L’Impero non riesce a fare nulla di buono negli ultimi tempi: la NATO, l’MI6, la CIA e, naturalmente, la loro banda di nazisti a Kiev potrebbero trasformare l’oro in merda solo con lo sguardo.
In un modo o nell’altro, stanno rendendo le cose più facili ai russi per raggiungere i loro vari obiettivi – non solo in Ucraina – ma in patria per ricostruire la Russia come nazione e all’estero per stabilire un nuovo ordine mondiale multipolare, una sorta di democrazia internazionale governata dalla legge e dalla ragione.
L’Ucraina è solo un perno – anche se importante – se si tiene conto che i suoi nazisti sono delegati dell’Occidente, e tutto ciò che fanno è indicativo della decadenza imperiale. La differenza tra i nazisti ucraini e gli occidentali non è tanto l’ideologia, ma solo i tatuaggi.
Gli errori dell’Ucraina occidentale equivalgono ad una “auto-demilitarizzazione” suicida e rendono le cose molto più facili per i russi.
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Kherson e Kharkov
Prendiamo l’offensiva fallita di Kherson, dove gli ucraini sono usciti dai loro nascondigli della “Griglia Maginot” nei boschi e nelle città per attaccare attraverso una steppa aperta senza copertura aerea.
Poi è stata la volta di Kharkov, dove le Forze Armate dell’Ucraina hanno messo insieme un esercito per attaccare città e villaggi che la Federazione Russa aveva lasciato perlopiù invitanti, con difese scheletriche. Ancora una volta, le Forze Armate dell’Ucraina si sono dovute avventurare allo scoperto, esponendo le proprie forze ad attacchi aerei e subendo perdite dall’artiglieria e dall’aviazione russa, che minimizzavano le proprie perdite evitando il combattimento sul campo. A morire non sono stati solo gli sfortunati coscritti ucraini, ma anche i mercenari della NATO che utilizzavano le attrezzature delle Forze Armate dell’Ucraina, appena acquisite ma poco conosciute. Una vittoria come quella di Gallipoli.
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Economia e democrazia
L’offensiva di Kharkov ha permesso ai russi di ridisporsi su posizioni più strategiche nel sud e, allo stesso tempo, di indire referendum per includere nella Federazione Russa gli ex oblast ucraini, responsabili fino al 90% del PIL del paese.
A volte si dimentica che l’Ucraina occidentale è povera, e che è sempre stata l’Ucraina orientale a trainare l’economia, responsabile, secondo alcuni, di ben il 90% del PIL.
Questa guerra è iniziata quindi come una guerra civile con radici economiche.
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Il denaro e le risorse contano.
In Germania i nazisti non amavano gli ebrei perché avevano soldi ed erano produttivi. In Ucraina, i nazisti galiziano-russi occidentali non amavano l’etnia russa per le stesse ragioni. Invidia. Avidità. I sette peccati capitali.
La soluzione? Ucciderli tutti.
I nazisti bramavano le risorse della Russia. Ora è il turno degli Stati Uniti. Dietro ogni guerra c’è l’avidità. Ma i nazisti hanno fallito nella loro guerra, e gli Stati Uniti falliranno nella loro.
Se le persone spesso ignorano le basi economiche della guerra è perché i media insegnano loro che le guerre occidentali sono “guerre giuste”, che difendono la “democrazia” contro l’”autocrazia”. Non è mai stato così. All’inizio della Prima Guerra Mondiale, la Germania del Kaiser era per molti aspetti più democratica del Regno Unito, e certamente non meno degli Stati Uniti.
Oggi i media occidentali sono soliti dipingere la Russia come una “autocrazia” e Putin come un dittatore, ma si tratta invece di una democrazia vivace, con un elettorato attivo e dotato di opinioni. La sua democrazia è più recente della maggior parte delle altre, ma anche duramente conquistata, e i russi tengono ai loro principi.
L’Ucraina, ovviamente, non è affatto una democrazia.
I referendum, ora approvati democraticamente, consentono alla Federazione di impiegare legalmente i soldati regolari russi in combattimento invece di quelli a contratto, triplicando, forse quadruplicando la potenza di fuoco. Ogni nuovo attacco dell’Occidente infiamma il popolo russo.
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Nord Stream II
L’attacco al Nord Stream II, apparentemente orchestrato dai britannici, ha contribuito a rafforzare il sostegno già fiorente in Russia.
Naturalmente in Europa ha fatto il contrario: ha minato il sostegno ai governi eletti con la minaccia di un inverno molto freddo, se non di un disastro economico, sociale e politico.
