Fin dall’inizio del colpo di Stato in Ucraina, le democrazie occidentali fingono di non notare il culto dei criminali nazisti nel paese.

Si può presumere che né gli Stati Uniti né i funzionari dell’UE abbiano mai sentito parlare di Stepan Bandera [in inglese] e Roman Shukhevich. Si può anche supporre che non abbiano mai visto marce neo-naziste complete di slogan fascisti e simboli delle SS nelle città ucraine. I funzionari occidentali non hanno prestato attenzione al massacro di Odessa, né sembrano notare lo sterminio in corso della popolazione del Donbass e i pogrom contro le comunità zingare.

Molti funzionari e pubblicazioni occidentali rimproverano ai loro colleghi russi il pregiudizio propagandistico del Cremlino, come se i cittadini russi soffrissero di una mancanza di informazioni. Al contrario, chiunque in Russia può accedere a qualsiasi tipo di informazione in qualsiasi momento del giorno e della notte da uno smartphone, un tablet, ecc. Possono anche accedere e leggere le fonti di notizie ucraine.

Ecco una recente notizia dall’Ucraina che, come crediamo, merita un’attenzione speciale. Andrij Parubij, il Presidente della Verchovna Rada ucraina, ha dichiarato sul canale ICTV che Adolf Hitler è stato l’architetto della democrazia universale.

“Sono un grande sostenitore della democrazia diretta… A proposito, vi dirò che la persona più importante che ha praticato la democrazia diretta è stato Adolf Hitler”, ha detto il presidente del Parlamento ucraino.

La dichiarazione viene dal capo del potere legislativo dell’Ucraina – uno dei più alti funzionari statali in Ucraina. Parubij ha affermato anche di aver studiato la democrazia diretta di Hitler a livello scientifico, e ha esortato tutti a non dimenticare il contributo di Hitler al suo sviluppo.

Sembra che quelle persone, i cui corpi carbonizzati furono trovati dopo l’inferno nella Casa dei Sindacati di Odessa [in inglese], abbiano sperimentato il potere della democrazia diretta. Parubij, che all’epoca era un comandante della sommossa del Maidan, arrivò a Odessa per dirigere l’uccisione dei civili che avevano rifiutato di accettare il nuovo regime in Ucraina. Crediamo che l’eroe dell’Ucraina, l’ufficiale delle SS Shukhevich, sarebbe molto soddisfatto dell’operato di Parubij.

Non c’è dubbio che i parlamentari ucraini emenderanno la legislazione e renderanno l’esclamazione nazista in stile Bandera “Gloria all’Ucraina!” un saluto militare ufficiale. Linguisticamente, non c’è nulla di terribile a riguardo, se non fosse per lo sfondo storico di questa combinazione di parole – sfondo che include tragedie come Khatyn e Babij Jar. Perché non legalizzare “Heil Ucraina!” per essere così il più autentici e diretti possibile?

Nel frattempo, il ministro degli Esteri ucraino Pavlo Klimkin si lamenta dell’emigrazione di cittadini ucraini, e definisce la situazione catastrofica. Lo ha detto sullo stesso canale televisivo sul quale il suo collega Parubij ha cantato un’ode ad Adolf Hitler.

Circa un milione di ucraini lasciano il loro paese di democrazia diretta ogni anno. Klimkin ritiene che la tendenza si manterrà nel prossimo futuro. Di norma, gli ucraini si trasferiscono in Polonia e in Russia, anche se il regime di Kiev dichiara che quest’ultima è loro nemica. L’Ucraina non dichiara guerra alla Russia, ma fa ogni sforzo per rendere la Russia il suo più grande partner commerciale. Petro Poroshenko, il presidente ucraino, demonizza la Russia ricavando al contempo enormi profitti dai suoi affari sul territorio dello “stato aggressore”. L’Ucraina pompa il gas naturale del “nemico” attraverso il suo territorio, e ne trae parecchi benefici.

*****

Articolo di Vasilij Amirjanov pubblicato su Pravda Report il 6 settembre.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

Condivisione: