La regione di Kherson si sta preparando a pesanti battaglie. La situazione in prima linea rimane estremamente tesa, poiché le forze armate ucraine lanciano attacchi alle posizioni russe in diverse aree nel tentativo di avanzare verso la città di Kherson, dove si è conclusa l’evacuazione ufficiale dei civili.
L’8 novembre, il vice capo dell’amministrazione regionale di Kherson Kirill Stremousov ha affermato che le unità ucraine hanno tentato di sfondare la linea di difesa nella regione di Kherson. Secondo lui, l’attacco ucraino è stato respinto. Entro la sera, le operazioni d’assalto ucraine sono continuate.
Le AFU ha attaccato le posizioni russe a Pravdino, situata a 23 km a ovest di Kherson in direzione di Berislav. Prima dell’attacco, l’artiglieria ucraina ha bombardato le posizioni russe con cannoni M777A2 ed FH70 da 155 mm da Shevchenko e Novogrigorevka. Dopo un pesante fuoco di artiglieria, i gruppi corazzati ucraini sono passati all’offensiva. Subito dopo l’inizio del movimento delle AFU nell’area, un aereo d’attacco russo Su-25SM3 ha colpito gli obici ucraini M777A2 ed FH70. L’attacco ucraino è stato respinto.
Poco dopo che l’avanzata delle AFU ad ovest di Kherson è stata interrotta, le unità ucraine situate sulle linee del fronte settentrionale di Kherson lungo la linea Novaja Kamenka-Poljanka-Sablukovka sono andate all’attacco. La direzione principale dell’attacco ucraino erano i villaggi di Sablukovka e Kachkarovka, situati sulla riva destra del fiume Dnepr. I gruppi che avanzavano erano appoggiati dal fuoco di artiglieria dei sistemi stranieri, inclusi i lanciarazzi multipli cechi RM-70 e i semoventi Krab polacchi della 406a Brigata Separata d’Artiglieria delle AFU. Le posizioni dell’artiglieria delle AFU sono state rilevate dai droni russi. I sistemi stranieri sono stati colpiti da almeno due attacchi di droni Lancet-3.
Le posizioni russe lungo la linea Kachkarovka-Suchanovo-Borozenskoe sono state attaccate dalle forze ucraine di almeno una compagnia di carri armati T-72M1 della 17ª Brigata Corazzata “Kryvorizka-Kostjantyn Pestushko” delle AFU, due compagnie di fanteria motorizzata con corazzati da trasporto BMP-2 ed M-113 della 60ª Brigata di Fanteria delle AFU, così come almeno dieci veicoli corazzati Kirpi turchi della 128ª Brigata d’Assalto da Montagna. L’avanzata delle forze ucraine è stata sempre rilevata dai droni russi e le colonne in marcia sono state bombardate dalle forze russe dalla riva sinistra del fiume Dnepr. Dopo che l’offensiva ucraina è stata interrotta a 8 km da Suchanovo e Pjatichatki, gli elicotteri russi Mi-28N hanno colpito le posizioni delle AFU.
Le AFU hanno subito nuovamente perdite. La 128ª Brigata d’Assalto da Montagna e la 46a Brigata d’Assalto Aereo delle AFU sono state pesantemente colpite. Queste unità sono state lanciate in battaglia su veicoli corazzati leggeri. Come risultato del fuoco dell’artiglieria russa, avrebbero perso più di 40 militari.
Entro la sera, ci sono state segnalazioni di operazioni in corso dell’esercito ucraino sulle linee del fronte di Kherson. Secondo le informazioni preliminari, le AFU ha tentato uno sfondamento nell’area di Snigirevka, che si trova a 45 km a nord di Kherson. Anche quest’offensiva è stata preceduta dal fuoco dell’artiglieria. Nella zona sono in corso combattimenti.
Alla vigilia dell’offensiva ucraina, sono state segnalate manovre di navi sulla riva sinistra del fiume Dnepr. Le immagini satellitari della regione di Kherson scattate la scorsa settimana hanno indicato che un gran numero di navi è stato dispiegato sulla riva sinistra della città di Kherson. Sono state notate almeno 15 unità. Il loro dispiegamento potrebbe essere mirato sia ad impedire l’attraversamento del Dnepr da parte delle truppe ucraine, che a condurre un contrattacco in caso di combattimento per Kherson. Possono anche essere usate per trasferire rinforzi russi sulla riva destra.
Si è conclusa ieri l’evacuazione organizzata dei civili sulla riva sinistra del Dnepr. La gente sta lasciando la città con i propri mezzi. Nella stessa città continuano le interruzioni delle forniture di energia elettrica, conseguenza dei recenti danni alle linee di comunicazione causati da gruppi di sabotaggio ucraino. L’amministrazione ha lasciato la città.
L’offensiva su larga scala delle AFU su Kherson dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. La battaglia per la città può svolgere un ruolo decisivo nella guerra ucraina. Finora, i russi stanno mantenendo le loro posizioni, respingendo gli attacchi ucraini in corso e rafforzando le loro difese.
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Pubblicato da Southfront l’8 novembre 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
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Preghiamo che finisca questa infame guerra in modo che coloro che vogliono la pace con verità e giustizia siano i veri trionfatori
Mi sa tanto di trappolone russo per eliminare un numero enorme di ukro-nazisti, mercenari occidentali e mezzi nato …
Anche la ritirata dai terriotori oltre la riva occidentale del Dniepr, strombazzata dalle puttane mediatiche occidentaoidi come “sconfitta russa” mi pare un elemento importante del trappolone.
Cari saluti
novità da Stefano ORSI:
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https://www.youtube.com/watch?v=JoPb7mC3dPo
– La Germania rivolta ad est – La continuità da Bismarck a Scholtz – con Marco Ghisetti e Stefano Orsi
https://www.youtube.com/watch?v=Da6_px-V23g
– Spiragli di pace
[russi attendisti di una frattura occidentale?]
Mi dispiace cari amici del blog, ma allo stato attuale dopo le dichiarazioni del capo del pentagono gli atlantici si sentono cosi’ ben assestati e forti che fanno capire ai russi che gli conviene trovare un accordo…..sono in 31 contro uno e un po’ di iran……cos’hanno in testa i russi? Se sono gli atlantici a fermare i 404 saranno loro i vincitori di questa larga guerra??
31 contro 1
Come se il mondo fosse composto da 31 nazioni.
Singolare visione del mondo tutto.
Sono quelli che sparano gli altri aspettano di vedere chi vince
Ai russi ogni accordo che possa essere avanzato dagli USA è un ultimatum o una resa contrabbandata come Tregua che implica il proseguimento delle molestie sui confini fino a quando la Russia si arrenderà per usura delle sue forze morali e materiali.
Non ci può essere alcun accordo perché la macchina bellica USA deve sostenere i profitti ed il PIL degli USA de-industriualizzato.
Intanto c’è un altro attore sulla scena mondiale che sta esaminando la capacità del sistema liberista occidentale di superare la crisi che hja generato con la politica delle Sanzioni.
A mio avviso i premi Nobel dell’economia dovranno inventarsi unaTeoria Economica che smentisca quella precedente, ma poi bisognerà che sia accettata dalla comunità degli Stati ancora indipendenti, cosa di cui dubito fortemente.
L’Impero ha una sua propria durata che non può essere né abbreviata né prolungata.
In questo momento verosimilmente siamo nel ciclo d’isteresi la cui durata temporale è un’incognita.
Sembra che quelli della N.A.T.O non abbiano mai letto “L’arte della guerra” di Sun Tzu. Quanto siamo caduti in basso…
La Nato ha sempre esportato le sue guerre umanitarie, di libertà condizionata, di valori contestabili e non ha ancora provato le guerra in casa;la politica sanzionatoria del mondo occidentale ha in sé i frutti velenosi della dipendenza del Mercato finanziario che non ha ancora sviluppato tutte le sue conseguenze sul mercato interno dell’Europa che si sfalderà appena il dolore delle privazioni sarà insopportabile.
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Già se ne vedono i segni nella politica delle relazioni bilaterali fra Germania- Francia-Italia.
I democratici USA, che sono stati ridimensionati nelle elezioni di Medio Termine, stanno cercando di uscire dall’impaccio ucraino ordinando Zelensky di essere oggetto di scambio per un Armistizio di fatto ;( non sarà Pace e nemmeno un riconoscimento che la partita con la Russia è stata vinta).
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Mentre discuteranno i termini della Pace i Russi giungeranno a fiume Dneper perché sanno che la Nato non si riterrà soddisfatta fino a quando la Russia sarà sconfitta per poter procedere alla distruzione economica e politica della Cina.
La partita è ancora nella fase propedeutica ma già si vedono i comportamenti di alcuni componenti Nato che non temono più che possano essere. spazzati via dalla carta geografica politica a causa dell’atomo che non si fermerà ai confini della Russia o della Cina.
Solo una rivoluzione interna dei Paesi più bellicosi potrà spazzare via i ceti finanziari-economici-politici che stanno lavorando dal 1991 per la Conquista del Paradiso dell’Est.
11/11/22
(qui sotto due titoli di articoli della Stampa di Oggi-12-11-22)
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Kherson, soldati russi travestiti da civili: ora il timore è di attentati in città
MONICA PEROSINO
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( mia domanda: come fai a sapere che quel tizio in tuta è un soldato russo?)
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IL PUNTO
Lo zar umiliato scarica la colpa sui militari e ora a Mosca è caccia ai traditori
ANNA ZAFESOVA
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infine ,questa Zafesova , chi gliel’ha detto che si sta dando “la caccia dei Traditori”?
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per qualche giorno la pubblicistica quotidiana del mainstream monterà il caso fino a quando
i Russi non prenderanno un Territorio strategico per la Nato.
li, 12/11/22