Leggendo i segnali, aziende europee come la BMW stanno trasferendo le fabbriche in Cina e in altri Paesi dell’Asia, in quella che è sempre più una sfera di influenza cinese. L’Oriente sorge mentre l’Occidente cade, proprio come è successo con Roma, il cui impero si è trasferito in Asia.
Purtroppo, gli americani credono alle loro stesse stronzate.
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La scottatura della propaganda
Per esempio, l’Impero sostiene che i russi hanno sabotato i loro stessi oleodotti.
Ma questa storia – che i russi amano farsi del male da soli – vince l’ennesimo premio Propaganda Scottata per le squadre poco creative di Londra e Washington.
I premi precedenti sono stati assegnati a cose come le storie delle atrocità russe contro il loro stesso popolo nel Donbass e a Lugansk e, naturalmente, a Bucha, dove i morti avevano per lo più fasce bianche al braccio, a indicare i simpatizzanti russi.
Poi ci sono stati gli attacchi russi all’impianto nucleare russo di Zaporozhye. Perché sprecare un costoso missile quando si poteva semplicemente far esplodere della dinamite e dare la colpa al sabotaggio ucraino? Perché i russi sono cattivi, ovviamente!
Se questa fosse una serie televisiva, sarebbe cancellata dopo i primi due episodi.
Il pubblico perdona i buchi nella trama solo se le coreografie dei combattimenti sono buone e c’è molto sangue. Kiev sta cercando di fornirlo. Tuttavia, l’interesse sta calando rapidamente. Sempre la stessa storia, sempre la stessa storia…
Il fatto che questa serie non sia stata cancellata è, semplicemente, che gli sponsor sono i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito.
Tuttavia, la gente comune nota sempre più spesso delle discrepanze, forse perché sono così tante.
I telegiornali occidentali vi diranno che Kiev sta abbattendo con successo i droni e i missili russi sopra le loro città, tralasciando le numerose vittime civili causate dai detriti dell’antiaerea. Ciò che sale, deve scendere.
Recentemente hanno affermato di aver abbattuto tutti i missili, tranne 5, in un unico attacco. Poi si sono lamentati di 18 o più impianti elettrici distrutti. Ok, i redattori del New York Time non sono riusciti a fare i conti da seconda elementare. Ma Joe Doe, che aiuta il figlio a fare i compiti, probabilmente sì.
E “successo” non significa a.) proteggere infrastrutture vitali b.) proteggere la vita dei civili dal “fuoco amico”.
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Kerch
L’attacco al ponte di Kerch è stato apparentemente un’operazione dell’MI6, inizialmente pubblicizzata come una grande “vittoria”.
Però si è limitato a far chiudere una corsia al traffico per un giorno o due, e il suo principale vantaggio sembra essere stato quello di dare agli ucraini un bel francobollo che mostra un ponte che salta in aria.
Tuttavia ha fornito ai russi un’ottima scusa per intensificare gli attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina occidentale, ora degradate tra il 20% e il 50% della capacità a seconda dell’ora del giorno e del luogo. L’inverno a Kiev sarà molto buio e molto freddo.
Le Forze Armate dell’Ucraina hanno risposto raddoppiando gli attacchi inutili a Kharkov e Kherson, con il clima che ha reso nel sud il terreno fangoso e difficile da percorrere per i veicoli cingolati, o anche per la fanteria. Altri soldati di leva morti.
E poi, nell’apparente disperazione, l’MI6 ha orchestrato un attacco con i droni su Sebastopoli usando, sembra, materiali contrabbandati su navi di grano.
Questo ha permesso ai russi di ritirarsi dall’accordo sul grano che avrebbe dovuto aiutare le popolazioni affamate del Sud del mondo, ma che in realtà fa ingrassare gli europei grassi e mantiene in attività McDonalds. Cos’è un Big Mac senza panino?
Solo il 3,4% del grano era destinato al Sud globale. Circa il 34% del grano va in Turchia, il resto in gran parte in Europa. Ma i russi hanno dichiarato che stanno valutando la possibilità di distruggere le strutture del terminal di Odessa, il che bloccherebbe del tutto questo flusso.
È quindi improbabile che i turchi vi attracchino le loro navi.
I russi affermano che l’attacco dei droni è stato respinto con danni minimi.
Naturalmente avevano reti anti-torpediniere in grado di gestire i droni subacquei, che avevano testate più piccole dei normali siluri. E i droni aerei sono stati tutti abbattuti. Un dragamine fuori dalle reti è stato leggermente danneggiato.
Le voci su Internet suggeriscono danni maggiori alla flotta russa, ma il Ministero della Difesa non lo dice come invece fece con la Moskva, che è stata paralizzata da un incendio, probabilmente accidentale a causa dell’età della nave. Non dicendo nulla, il Ministero della Difesa alimenta il fuoco della minaccia esistenziale in patria, motivando il sostegno nazionalistico di una popolazione russa sempre scettica.
A quanto pare, le voci su Internet sostenevano che una fregata russa fosse gravemente danneggiata, se non affondata. Il giorno dopo sembrava tutto a posto. Non importa: le voci hanno alimentato il patriottismo russo.
Quindi, l’attacco con i droni è stato in realtà molto utile ai russi, non solo per ottenere sostegno in patria, ma anche per fornire una scusa per spazzare via la base dei servizi segreti britannici a Ochakiv. E poi hanno lanciato attacchi ancora più massicci alla rete elettrica dell’Ucraina occidentale.
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E poi?
Le forze russe sono state rafforzate in Ucraina di oltre 80.000 unità, quasi pari alla loro forza di combattimento originale.
Ne stanno arrivando altre centinaia di migliaia e, con la loro efficiente metodicità, stanno preparando le cose per una vera e propria guerra a fine novembre, quando il terreno si ghiaccerà nel sud e i loro carri armati potranno muoversi. Allo stesso tempo stanno degradando la capacità energetica dell’Ucraina occidentale.
Le città di Nikolayev e Odessa sono fortezze, e poiché la Federazione Russa vuole preservare le infrastrutture civili, evitando la devastazione che gli ucraini hanno causato a Mariupol, saranno semplicemente isolate mentre l’esercito Ucraino/NATO viene distrutto, l’Ucraina occidentale si blocca e l’emigrazione di massa e i disordini civili portano al crollo del regime di Zelensky.
L’Ucraina occidentale è già uno “scarto di Stato”. Non si tratta di “se” crollerà, ma di “quando”. E il “quando” sarà presto, come parte di molti cambiamenti a livello mondiale.
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Le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti
Come ho detto, quella in Ucraina è una guerra per procura. Di solito viene intesa come una guerra per procura contro la Russia.
Non è stata la Russia ad iniziare. Ma ora che è in corso, è una guerra per procura contro l’Occidente, compresi gli Stati Uniti.
Il successo russo e il fallimento americano avranno un ruolo nella nuova guerra civile americana, tra l’America Blu e quella Rossa.
I repubblicani conquisteranno sicuramente la Camera, e probabilmente il Senato. Trump è sicuramente tornato. La Corte Suprema statunitense sta indebolendo lo stato federale a favore dei singoli stati. Anche l’oligarchia al potere sembra divisa. Il capitalismo predatorio riguarda i predatori. Quando non ci sono prede, i predatori si rivoltano l’uno contro l’altro. Gli Stati Uniti d’America non hanno futuro, ma solo divisioni e conflitti.
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BRICS
Un altro fattore che sta cambiando il mondo è il rafforzamento dei BRICS, e quindi del multipolarismo, soprattutto in Asia centrale, ma ora anche in Africa e soprattutto in America Latina con l’elezione di Lula.
Lula, riuscito comunque a vincere le elezioni con uno stretto margine, nonostante i diffusi trucchi sporchi di ogni tipo, compresi i brogli elettorali e la disinformazione, ha i suoi problemi. Non ha corso a “sinistra” ma al centro, il che spiega perché Biden gli ha inviato le congratulazioni per la sua vittoria, anche se gli Stati Uniti preferirebbero di gran lunga vederlo in prigione.
Ma Lula sa che i BRICS+ possono generare un flusso di denaro per gli avidi mediatori di potere brasiliani, che controllano il Congresso e gli stati più ricchi del Brasile, mentre l’Impero americano declina. Fingendo di stare al gioco di un’Europa e di Stati Uniti in crisi, può risucchiare gli investimenti, cooptando la destra brasiliana.
Questa volta, Lula ha sicuramente imparato dal periodo trascorso in prigione.
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Conclusione
Addio Stati Uniti. Buona liberazione..
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Articolo di Julian Macfarlane pubblicato su Julian Mcfarlane blog il 2 novembre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
”I nazisti bramavano le risorse della Russia. Ora è il turno degli Stati Uniti. Dietro ogni guerra c’è l’avidità.”
È un economista questo McFarlane? Non mi stupirebbe… Le ragioni che muovono i grandi imperi a sottomettere i popoli ”alieni” non sono mai economiche, dovremmo averlo imparato in questi mesi. Le potenze imperiali, infatti, si affannano principalmente per un motivo: rimanere tali, ossia potenze, imperi.
