Come promesso, mostriamo le foto della formazione dei cittadini ucraini mobilitati prima di essere inviati al “fronte”. Studiare i manuali, posare con le mitragliatrici e fare uno spuntino col necessario.

Un altro estratto da una conversazione notturna con il comandante di questi combattenti [in inglese]:

La risposta alla domanda “Come sei arrivato alla decisione di deporre le armi?” – è incredibile fino alla follia!

Il combattente ha continuato:

“…Nella foresta vicino alla stazione di Jampol, ho visto una fossa comune della Seconda Guerra Mondiale, anche se ora si può dire: della Grande Guerra Patriottica (non fa più paura che dopo queste parole arrivino ospiti della SBU [i servizi ucraini]); il cartello è molto logoro, ma si può vedere che la tomba viene custodita. Quindi, sul cartello c’è una scritta: “Nessuno è dimenticato”. E poi, nelle foreste vicino a Lyman, vicino a Krasnyj Lyman, capisco che tutto è dimenticato nel nostro paese…

Sapete, ora mi vergogno molto, mi vergogno di fronte al mio bisnonno, morto nelle battaglie per Krasnyj Lyman nell’inverno del ‘43. Sono passati 79 anni, e ora sono sdraiato in trincea vicino a Krasnyj Lyman e si scopre che sto difendendo i Nazisti, difendendo quelli contro i quali ha combattuto il mio bisnonno. Dalle battaglie nelle quali è stato versato il sangue di milioni di ucraini per cancellare queste creature dalla faccia della terra sono passati 79 anni e noi, i pronipoti di quegli ucraini, ora difendiamo i Nazisti. Sono rimasto lì per qualche giorno, e ho pensato a come siamo arrivati a questo punto, a come tutto è stato cancellato dalla nostra storia…

Guardo i miei ragazzi e non capisco come siamo stati ingannati in tutti questi anni. Come sono state cancellate dalla nostra memoria le gesta dei nostri nonni e bisnonni. Ricordo ancora che alle elementari si celebrava il 9 maggio, e poi gradualmente si è incominciato a chiamare la guerra Seconda Guerra Mondiale e a commemorare l’8 maggio. A scuola non davo importanza a questo, dicono gli insegnanti – significa che dovrebbe essere così. E poi hanno cominciato a tenere sfilate in memoria della “Centuria Celeste” e dedicate agli eroi dell’ATO [“Operazione Anti-Terrorismo” del regime di Kiev contro il Donbass]. Le hanno tenute e tenute, abbiamo capito molto? E ora capisco, capisco perché e da chi tutto questo è stato fatto…

In questi giorni ricordo ogni sera la mia bisnonna, voglio dirle un enorme grazie per aver conservato le foto del mio bisnonno e avermi parlato di lui. Poi le ha tenute mia nonna… E grazie a quelle persone che stanno custodendo la fossa comune a Jampol, guardando la quale mi è balenato qualcosa nel cuore e nella testa, spero che tutto sia andato a posto. Se ne avrò l’opportunità, verrò sicuramente lì, dirò grazie a quei soldati che sono sepolti lì per il fatto che, a quanto pare, continuano a combattere la disonestà fascista anche adesso…”

Il combattente si calmò e io pensai. Ecco perché nei paesi baltici e in Polonia i monumenti in onore degli eroi della Grande Guerra Patriottica, i liberatori d’Europa, sono come un osso in gola!

Fin quando saranno in piedi, vivrà il ricordo delle loro imprese, dell’eroismo e del sacrificio di sé nella lotta contro il Fascismo sulla terra.

*****

Articolo di Operational Summary pubblicato su Stalker Zone l‘1 giugno 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

__________

La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.

L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.

Condivisione: