamo notato non riguardi un attacco invernale ma come riuscire ad imporre all’ucraina/Nato danni irreparabili territoriali e infrastrutturali o continuare con prudenza una gestione che consente alla Nato di rifornire con suo comodo l’esercito di Kiev.
Di tutta evidenza c’è il timore che la Nato decida di bombardare anche gli insediamenti urbani di grosse città russe.
Insomma, non ci saranno novità militari per l’inverno e soprattutto in Occidente non c’è un Hitler ma una cupola di gerarchi finanziari-economici e di scienza militare che operano in sinergia fra loro.
In Russia non sappiamo se la guerra sta avendo l’effetto di unire i vertici per salvare la loro agiatezza e civilizzazione ed il popolo che li sostiene.