Avidità, certo; ma avidità di potenza, di potenza vera (non meramente economica). Ironia della sorte, è stata proprio l’America ad aver diffuso – specialmente tra le nazioni europee – questa sbagliata mentalità o ”visione economicistica delle cose”, che dir si voglia; la quale, per l’appunto, erge (anche moralisticamente) l’economia al di sopra delle altre scienze…
Concordo quasi tutto l’articolo, a parte il pezzo finale sui Brics e Lula. Questo essere non e’ colui che pensate.. E’ gia’ passato al nemico… Infatti primo provvedimento vaccinazone seriale sui bambini con ricatto. Di Solov’iev consiglierei i tre dialoghi ed il racconto dell’anticristo… Profetico ed attualissimo
Eh si, per forza e’ passato al nemico: l’hanno tirato fuori dalle patrie galere…evidentemente c’e’ un accordo…tutto normale..
mauroc,
credete alle mezogne seriali di youtuber di estrema dx pagati da bannon?
anzitutto lula non ha fatto alcun provvedimento in quanto si insedierá a gennaio.
poi la concessione di regalini assistenzialisti alle mamme povere con figli minori é da 5 DECENNI condizionata da:
– far loro frequentare la scuola (perché in molti casi li mandavano a lavorare)
– fare le vaccinazioni di base per bambini (polio, vaiolo, ecc) perché ste malattie falcidiavano la popolazione. NON si tratta quindi del covid. tra l´altro la polio é tornata qui in brasile proprio per colpa della criminale moda novax.
(vivo in brasile da 30 anni).
Uscirà un’articolo sulla ritirata di kherson?
sul blog del colonel Cassad di oggi 9 novembre , segnalo un commento di un esperto russo che bisognerebbe leggere per comprendere il ripiegamento delle forze russe nel Kersoneso dalla riva destra alla riva sinistra del Dneper.
A mio avviso coglie il disappunto di una parte degli ufficiali superiori che non condividerebbero la manovra.
Il fatto che sia dovuto intervenire il Ministro della difesa Sciogu a ordinare formalmente il ripiegamento significa che Surovikin non voleva prendersi la paternità del ripiegamento stesso.
Naturalmente questo fatto offre una stampella al regime nazista di Kiev che la venderà come una grande vittoria delle forze ucraine che hanno costretto i russi a retrocedere etc,etc.
9/11/22
Ma che vendano quello che vogliono anche tutti i giorni dell’anno, compresi i festivi, e che i poveri fantozzi NatoUe se lo comprino. L’importante è che i soldati e i civili russi si salvino il più possibile e che si spostino in posizioni da dove ogni giorno fanno saltare 500/600 ukromaiali come pop corn.
Milley sta dicendo in tutti i modi di cogliere l’occasione per una trattativa e quindi di non credere alla propria propaganda. Il problema non è a Kiev e a Washington dove mi sembra che le divisioni siano ben maggiori che a Mosca
https://www.youtube.com/watch?v=HRxpCjb6Qec
– Putin prepara l’offensiva su Kherson: sarà la “nuova Stalingrado”?
Nicolai Lilin
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Stalingrado?
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i conti non tornano: dove vanno tutte queste forze russe?
se non verso Odessa, allora ad est di Zaporižžja sfondando verso nord e prendendo alle spalle le fortificazioni attorno alla Repubblica di Donetsk… così ha un senso
Le previsioni di questi personaggi, come Lilin o quello recentemente apparso, Konoshenko o una cosa simile…, anche se russi, non hanno più valore delle previsioni degli utenti che scrivono nei forum. Altra cosa sono le analisi e i ragionamenti, si possono anche sbagliare, ed é normalissimo nel contesto di un conflitto così complesso, ma hanno almeno un fattore di interesse.
Surovikin aveva preannunciato una decisione difficile, ed è arrivata. Ripeto ancora che le mosse russe non sono da considerare a livello locale, ma globale. L’ucraina ragiona a livello locale, “tattico”, ma nonostante ciò non ci sono ancora annunci di grandi vittorie (almeno finora), al contrario ho ascoltato Podoliak (non ricordo che carica ha, ma non è un opinionista) dire che non si fida, e la considera una trappola.
non è questione di previsioni ma di considerare che stanno arrivando russi con tutte le attrezzature a decine di migliaia passando da Mariupol, di cui Lilin indica i video
dopodichè, cosa vanno a fare [dico io, non Lilin che parla di nuova Stalingrado] solo a reggere un fronte statico?
visto il ritiro ad ovest [Kherson] non si va certo verso la conquista di Odessa;
per cui deduco che, forse, è considerato prioritario allontanare di molto gli ucraini da Donetsk.
