È stato riferito che un MiG-29 dell’aeronautica ucraina è stato abbattuto in un combattimento aria-aria il 26 giugno, con il Ministero della Difesa russo che ha confermato che quel giorno che si è verificata una battaglia aerea sui cieli ucraini vicino alla città di Zelenodolsk, nella regione di Dnepropetrovsk, durante la quale il MiG è stato abbattuto. Queste notizie arrivano mentre l’Ucraina continua a ricevere una notevole assistenza dagli stati membri della NATO per mantenere operativi i suoi MiG-29, inclusi pezzi di ricambio e una gamma di armi lanciate dall’aria. Si stima che l’aviazione ucraina abbia ereditato circa 200 caccia MiG-29 quando l’Unione Sovietica è crollata, sebbene la sua flotta sia stata mantenuta solo a circa 35 aerei negli anni ’10 con basse ore di addestramento e tassi di disponibilità che ne hanno ostacolato l’efficacia. Tuttavia, dallo scoppio della guerra con la Russia il 24 febbraio, le pesanti perdite tra le unità in prima linea sia in volo che a causa degli attacchi ai loro aeroporti [in inglese] hanno portato ad iniziative per metterne altre in servizio.

A differenza dei più capaci caccia pesanti Su-27 del paese, che secondo quanto riferito hanno subito pesanti perdite contro i Su-35 dell’aeronautica russa [in inglese] nelle prime settimane della guerra, i MiG-29 ucraini sono molto più adatti per operare con poca manutenzione e da piste corte improvvisate. Dopo essersi uniti all’aviazione sovietica dal 1982, sono stati progettati per essere schierati in prima linea europea contro la NATO dalle forze sovietiche e del Patto di Varsavia durante la Guerra Fredda. La resistenza, i sensori e le capacità aria-aria dell’aereo sono tuttavia di gran lunga inferiori al Su-27, con il divario tecnologico [in inglese] tra i jet di costruzione sovietica e i caccia russi in prima linea che supera i due decenni.

MiG-29 ucraini distrutti sulla pista.

Sebbene le sue prestazioni di volo siano ancora tra le migliori al mondo per un aereo delle sue dimensioni, si ritiene che l’età dei sensori, dell’avionica e delle armi del MiG-29 gli impediscano di rappresentare una minaccia credibile per i caccia russi in aria. Sebbene rimanga incerto quale caccia russo sia stato responsabile dell’abbattimento, il numero molto limitato in cui è stato schierato il caccia di quinta generazione Su-57 e il catione con cui è stato operato significano che quasi certamente si trattava di un caccia di quarta generazione. È molto probabile che il Su-35 abbia preso parte a scontri aria-aria e abbia svolto un ruolo importante nelle operazioni di schieramento dagli aeroporti sia in Russia che in Bielorussia. L’uso contemporaneo da parte del Su-35 di tre radar a scansione di fase, due dei quali radar AESA [tutti e cinque i link in inglese], e della suite per la guerra elettronica Khibiny-M, dovrebbe neutralizzare le capacità oltre il raggio visivo del caccia degli anni ‘80, consentendogli di abbatterlo a distanza con missili a guida radar attiva R-77. Le circostanze degli scontri aria-aria e il modo in cui la Russia ha ottenuto vittorie aria-aria sui cieli ucraini, che prima della guerra sono state poche e lontane tra loro nella storia del paese, verranno probabilmente elaborate solo anni nel futuro, con molti aspetti in corso lasciate alla speculazione.

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Pubblicato su Military Watch Magazine il 26 giugno 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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