L’ 14 febbraio a Kiev sono riprese le udienze del caso sull’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovych. Questa volta il protagonista principale è l’ex deputato della Duma di Stato Ilya Ponomaryov, che ha parlato dei retroscena della rivolta di Maidan [in inglese] e del colpo di Stato in Ucraina  [in inglese] di  fine inverno/inizio primavera 2014.

Ponomaryov, ex deputato russo, ha detto esattamente quello che le autorità ucraine in carica volevano sentire da lui. Ilya Ponomaryov ora vive a Kiev, quindi non c’erano dubbi sul contenuto della sua dichiarazione in aula.

A giudicare dal suo discorso, sembra che Mr. Ponomaryov sia una persona molto informata e che, a quanto sembra, conosca ogni cosa in merito ad ogni decisione che la Russia ha preso nel 2013 e 2014.

Per esempio, secondo Ponomaryov, prima che Viktor Yanukovyh scappasse dall’Ucraina [in inglese], si è schiantato un elicottero su cui doveva viaggiare il presidente russo. L’ex deputato ha affermato che “A Sochi Putin ha rischiato un incidente con l’elicottero, con un atterraggio di fortuna, che lui ha considerato un tentato omicidio, in cui erano coinvolte forze speciali straniere. Lo stesso giorno, Yanukovich è scappato ed era di un umore tale che la cospirazione era ovunque”.

Lo stesso Ponomaryov non era nemmeno nelle vicinanze quando accadeva tutto questo. Ha detto che ne è venuto a conoscenza da un ufficiale del Servizio di Sicurezza Federale.

Non è tutto. Ilya Ponomaryov ha parlato di come il presidente russo ha deciso l’“annessione della Crimea[in inglese]. L’ex deputato della Duma di Stato ha detto che “il 22 febbraio 2014, c’è stato un meeting con la partecipazione di Putin e di altre quattro persone, tutti provenienti dalla più alta leadership russa. Si erano riuniti per discute ciò che si doveva fare in relazione a un tale sviluppo sfavorevole al Cremlino in Ucraina. Fu a quel meeting che Putin ha posto la domanda sull’annessione della Crimea [in inglese], ma il mio interlocutore mi ha detto che la maggioranza dei partecipanti all’incontro era contraria”.

Certamente Mr. Ponomaryov è vicino ai rappresentati dei vertici dell’amministrazione russa. E’ comunque molto dubbio che qualcuno di questi vertici del Paese (solo cinque persone) possa riferire a lui una conversazione. In parole povere, chi è Ilya Ponomaryov per essere informato su questo? E’ più probabile che l’ex deputato abbia semplicemente alimentato una voce per la corte ucraina.

Ponomaryov ha confermato anche la versione dell’accusa, secondo cui la Russia ha corrotto Yanukovych [in inglese] con un miliardo di dollari, anche se gli avvocati dell’ex presidente ucraino hanno chiesto alla corte di respingere le richieste dell’accusa in merito, facendo notare che “l’attuale amministrazione ucraina sta diffondendo da anni sui media questa notizia falsa”.

A Ponomaryov hanno riformulato la domanda. L’ex deputato non ha deluso i pubblici ministeri e ha affermato: “Confermo completamente che è stata corruzione nel verso senso del termine, agli avvocati dovrebbero fornire un libro di economia”. Ha continuato dicendo “In base alle informazioni che ho ricevuto dai miei informatori, tra cui il Vice Primo Ministro Igor Shuvalov, l’obiettivo era di coinvolgere gli interessi finanziari della famiglia Yanukovych, in quanto in Russia tutti sapevano che l’Ucraina era governata attraverso legami e interessi famigliari”.

Ponomaryov ha fatto notare che la cosiddetta vendita dei bond è stata “il classico caso di insider trading”, che ha fatto arricchire Alexander Yanukovych, il figlio maggiore del Presidente Yanukovych.

Ricordiamoci che, alla fine del 2013, la Russia ha fatto un prestito all’Ucraina di 15 miliardi di dollari. Prima del colpo di Stato, la Russia è riuscita a comprare i bond ucraini per un valore di 3 miliardi, che Kiev ha rifiutato di restituire. A marzo dello scorso anno, l’Alto Corte di Londra ha ammesso la richiesta della Russia per la restituzione dei tre miliardi. L’Ucraina ha, ovviamente, fatto appello contro la decisione e il contenzioso è ancora in corso.

Va notato che il Comitato Investigativo Russo sospetta che Ilya Ponomaryov sia coinvolto nell’appropriazione indebita di 750.000 dollari del Fondo per l’Innovazione di Skolkovo. Nel 2015 l’allora deputato Ponomaryov lasciò la Russia, e da quel momento non ha espresso il desiderio di tornare. Ha detto che ha ottenuto un permesso provvisorio di residenza in Ucraina, dove li si è trasferito. Nel giugno 2016 gli è stato tolto il mandato per mancato adempimento delle sue funzioni.

In un’intervista dell’estate 2017, l’ex deputato ha suggerito alle autorità ucraine di armare l’opposizione russa e di mandarla al Cremlino. L’uomo ora è nelle mani delle autorità ucraine, quindi lui continua a far girare il suo disco.

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Articolo di Anton Kulikov pubblicato su Pravareport.ru il 14 febbraio 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it

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