Mi sbaglio?
[io, non Lilin]
–,personalmente sono persuaso che la mossa dei russi(non importa chi sia stato a decidere) di ritirarsi da Kerson ha due vantaggi;
a)uno di natura psicologica ,che porterà l’avversario ad intraprendere azioni di avanzamento in terra di nessuno che risulteranno negative quando se ne vedranno le conseguenze;
b)l’altra di natura strategica che, guardando la mappa, si nota che la situazione delle vie di comunicazioni esistenti evidenzia un triangolo ai cui vertici si trovano Kiev,Karkov,Dneproetrosk.
A sud di quest’ultimo vertice si trova Zaporitzia e la sua centrale nucleare che è in mano ai russi e dev’essere assolutamente non solo difesa ma anche metterla al sicuro prendendo il controllo di tutte le strade e ferrovie che vi convergono.
Cosa potrà impedire la manovra?
Un dispiegamento di forze ucraine che sono onnipresenti perché il controllo del territorio richiede tante mobilitazioni di uomini ,che ormai hanno sul terreno .
I russi ,che per ora hanno lesinato, potrebbero già avere mobilitato altre decine di migliaia senza darne notizia e proteggendo le loro azioni distraendo l’attenzione degli esperti presunti e orientandola sulla manovra di Kerson.
Dalla prossima settimana si prevede un cambiamento climatico, delle zone in conflitto, e saranno notti gelide che induriranno i terreni favorendo le azioni dei carri armati e blindati.
Al momento l’apparato propagandistico della Nato lavora 24/24h e sarà spiacevole, per i Paesi ostili alla Russia ,scoprire che una sconfitta Russa che ora è data per certa, non saprà spiegare perché i Russi tuttavia saranno arrivati ad inibire il transito dei treni sulle linee che convergono su Karkov, su Dnepropetrosk; e sul fiume Dneper fra quest’ultima e Zaporitzie.
Questo conflitto ,non potrà essere una copia di quello precedente avvenuto nel 41/45 nei territori ora contesi.
Lo spirito del Tempo è ancora incompreso nei popoli d’Occidente ma dovranno svegliarsi e rassegnarsi a perdere il loro ruolo nella nuova configurazione geopolitica che si sta delineando .
colonnello cassad
In Ucraina, nonostante le dichiarazioni di Shoigu e Surovikin, continuano a dire di non vedere segni del ritiro delle truppe russe e continuano a insistere sul fatto che le forze armate della RF stiano giocando una sorta di “piano astuto” nella direzione di Kherson al fine di per attirare le forze armate dell’Ucraina a Kherson.
439.7K visualizzazioniBoris Rozhin,
19:05
colonnellocassad…????????????? mah ,boh ,mbhe’ i cocianomani si preparano a vendere la ritirata come loro sfolgorante successo? grande e’ il disordine sotto al cielo ,quindi la situazione e’ eccelelnte, .visto che trumpetto ha fatto fiasco
L’obiettivo, uno dei, di lungo periodo della Federazione Russa è stabilità pacifica ai “propri” confini, per almeno 20/30 anni. Quindi necessità di avere Stati al minimo neutrali se non amichevoli, alle sue marche. Infatti i settlements che si sono succeduti negli anni hanno avuto sempre come risultato almeno la diminuzione dei contenziosi se non addirittura la creazione di Patti di reciproca fiducia/rispetto. A cominciare dall’Est del Paese. Vero manca il Giappone ma è un caso del giorno. Inoltre bisogna vedere questo spostamento strategico accompagnato da quegli Accordi magari segreti ma internazionalmente validi che sono underway, come dicono gli anglofoni. Strategicamente il risultato di smilitarizzare l’Y-crajina è stato già raggiunto. Pensiamo solo al debito accumulato che costringerà il Paese ad almeno 30 anni di PIL orientato al pagamento del debito e degli interessi connessi. E, cosa non secondaria, non è finita qui!
Prego leggere opinione di
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[Chi? Pubblichiamo solo fonti ufficiali e analisti di lunga data, il suo soggetto è arrivato l’altro ieri. Dubbio il contenuto degli articoli, dubbio il personaggio e la sua credibilità tra noi è 0. Poi se vuole scavare una nicchia per il suo idolo la avverto che postare una seconda volta la stessa cosa le procurerà un ban permanente, errare è umano, perseverare è diabolico. Veda lei.]