L’Ucraina non è riuscita a fornire agli Stati Uniti una singola copia del carro armato “Oplot” [in inglese] – la sua vendita è stata annunciata con grande clamore nella primavera del 2018. L’“Oplot” è la versione ucraina del “carro armato volante” russo T-80, ed è quindi di particolare interesse per il Pentagono…
Come un rappresentante del business delle armi ucraino ha riferito nel febbraio 2018, l’impresa statale “Fabbrica V. A. Malyshev” esporterà un carro armato “Oplot” negli Stati Uniti. La consegna verrà effettuata tramite la società di stato/esportatore speciale. È stato osservato anche che “l’interlocutore ritiene che tale consegna sia promettente, dal momento che coinvolge la parte americana che studia le tecnologie ucraine e la probabile cooperazione tecnico-militare con l’Ucraina”. Inoltre, è stato riferito che nel 2018 la “Fabbrica Malyshev” avrebbe completato il contratto per il nuovo carro armato thailandese, quindi i primi carri armati “Oplot” potrebbero apparire come parte delle Forze Armate dell’Ucraina.
Nonostante queste e altre dichiarazioni, nel giugno 2018 l’impresa di commercio estero autonoma “Spetstekhnoeksport” e l’impresa statale “Fabbrica V.A. Malyshev”, nel quadro della valutazione della procedura fallimentare di quest’ultima, hanno firmato un accordo transattivo sulla rescissione del contratto di compravendita n. STE-4-138-D/KP-12 firmato l’1 giugno 2012 e il ritorno di il 16,5 milioni di grivnie avanzate, ricevute dall’impresa di Kharkov in rate trimestrali da 825.000 grivnie fino al 31 marzo 2023, e si sono anche rifiutate di addebitare penali, multe, interessi per l’utilizzo dei fondi di qualcun altro, e così via, e le richieste e i costi reciproci per contenzioso sono stati assegnati al bilancio dello Stato.
Come è noto, l’1 giugno 2012 l’impresa statale “Fabbrica V.A. Malyshev” (venditore) e impresa di commercio estero indipendente “Spetstekhnoeksport” (acquirente) hanno firmato il contratto n. STE-4-138-D/KP-12 per la vendita di un prodotto – un carro “Oplot” del valore di 30.576.000 grivnie – entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Il carro doveva essere esportato negli Stati Uniti, ma nei successivi 7 anni non solo è aumentato di prezzo di 4 volte, ma alla fine non è stato consegnato affatto, il che è stato confermato dalla lettera n. 4152/24 della “Fabbrica V. A. Malyshev” del 14 agosto 2017, in cui veniva segnalato che l’impianto non intende restituire l’anticipo di cui al contratto n. STE-4-138-D/KP-12 dell’1 giugno 2012, ed è stato proposto di aumentare il costo del prodotto a 118 milioni di grivnie, e di estendere i tempi di consegna fino al 2018.
In base al punto 5.1 del contratto, i calcoli vengono eseguiti nell’ordine seguente: l’acquirente trasferisce 10 milioni di grivnie dalla somma del contratto entro 5 giorni lavorativi dalla data della firma del contratto (“Spetstekhnoeksport” lo ha completato nel giugno 2012) e le seguenti 20.576.000 grivnie verranno trasferite entro 10 giorni dalla data della firma del certificato di consegna-accettazione del prodotto.
Il termine del trasferimento del prodotto è prolungato con l’accordo aggiuntivo n. 1 del 24 aprile 2013 fino al 31 dicembre 2013.
Con l’accordo integrativo n. 2, le parti hanno modificato i termini di pagamento, avendo stabilito che 6,5 milioni di grivnie devono essere trasferiti entro 365 giorni dalla data della firma del contratto (“Spetstekhnoeksport” le ha trasferito sul conto del venditore il 26 aprile 2013), e 14.076.000 grivnie devono essere trasferiti entro 10 giorni dalla data di firma del certificato di consegna-accettazione.

Il carro “Oplot” destinato agli USA nella “Fabbrica V. A. Malyšev”, gennaio 2019.
L’accordo integrativo n. 3 del 23 dicembre 2013 ha stabilito che il termine per il venditore per l’adempimento dell’obbligo di consegna del carro armato “Oplot” sarà il 31 dicembre 2014.
La lettera n. 4152/24 dell’impresa statale “Fabbrica V.A. Malyshev” del 14 agosto 2017 ha riferito che l’impianto non intende restituire il pagamento anticipato in base al contratto n. STE-4-138-D/KP-12 dell’1 giugno 2012, ed è stato offerto di aumentare il costo del prodotto a 118 milioni di grivnie, e di estendere i tempi di consegna fino al 2018.
Inoltre, è stato notato che riguardo l’impresa statale “Fabbrica V.A. Malyshev”, sono stati avviati numerosi procedimenti esecutivi e, a giudicare dalla data in cui sono stati aperti, la possibilità di soddisfarli è difficile. La complessa posizione finanziaria e il debito nei confronti di un certo numero di contraenti mettono in dubbio la possibilità di attuare il contratto.
L’acquisto da parte dell’esercito americano di un singolo “Oplot” ucraino è stato annunciato nel febbraio 2018. Il mezzo corazzato viene considerato il più alto risultato dei costruttori di carri armati ucraini, e l’accordo viene visto come il primo passo verso la cooperazione tecnico-militare tra Kiev e Washington.
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Articolo di Diana Michajlova pubblicato su Stalker Zone il 31 gennaio 2019
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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