Nessuna notizia da Mosca, così ho deciso di sfatare uno dei luoghi comuni che si incontrano più frequentemente: la consegna di armi americane e la loro effettiva efficacia.
La consegna di armi americane alla giunta
La cultura e la propaganda politica americana hanno inculcato nelle menti di quelli che usano solo mezzi di informazione corporativi il concetto che le guerre le vincono le armi o la tecnologia. Non è così. O meglio, non è proprio così.
Si certo, quando la disparità tecnologica è molto grande E molto ampia, con almeno un salto generazionale nella maggior parte dei sistemi d’arma chiave, questo sì che può essere determinante. Ma non è così se parliamo di un unico sistema d’arma, soprattutto con differenze qualitative marginali.
Inoltre, un’ arma più semplice e più “primitiva”, che appare ormai superata nei test sul campo, si può all’improvviso rivelare, in un combattimento reale, assai più efficace di tante meraviglie tecnologiche . Questo è infatti uno dei più grossi problemi che si ha con le armi americane. Vediamo come vengono progettate:
Prendete le tecnologie più moderne ed avanzate, mettetele insieme e create un “super-progetto” nuovo di zecca, poi studiate un nuovo profilo di missione che si adatti al progetto, poi vendete (in senso figurato e letterale) il tutto al Congresso, specialmente a quei congressisti che provengono dai distretti dove è pianificata la produzione ,e voilà, ecco la vostra nuova arma americana di ultima generazione. E i costi? E chi se ne frega? Basta stampare un po’ di soldi e avanti così.
Le armi russe sono progettate in un modo completamente diverso:
Scegliete un profilo di missione, vedete di cosa c’è bisogno, prendete la più semplice, economica ed affidabile delle tecnologie disponibili, costruite il vostro sistema d’arma, poi fate provare il prototipo ai militari in condizioni reali, modificatelo secondo le loro indicazioni e poi passate alla produzione.
In altre parole, le armi americane sono progettate da ingegneri e prodotte da politicanti e uomini d’affari, e non sono affatto pensate per la guerra. Le armi russe, invece, sono richieste dall’esercito, realizzate in appositi uffici di progettazione e devono essere in grado di fare solo una cosa: una brutta, sporca e vera guerra.
Questo spiega perchè il buon vecchio MiG-29, nonostante i suoi vetusti comandi idraulici, volasse meglio dell’F-18 completamente elettronico. Non che i russi non fossero capaci di costruire un aereo Fly-by-wire (il SU-27 era già così), semplicemente questo non era richiesto dalle specifiche del MiG-29.
Quello che voglio ribadire sono due semplici concetti: a) le armi americane non sono di certo valide come il loro marketing e, b) le armi russe “più vecchie” sono spesso migliori nel combattimento reale.
Supponiamo che gli USA riforniscano la giunta ucraina con un grosso quantitativo di Javelin (missile anticarro portatile NdT). E allora? Tutto quello che la Russia deve fare in risposta è fornire ai novorussi i 9M133 Kornets (analoghi al Javelin NdT). Indovinate quale dei due sistemi d’arma è migliore e più economico?
Quando gli USA hanno dotato la forze della giunta di radar da contro-batteria, che cosa ha fatto la Russia? La stessa cosa. Adesso li hanno tutti e due.
Adesso arriva la domanda chiave: quale dei due schieramenti fa più affidamento su blindati e artiglieria? Esatto, la giunta.
Quando hanno di fronte un problema, gli americani tendono a risolverlo in due modi: soldi e tecnologia. Non funziona mai, ma questo è quello di cui sono capaci.
Fatto è che, anche nel 21° secolo, quello che vince le guerre non sono i soldi o le carabattole elettroniche, ma è il coraggio, la determinazione, la forza morale, la volontà e la rabbia che ti prendono quando sei davanti alla violenza cieca e brutale.
Le forze della giunta non hanno nulla di tutto ciò. Le loro squadre della morte (Aidar, Azov), non sono in grado di combattere una vera, seria battaglia, e l’esercito regolare è demoralizzato. Potete dar loro soldi e armi nuove di pacca, ma non avranno mai la determinazione morale dei soldati di Givi, Motorola o Mozgovoi.
La vera ragione del perchè la consegna di armi americane alla giunta sarebbe un fatto importante non è militare ma politica. Sarebbe un segno visibile dell’aggressione diretta degli USA alla Novorussia, e quindi alla Russia stessa. Questo è il motivo per cui i russi ritengono molto pericolose le conseguenze di una consegna del genere fatta su larga scala. Anche se, sul campo, le conseguenze sarebbero minime.
I piani di mobilitazione novorussi
Tutti hanno saputo dell’intenzione di Zakharchenko di mobilitare 100.000 uomini (almeno all’inizio, solo volontari). Alcuni credono che l’idea sia quella di “stare al passo” con i piani della giunta. Non credo sia così e lasciatemi spiegare il motivo.
Uno dei più grossi problemi della Novorussia è sempre stato l’impossibilità di proteggersi ai fianchi e poter dislocare un numero sufficiente di uomini nelle zone sotto il proprio controllo. Per questo motivo sono sempre stati molto cauti e non hanno mai avuto truppe bloccate in “calderoni”, anche se il rischio a Gorlovka e nei pressi di Mariupol è stato reale. Il progetto dei novorussi è quello di creare ex-novo tre reggimenti di fanteria motorizzata, con i quali sarà possibile conquistare e tenere porzioni di territorio molto più larghe. Queste formazioni non saranno certo pronte subito, ma, per la tarda primavera-inizio estate i novorussi potrebbero avere abbastanza uomini da bloccare completamente Mariupol e mettere in sicurezza tutto il resto della linea del fronte. Non ci vogliono per questo truppe d’assalto altamente specializzate, bastano dei reggimenti di fanteria motorizzata normalmente addestrati con il relativo supporto di artiglieria. Ricordatevi, per tenere un fronte, non serve avere in trincea un uomo ogni metro. Bisogna solo controllare le posizioni strategicamente importanti, avere sempre pronto il supporto dell’artiglieria e una riserva strategica alle spalle.
Così, io credo che ciò che Zakharchenko in realtà volesse dire alla giunta fosse questo: “se continuate così, fra poco noi verremo a prendervi”.
In ogni modo, vediamo che cosa ci porteranno questi ultimi negoziati (credo nulla). Personalmente sono molto scettico. Lo scopriremo presto.
The Saker
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Traduzione a cura di Voltaire1964 per sakeritalia.it
Caro Saker,hai espresso in poche righe,proprio tutto quello che penso io stesso sulla differenza diciamo filosofica-progettuale militare dei sistemi d’arma progettati sia negli USA che anche nella Russia(ex URSS)di oggi!
Pertanto ti dico un BRAVO,senzaltro di cuore!
un saluto
Alexfaro