La Farion, membro del partito Unione Pan-ucraina “Libertà”, dice che gli ucraini russofoni sono dei ritardati

Un leader del partito ucraino Svoboda [Libertà], Irina Farion, ha dichiarato che i russofoni in Ucraina sono mentalmente ritardati e il problema principale dell’Ucraina. La monumentale stupidità della sua affermazione è che insulta non solo circa la metà degli ucraini che parlano russo, ma insulta anche i suoi colleghi nazionalisti ucraini, incluso lo stesso presidente Petro Poroshenko.

Mappa della percentuale dell’uso della lingua russa nelle macroregioni ucraine. Questa mappa mostra una tendenza generalmente accurata, ma mappe simili dovrebbero essere mezzi di percezione, non di precisione.

Il suo discorso non merita l’attenzione di nessuno, per nessun altro scopo che non sia quello di documentare la follia che affligge l’Ucraina, ma vorrei dimostrare come le sue parole non siano solo razziste, ma dimostrino una profonda ignoranza della realtà ucraina, al limite del desiderio di cambiarla in modo genocida. Quattro anni fa, fascisti con una mentalità simile alla sua uccisero centinaia di persone a Odessa [in inglese]. Alcune vennero bruciate vive, alcune, tra cui una donna incinta, vennero strangolate, come documentato in questo articolo [in inglese] – attenzione, le foto sono molto esplicite. Non fatevi ingannare, questo è indicativo di una crisi fascista nel cuore dell’Europa.

Di conseguenza riassumerò brevemente la sua dichiarazione; tuttavia potete trovare una traduzione completa in inglese qui, in questo sito web che documenta i tragici eventi in Ucraina. Farò affidamento sulla versione ucraina del suo ridicolo discorso, piuttosto che sulla versione russa. Questo non è tanto per catturare le sue parole originali in modo più accurato: dato che il russo e l’ucraino sono abbastanza vicini tra queste due lingue slave orientali non si perde nulla nella traduzione. Piuttosto, sarebbe divertente affermare che parlare una determinata lingua – in questo caso, l’ucraino – non impone opinioni politiche.

Il suo discorso inizia chiedendo perché gli ucraini vivono in Ucraina ma parlano la “lingua degli occupanti”, e inizia a dare la colpa della guerra in Ucraina ai cittadini di lingua russa. Sta dicendo che NON sta parlando esclusivamente dei russi in Ucraina, ma degli ucraini che parlano russo. Come spiegheremo in seguito, si tratta di una grande percentuale del paese.

Dice che la guerra in Ucraina sta accadendo dove c’è la Chiesa russa, il che in realtà non è vero. La “Chiesa russa”, ufficialmente chiamata Chiesa Ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca, è l’unica Chiesa Ortodossa canonica (riconosciuta a livello internazionale) in Ucraina. Si trova ovunque, non solo nell’Ucraina orientale, ma anche ad occidente, e controlla i siti religiosi più importanti, anche se le chiese vengono spesso sequestrate dai radicali.

Il Počajivska Lavra, una fortezza dell’Ortodossia russa nell’Ucraina occidentale.

Il leader della Chiesa ucraina, Sua Beatitudine Onofrio di Kiev, proviene dall’Ucraina occidentale e parla principalmente ucraino, eppure è il Primate della “Chiesa russa”. Il Metropolita Onofrio è una delle voci più forti a favore della fine della violenza in Ucraina, ed è nato in una delle regioni più ucraine del paese. Questo fatto dimostra da solo che l’idea della Farion che la Chiesa russa e i russofoni siano nemici dell’Ucraina, è falsa.

Dà anche la colpa alla cultura russa (di cui l’ucraino può essere considerato una parte), e, cosa molto importante, dice che la guerra in Ucraina è ovunque ci siano “російськомовні громадяни” ovvero cittadini di lingua russa.

Alcuni potrebbero dedurre che lei intende cittadini della Federazione Russa, ma poi afferma chiaramente nella sua visione distorta: Російськомовні українці – найбільша проблема України “ucraini di lingua russa – il più grande problema dell’Ucraina” – la parola українці può riferirsi solo a “ucraini dal punto di vista etnico”.

Di conseguenza, è chiaro che considera gli ucraini che parlano russo, a parole sue, dei ritardati mentali e dei traditori. Questo non è sorprendente, considerando che il suo partito, l’Unione Pan-ucraina “Libertà”, è fondamentalmente un partito neonazista.

Il leader dell’Unione Pan-ucraina “Libertà” Oleh Tjahnybok

Lo scopo di questo articolo, tuttavia, è quello di spiegare in che modo lei ha preso di mira essenzialmente metà del paese.

Quanta dell’Ucraina è russa o russofona?

Ho iniziato questo articolo dicendo che metà dell’Ucraina parla russo e, a questo punto, per dimostrarlo, dobbiamo affrontare uno dei principali problemi che l’Ucraina deve affrontare: statistiche affidabili. Qualcuno potrebbe facilmente mostrare una mappa dell’Ucraina con statistiche che mostrano che il 30% [in russo] degli abitanti parla russo, e potrei anche mostrarne una che afferma che lo fa almeno l’80% (come questo sondaggio Gallup) [in russo]. Perché questa differenza? A parte il fatto che si sa che alcune persone mentono apertamente, come rivela questo articolo, i confini tra russi e ucraini non sono mai stati esattamente chiari.

Le lingue dell’Ucraina

La realtà è che qualsiasi ucraino può cambiare lingua e, purtroppo, alcuni possono persino cambiare identità, con la stessa facilità con cui gli altri si cambiano i vestiti. Fare avanti e indietro tra ucraino e russo, anche a metà frase, è facile, comune e molto divertente se si parla entrambi… e ad alcuni amici e parenti che non… si offendono. Si chiama suržik, e in seguito lo esploreremo. In generale, ci sono quattro lingue/dialetti parlati in Ucraina, e una lingua è essenzialmente un dialetto con un esercito e una marina. Sono elencati da ovest a est:

  1. Ucraino occidentale: pur non essendo tecnicamente diverso dall’ucraino vero e proprio, l’accento e la terminologia sono pesantemente polacchi. Qui ci sono due esempi di discorsi in stile ucraino occidentale, il secondo è in quella che alcuni considerano una lingua separata: il ruteno. I turisti stranieri occidentali hanno notato che l’Ucraina occidentale è l’unica parte dell’Ucraina dove la lingua ucraina è di gran lunga dominante, ma hanno riscontrato che la gente parla ancora il russo su richiesta di chi non parla ucraino.
  2. Ucraino standard: comune, soprattutto nell’Ucraina centrale e settentrionale, usato prevalentemente nella stampa, e da politici e università. Per un esempio delle differenze tra l’ucraino standard e il dialetto occidentale nella canzone, ecco due versioni della canzone polacca classica Hej Sokoły in ucraino. La prima è in ucraino standard, e la seconda è in dialetto ucraino occidentale – si noti l’uso della parola Hen’, che vuol dire “lì”, al posto di Tam, parola usata sia in ucraino standard che in russo.
  3. Suržik: un mix di russo e ucraino, che spazia dal mettere parole russe in frasi ucraine, all’ignorare completamente le norme della grammatica di entrambe le lingue. Probabilmente la lingua più comune parlata nella tipica campagna ucraina, in particolare nelle regioni del Centro-Est e del Sud, associata agli abitanti dei villaggi rurali e ai lavoratori dell’industria. Questa lettera del grande scrittore ucraino di lingua russa Gogol è scritta in quello che alcuni potrebbero considerare il suržik del XIX secolo. Il suržik si può anche ascoltare nelle canzoni dei cosacchi, un buon esempio è “Ikhav Kozak za Dunai” dove la parola russa Luše (meglio) è usata al posto di quella ucraina standard Kraše. Diverse versioni di Halya Molodaya (La Giovane Halya) scambiano la parola Luše con Kraše. La gloriosa canzone cosacca Garnij Kozak Garnij dice anche “Naša Slava Kozackaja ne na paperi pisana” (la nostra gloria cosacca non è scritta su carta) – la fine femminile dell’aggettivo Kozackaja è russo. In ucraino sarebbe finito senza “ja” finale, Naša Slava Kozacka. Un altro esempio moderno di suržik è questo video di uno youtuber ucraino, anche se esagera leggermente con le sue espressioni per ottenere un effetto umoristico.
  4. Russo standard: il russo come parlato in Russia, possibilmente con un accento ucraino, stereotipato sulla G (che diventa come un H). Per lo più parlato in Ucraina orientale, e anche nelle principali città come Kiev e Odessa.

Questi sono i quattro tipi di lingua che si possono ascoltare in Ucraina. Le aree in cui queste lingue sono parlate corrispondono logicamente all’evoluzione storica dell’Ucraina. Detto questo, come regola generale, tutti gli ucraini possono parlare sia in russo che in ucraino.

L’evoluzione territoriale ucraina a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

Anche se l’ucraino domina in modo controverso come unica lingua ufficiale, visto che i documenti governativi, i lavori universitari e i segnali stradali sono scritti in ucraino, qualche forma di lingua russa rimane la lingua franca, così come la lingua madre di molti ucraini. Il russo domina soprattutto nella televisione e nei media [in inglese], dove il governo sta attivamente prendendo iniziative per promuovere l’ucraino, visto che il russo è molto più comune in TV – la principale fonte di notizie ucraine.

Il russo è così dominante nella TV ucraina che lo spettacolo comico Varyaty pubblicizza sé stesso come “il primo spettacolo umoristico in lingua ucraina”. Se si dà un’occhiata al loro sito Web, si può vedere che il loro programma è tutto in ucraino occidentale. Questo è il motivo per cui i tentativi ucraini di impedire che il russo diventi una “lingua ufficiale” sono ridicoli e impopolari – in quanto è ancora una lingua importante della vita di tutti i giorni.

Questo è il motivo per cui la politicante ucraina che ha definito ritardati mentali i russofoni è semplicemente fuori dalla realtà. Lei stessa quasi certamente parla russo, inteso come qualcuno che capisce il russo fluente, anche se sceglie di parlare esclusivamente ucraino. La maggior parte dell’Ucraina è di lingua russa.

Ciò include anche i nazisti che odiano i russi, uno dei quali canta canzoni anti-russe… in russo [articolo in inglese]. Chiamando ritardati i russofoni, lei sta chiamando così buona parte del paese, compreso il suo presidente ritardato Poroshenko. Nonostante il suo nazionalismo anti-russo, ha dimenticato come si diceva “portafogli” in ucraino (se lo è ricordato in russo) e ha dovuto chiedere aiuto.

La confusione linguistica di Poroshenko è un esilarante microcosmo della situazione linguistica ucraina, e forse l’unica cosa che abbia mai fatto ad averlo reso remotamente simpatico. Anche se cerca sempre di parlare in ucraino standard corretto, è ovvio che è forse più ferrato in russo. Quando i suoi figli si congratulano con lui per il suo compleanno, suo figlio parla russo, a differenza della sua sorella che parla ucraino. Questo mix di lingue anche all’interno di una famiglia è del tutto normale per gli ucraini. Questo senza nemmeno considerare il mescolare le lingue all’interno della stessa frase.

Il suržik: un mix di russo e ucraino

Pensa in ucraino – scrivi in russo. L’unica regola del suržik.

A causa della sua natura colloquiale non standardizzata, non ci sono statistiche su quante persone parlino il suržik, ma chiunque conosca l’Ucraina può dire che non è una piccola minoranza. Il suržik può assumere molte forme, ma, più comunemente, implica l’inserimento di parole russe o russificate in frasi per lo più ucraine.

La prevalenza del suržik, così come l’influenza sulla parlata ucraina, significa essenzialmente che l’Ucraina è uno stato di diglossia organica – un luogo in cui due lingue vengono parlate fianco a fianco. Ci sono spesso due possibili parole o frasi per la stessa cosa in ucraino, una più influenzata dal russo e una in puro ucraino, e di conseguenza, la parlata ucraina può apparire più vicina o più lontana dal russo a seconda di chi parla. Ecco alcuni esempi:

Per dire in ucraino “parlo ucraino” si può dire: Я розмовляю українською мовою (Ya rozmovlyayu Ukrayiins’kuyu movoyu)

In russo, la stessa frase è: Я говорю по-украински (Ja gavarju po Ukrainskij)

Di conseguenza, in superficie, sembrano molto diverse.

Ma in ucraino si può altrettanto facilmente dire: Я говорю по-українськи (Ya hovoryu po Ukrayinsky).

Quest’ultima suona molto vicina al russo, ed è perfettamente comprensibile, e può essere mescolata in diverse varietà. Questo video è stato realizzato da ucraini anti-Cremlino, che sostengono di parlare ucraino, e anche se hanno usato il caso strumentale українською мовою, la parola говорю è più russa rispetto a розмовляю. Ciò lo rende ancora ucraino e non rende chi parla dei filorussi. Ci sono molti altri esempi di suržik in Ucraina:

Yak Dela (simile al russo Kak Dela) invece dell’ucraino Yak Spravi. Fai tsih pir (vicino al russo Do tikh por) invece di Dosi. Teper, nella forma russa, invece di Zaraz.

Di conseguenza, visto che la maggior parte dell’Ucraina è veramente bilingue dalla nascita, è chiaro che la sola lingua non è la base di ciò che sta causando la differenza tra russi e ucraini. Abbiamo persino visto esempi di ucraini che odiano la Russia che parlano russo – anche il russo standard invece del suržik, che è comune a Kiev.

Se una persona è russa o ucraina, o entrambi, è un fatto basato in gran parte sulle sue opinioni politiche, la sua regione, la sua religione, la sua cultura, la scelta della sua lingua e identità, piuttosto che su chiari motivi etnici o genetici. Ad esempio, se qualcuno cambia il suo partito politico, può facilmente passare dal russo all’ucraino o dall’ucraino al russo.

Detto questo, le differenze tra russo standard e ucraino standard – non i dialetti misti ma le “lingue” pure – non sono così gravi. Alcuni dicono che il russo e l’ucraino hanno un 60% di parole in comune, quindi anche se non sono al 100% mutuamente intelligibili, sembrano vicini come, per esempio lo spagnolo e l’italiano.

I popoli sono troppo simili per essere completamente diversi, condividono una storia comune, la fede e l’etnogenesi (origine nazionale), ma ovviamente, se fossero al 100% uguali, non ne parleremmo affatto.

Per capire i motivi di ciò, e quindi spiegare perché la світогляд (visione del mondo) di questa politicante è deformata e del tutto folle per quanto riguarda la realtà dell’Ucraina, dobbiamo capire da dove provengono le terre e le popolazioni russe e ucraine. Per capire cosa sta succedendo in Ucraina e cosa ha causato la divisione della lingua, è fondamentale comprendere la storia.

Per farla breve, Russia e Ucraina sono i figli dello stesso stato, la Rus’ di Kiev, dalla sua nascita fino al 1240, quando la Rus’ fu divisa dalle invasioni. La Rus’ fu il primo stato slavo orientale, dal quale provengono la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia, ed esisteva sul territorio di quelli che oggi sono quei tre paesi. I nazionalisti ucraini affermano di essere il vero popolo della Rus’, mentre i russi non hanno alcun legame con la Rus’.

La Rus’ di Kiev intorno al 1220-40.

Entro il 1360 tutta la Bielorussia, e gran parte (ma non tutto) del territorio di quella che oggi è l’Ucraina (principalmente il centro-nord, e soprattutto l’occidente), finì sotto il dominio della Polonia e della Lituania fino alla rivolta di Bogan Khmelnitsky nel 1654.

I territori occupati dalla Polonia prima del 1654 includevano parti della Russia.

Khmelnitsky riuscì ad unire la maggior parte dell’Ucraina alla Russia, dopo essere rimaste separate per circa 300 anni, tuttavia a quell’epoca emersero alcune differenze. La parte occidentale dell’Ucraina, a ovest del fiume Dnepr, ma soprattutto ad ovest del fiume Bug, sarebbe stata governata ancora dalla Polonia e in seguito, più a lungo, dall’Austria-Ungheria.

Evoluzione territoriale della moderna Ucraina.

I polacchi, e in seguito gli austro-ungarici, avrebbero incoraggiato queste differenze e avrebbero favorito la religione Cattolica-Uniata fra il popolo, e alla fine avrebbero imposto l’idea dell’ucrainizzazione su quella che ora è l’Ucraina, facendo sì che la gente pensasse di essere diversa dai russi. Allo stesso tempo, i cosacchi avrebbero aiutato la Russia a conquistare dai turchi e dai tartari il sud e l’est di quella che ora è l’Ucraina. Questa terra, compresa tra Odessa e il Donbass, sarebbe stata chiamata Nuova Russia perché prima non era una parte centrale della Rus’.

Il popolo della Nuova Russia non fu soggetto all’ucrainizzazione allo stesso livello degli altri popoli, e rimase più russofono.

Nel frattempo gli altri ucraini sottoposti all’ucrainizzazione si consideravano ancora figli della Rus’, ma sentivano che la Russia non era la Rus’. Si potrebbe dire semplicisticamente che i nazionalisti ucraini vogliono far parte della Rus’ ma non essere russi, anche se è ovvio da uno studio della storia che la Russia è un’evoluzione naturale della Rus’, e che le differenze in Ucraina sono state causate da imperi stranieri che hanno occupato e fatto il lavaggio del cervello alla gente.

Quando si parla di Ucraina, è imperativo accettare la realtà che stiamo essenzialmente parlando di (almeno) due paesi diversi che si fondono in uno solo. In termini semplicistici, si può dividere l’Ucraina in est e ovest usando il fiume Dnepr, e dire che l’est è (in generale) russificato e Ortodosso, e l’occidente è (molto in generale) Cattolico-Uniate e ucrainizzato. Quasi tutte le mappe dell’Ucraina moderna mostreranno una grande divisione in Ucraina sulla base di questo schema semplicistico.

Nota: queste mappe dell’Ucraina moderna NON riflettono i confini storici. Questa mappa e le altre sono più vecchie del 2014, perciò la Crimea viene mostrata come parte dell’Ucraina. Dopo il 2014 il popolo della Crimea ha esercitato il suo diritto democratico all’autodeterminazione e ha scelto di unirsi alla Federazione Russa.

Di conseguenza, la differenza tra un ucraino e un russo può essere considerata più filosofica, politica e religiosa, che puramente etnica. Le differenze sono emerse in gran parte perché l’Ucraina moderna è un conglomerato di vari territori storici. L’etnogenesi del popolo ucraino, insieme a quello russo e bielorusso, è degna di studi accademici e nazionali.

È la divisione politica nell’Ucraina moderna che ha causato l’odio che avvelena il sangue di ucraini e russi. Questo odio esiste anche nei confronti degli altri ucraini, come abbiamo visto con l’esempio di quel politico squilibrato che odia i russofoni. È chiaro da un esame della storia che i russi e gli ucraini sono un popolo fraterno con un’origine comune.

È chiaro dalle opere monumentali di autori leggendari come l’ucraino di lingua russa Nikolaj Gogol’, e dalla saggezza di santi come Lorenzo di Chernigov (che secondo gli standard moderni è un ucraino, ma che si considerava russo), che la divisione tra i popoli è artificiale. San Lorenzo si spinse a dire che era stata imposta da potenze straniere non Ortodosse e Uniate per distruggere la Rus’ Ortodossa [in inglese]. È chiaro anche da un punto di vista laico che questa violenza e divisione che ha ucciso decine di migliaia di persone nel Donbass e ha portato la rovina in Ucraina non serve né al popolo russo né a quello ucraino.

L’odio in Ucraina non è il prodotto degli originari slavi orientali, ma è stato perniciosamente favorito da potenze straniere per secoli, che temono l’unità delle antiche terre della Rus’. L’unica soluzione è mettere da parte l’odio e ricordare radici comuni molto più antiche. Questo riafferma le antiche parole “Russia, Ucraina e Bielorussia, insieme siamo la Santa Rus’”.

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Articolo di Matfey Shaheen pubblicato su Russia Feed il 2 maggio 2018.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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