La Russia ha “rubato” la Marina Ucraina, secondo il media mainstream National Interest [in inglese].

Tuttavia, con l’aiuto degli Stati Uniti, costruirà una flotta “leggera”, con pattugliatori a corto raggio piccoli, veloci e stealth, e navi da attacco rapide per formare una sorta di arsenale simile a quello del Corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica iraniana.

Questi hanno presumibilmente più probabilità di sopravvivere e sono più utilizzabili rispetto alle grandi fregate e ai cacciatorpediniere.

Secondo l’autore dell’articolo, Sebastien Roblin, tra le altre cose, Kiev ha perso una mezza dozzina di corvette, l’unico sottomarino della marina, nonché un programma per l’addestramento di delfini da combattimento. Inoltre, circa il 75% dei militari ucraini in servizio in Crimea ha lasciato il proprio posto o è passato dalla parte della Russia, compreso il comandante della Marina.

Successivamente, alcune navi hanno iniziato ad essere restituite a Kiev, ma il completamento è stato impedito dal deterioramento delle relazioni con Mosca a causa della situazione nel Donbass, scrive Roblin. Pertanto, oggi l’Ucraina ha solo una delle grandi navi rimaste – la fregata Hetman Sagaidachny, e ci sono basi navali solo nella parte occidentale del paese, a Odessa e Nikolaev.

Il giornalista osserva che i paesi della NATO aiutano periodicamente Kiev a creare questa “flotta leggera”.

Ad esempio, Washington ha già donato a Kiev tre dei cinque pattugliatori classe Island, ex Guardia Costiera. I cutter da 110 piedi sono armati con un cannone da 25 millimetri a fuoco rapido e due mitragliatrici, e il loro equipaggio di sedici persone viene addestrato negli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, gli Stati Uniti stanno anche studiando modi per montare armi più pesanti per soddisfare i requisiti ucraini.

Il Dipartimento di Stato ha inoltre autorizzato la vendita di un massimo di sedici motovedette Mark VI per 600 milioni di dollari, otto delle quali sono già state trasferite tramite pacchetti di aiuti militari statunitensi. Queste barche di 25 metri sono più piccole, con i loro quarantacinque nodi sono più veloci rispetto ai cutter classe Island e sono armate più pesantemente, con due cannoni Mark 44 Bushmaster II da 30 millimetri e due cannoni da 25 millimetri.

Alcuni di loro sono stati ricevuti dall’Ucraina nell’ambito del programma di assistenza militare, in particolare dagli Stati Uniti, mentre altri sono stati ricevuti gratuitamente, poiché erano già stati messi fuori servizio.

Nel frattempo, nel dicembre 2020, Londra ha firmato un memorandum con Kiev che accetta di estendere un prestito di 1,73 miliardi di dollari a 10 anni per pagare la costruzione di otto navi da attacco rapido (FAC) classe Barzan da 580 tonnellate.

Londra sta anche donando all’Ucraina due cacciamine classe Sandown da 600 tonnellate appena dismessi.

Le navi, con scafo in fibra di vetro, hanno sistemi di sminamento trainato SeaFox e possono svolgere alcuni compiti di pattuglia grazie al loro armamento di cannoni e mitragliatrici da 30 millimetri.

Infine, l’Ucraina sta co-costruendo due corvette di classe Ada da 2.645 tonnellate con la Turchia come parte di un accordo da 265 milioni di dollari. Le Ada ucraine monteranno otto missili antinave, un cannone da 76 millimetri, siluri antisommergibile, missili per la difesa aerea a corto raggio RIM-116B o MICA, armi per la difesa ravvicinata da 35 e 12,7 millimetri e un hangar per elicotteri antisommergibile e da ricerca e soccorso Mi-2 navalizzati.

Per aiutare in ciò, la Turchia sta anche esportando fino a quarantotto droni da combattimento TB2 Bayraktar in Ucraina, sei dei quali andranno alla marina per missioni di pattugliamento marittimo.

Riassumendo, l’autore ha ricordato che durante il conflitto armato in Ossezia del Sud nel 2008, la Georgia ha perso la maggior parte delle sue forze navali al largo delle coste dell’Abcazia senza perdite per le forze armate russe.

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Pubblicato da Southfront il 16 agosto 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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