Larry ha dato [in inglese] un’eccellente spiegazione dell’isteria in Occidente:

L’impotenza può indurre gli uomini a fare cose folli e ad evocare una rabbia impotente. Mentre la disfunzione erettile può essere risolta, almeno temporaneamente, con l’aiuto di una pillolina blu, per l’impotenza politica non c’è altro rimedio che la realtà. Un esempio della flaccidità politica dell’Occidente è la decisione dell’Europa di imporre una nuova serie di sanzioni alla Russia, che includono il tentativo di imbavagliare RT. Le nazioni forti, che stanno prevalendo in un conflitto, non ricorrono a misure così inutili e prive di senso. Queste sono le azioni dei deboli..

Prestate attenzione a quanto evidenziato in rosso. È un’affermazione esatta. Ma non è solo isteria, è una bizzarra combinazione di panico e delirio. Herr Scholz è un imbecille, così come la maggior parte del suo “gabinetto” saturo di tirapiedi dell’Impero sottoposti a lavaggio del cervello. E se non bastava che questo “leader” facesse sfilare se stesso e la Germania come pagliacci, oggi ha raddoppiato [in inglese]:

Le nazioni occidentali non dovrebbero mai abbandonare i colloqui con Mosca, indipendentemente da quanto siano grandi le “differenze” tra le parti, ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al quotidiano tedesco SZ in un’intervista pubblicata venerdì. Secondo il cancelliere, abbandonare i colloqui con Mosca non farebbe altro che rendere più difficile il compito di porre fine al conflitto in corso in Ucraina. “L’importante è che, nonostante le grandi differenze nelle nostre posizioni, non lasciamo che il filo dei colloqui con la Russia si spezzi”, ha detto Scholz, aggiungendo che “se non parliamo, la Russia sarebbe ancora meno propensa a porre fine alla guerra”. Il cancelliere continua ad incolpare Mosca per il conflitto in corso con Kiev, e sostiene che è la Russia a dover essere proattiva nel fermare l’azione militare. Tuttavia, il cancelliere è anche favorevole ad una soluzione negoziata piuttosto che militare. “Per questo, sarà necessario parlare”, ha detto a SZ..

Qualcuno spieghi a questo imbecille che non ci saranno più “negoziati” con l’Europa, ma solo condizioni di resa incondizionata. La sua Germania è una nullità geopolitica, che da tempo ha barattato la sua sovranità e la sua cultura con un’insulsa stabilità economica dovuta in gran parte alle importazioni di energia sovietica e russa, e i russi conoscono bene le origini della russofobia organica contemporanea della Germania, che affonda le sue radici negli eventi della primavera del 1945..

E poi, naturalmente, c’è il fossile del buon vecchio Henry Kissinger, che ha completamente perso il senno e anche un remoto senso di cosa sia la guerra moderna. Questo verme ora mette in guardia da “un’altra guerra mondiale”, invocando… le inapplicabili “lezioni” della Prima Guerra Mondiale.

Negoziare urgentemente la fine delle ostilità in Ucraina eviterebbe un’altra guerra mondiale, ha sostenuto [su RT, visibile con VPN, in inglese] l’ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger in un saggio pubblicato venerdì. Lo statista 99enne ha osservato che nel 1916 il governo statunitense ebbe la possibilità di porre fine alla Prima Guerra Mondiale attraverso la diplomazia, ma la perse per motivi di politica interna. Kissinger ha esposto il suo ragionamento nel numero del 17 dicembre di The Spectator, descrivendo l’attuale conflitto come una “guerra in cui due potenze nucleari si contendono un paese armato convenzionalmente”, un chiaro riferimento all’Ucraina che è in guerra per procura tra Stati Uniti e Russia. Il “processo di pace” proposto da Kissinger “legherebbe l’Ucraina alla NATO, in qualsiasi forma fosse espresso”, poiché ritiene che la neutralità per Kiev non sia più un’opzione. Vuole inoltre che la Russia si ritiri sulle linee di confine antecedenti il 24 febbraio, mentre gli altri territori che l’Ucraina rivendica – Donetsk, Lugansk e Crimea – “potrebbero essere oggetto di un negoziato dopo un cessate il fuoco”..

Come questo artefatto delle “glorie” passate dell’America, come il Vietnam, sia ancora ascoltato è un mistero totale: il tizio è completamente perso nelle realtà tecnologiche e operative, così come non ha la minima idea di quale sia il reale equilibrio globale delle forze. Ciò che gli rimane è “vendere” qualche luogo comune ai media occidentali. Qualcuno dica a questo tizio che gli Stati Uniti hanno perso la corsa agli armamenti. E non è un’iperbole, ma la dura e fredda realtà: gli Stati Uniti sono in ritardo rispetto alla Russia nelle tecnologie militari chiave, e hanno una filosofia di approvvigionamento disastrosa, progettata, per quanto involontariamente, per perdere le guerre reali.

Qualcuno gli spieghi di cosa si tratta e cosa ci sia effettivamente a difesa di quei silos, prima che vomiti la prossima parte di delirio geopolitico. Ma i disperati tentativi di Henry di salvare la NATO da ciò che le sta accadendo sono solo un’altra manifestazione di ciò che è evidenziato in rosso nella citazione di Larry dal suo pezzo sull’isteria occidentale. Sì, perdere fa male. Soprattutto a fronte di queste notizie che sottolineano il mio punto di vista di molti anni: le cifre economiche in dollari sono insignificanti quando si misurano con economie reali e fisiche, e con forze militari reali e le loro effettive capacità di combattimento. Sono assolutamente insignificanti e, di fatto, nient’altro che una trovata propagandistica per rappresentare le economie occidentali come le più grandi del mondo. Qui [su RT, visibile con VPN, in inglese], Lavrov:

Il dollaro statunitense potrebbe presto scomparire dalle statistiche commerciali dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE), secondo il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, poiché gli stati membri stanno riducendo l’uso di questa valuta nei regolamenti reciproci. Lavrov ha sottolineato che il commercio tra i paesi dell’Unione è in rapida crescita, e ha affermato che è giunto il momento di calcolare le statistiche nelle valute utilizzate. L’UEE, che si basa sull’Unione doganale di Russia, Kazakistan e Bielorussia, è stata istituita nel 2015. In seguito vi hanno aderito l’Armenia e il Kirghizistan. “L’UEE è una delle associazioni regionali a più alto tasso di sviluppo. Riunisce quasi 185 milioni di consumatori, e il suo reddito lordo totale supera i 2.000 miliardi di dollari. Anche se è ora di passare al calcolo delle statistiche in altre valute, finora contiamo in dollari per abitudine”, ha detto Lavrov in una conferenza mercoledì.

Va da sé che la nazione che può, al prezzo di un SINGOLO sottomarino missilistico strategico statunitense, che ancora non esiste, procurarsi otto boomers [in inglese] allo stato dell’arte, avrà pochi problemi a portare avanti un’operazione di armi combinate su larga scala come l’Operazione Militare Speciale senza interrompere l’attività economica in patria. Ma queste cose non le insegnano nelle università americane, dove Kissinger figura come membro “d’onore”. E così via: pubbliche relazioni per coprire la vera storia. Nel frattempo, la Russia che, come tutti sappiamo, è rimasta ancora una volta a corto di missili, ieri ha spento le luci in 404 e ha continuato a sfornare quegli orribili piccoli Karakurts [in inglese] in grado di trasportare tutti quei missili, di cui la Russia, evidentemente, è costantemente a corto. Uno di questi, il “Burya” (Tempesta) è partito per le Prove di Stato per essere trasferito presto alla Marina.

Mi chiedo perché la Russia abbia ordinato (in russo) un lotto supplementare di 3M22 Zircon qualche settimana fa, mah, chissà perché. Questo è il vostro manualetto del sabato..

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Articolo di Andrei Martyanov pubblicato su Reminiscence of the future… il 17 dicembre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore] 

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