Questa settimana il Presidente americano Joe Biden ha dichiarato di non avere “alcun rimpianto” sul ritiro delle forze americane dall’Afghanistan, mentre i miliziani talebani sembrano pronti ad invadere l’intero paese centro asiatico. Qui la lezione è: chiunque agisca come un servo per Washington, lo fa con il rischio di un tradimento finale da parte degli Stati Uniti.
Il regime fantoccio di Kabul sostenuto dagli Stati Uniti ha eseguito gli ordini di Washington per circa due decenni. Dopo 20 anni di guerra inutile che è costata la vita a centinaia di migliaia di afgani e trilioni di dollari, lo Zio Sam ha deciso di fare i bagagli, andarsene, e lasciare gli afgani al loro triste destino. Mentre i Talebani conquistano [in inglese] una dietro l’altra le capitali provinciali, le agenzie di intelligence americane avvertono [in inglese] che il regime di Kabul potrebbe cadere nel giro di un mese. E questa settimana, senza pietà, Biden ha detto agli afgani che dovevano cavarsela da soli.
Che fine hanno fatto le nobili promesse americane di “costruire la nazione” o di “combattere il terrorismo”, di “difendere la democrazia” e “proteggere i diritti delle donne”?
E’ una storia sporca, con molti precedenti storici che raccontano come, in un batter d’occhio, lo Zio Sam possa gettare in pasto ai pescecani i suoi precedenti “alleati”. Come una volta ha osservato l’anziano statista americano Henry Kissinger, gli Stati Uniti non hanno alleati permanenti, ma solo interessi.
Circa 46 anni fa, la caduta di Saigon vide gli Stati Uniti lasciare il corrotto regime fantoccio del Vietnam del Sud, che aveva sostenuto, mentre i comunisti nord vietnamiti mettevano definitivamente in fuga i sovrabbondanti pedoni americani.
Un esempio più recente di spietato tradimento da parte di Washington è stato quello di lasciare i combattenti curdi alla mercé dei Turchi quando questi ultimi hanno invaso la Siria settentrionale, durante la presidenza Trump. Chiunque accetti l’appoggio americano deve sapere che la scritta in piccolo sul contratto è sempre questa: essere scaricati in qualsiasi momento lo Zio Sam voglia o gli sia conveniente.
L’Afghanistan è forse la prova più lampante di questa slealtà americana dalla caduta di Saigon nel 1975.
E’ un monito per gli quelli che sembrano incredibilmente ancora avere fiducia nell’attaccare il proprio carro all’alleanza americana.
L’Ucraina, guidata a Kiev da un regime corrotto, sembra servilmente desiderosa di riporre tutto il suo destino nelle mani della capricciosa Washington. Secoli di storia comune con la Russia sono stati sacrificati dal regime di Kiev per ottenere la benevolenza militare di Washington. Una guerra civile di sette anni, finanziata dai 2 miliardi di dollari in aiuti militari americani, hanno distrutto la pace e la prosperità dell’Ucraina, oltre a danneggiare le relazioni di vicinato con la Russia. Possiamo essere sicuri che quando i pianificatori imperiali di Washington capiranno che è diventato inutile usare l’Ucraina come pedina contro la Russia, allora gli ucraini saranno mollati da soli a risolvere quel casino cronico.
Stessa cosa per i lacché americani degli Stati baltici. Si comportano come servi di Washington per rovinare le relazioni tra Russia e Unione Europea. Per anni i paesi baltici si sono opposti al gasdotto russo del Nord Stream 2, spingendo invece per le esportazioni di gas americano molto più costose e inquinanti. Da un giorno all’altro, Washington ha deciso che tale politica era insostenibile, e che non valesse la pena inimicarsi la Germania e il resto dell’Unione Europea. E così i lacché baltici vengono lasciati fuori al freddo a fare la figura dei cretini.
Ma non sembrano imparare. Questa settimana la Lituania ha eseguito gli ordini dello Zio Sam e ha provocato la Cina annunciando che avrebbe riconosciuto Taiwan. Questa mossa ha fatto infuriare Pechino perché mina la politica internazionale di “Una Sola Cina” di accettare Taiwan sotto la sovranità cinese. Cina ha richiamato il suo rappresentante a Vilnius e ha minacciato misure economica punitive. Come principale partner commerciale dell’Unione Europea, è sconsiderato e autolesionista incorrere nella collera della Cina. La Lituania e il resto della UE potrebbero potenzialmente subire delle perdite economiche, il tutto per seguire l’agenda geopolitica americana di ostilità nei confronti della Cina.
Attualmente, la cautela maggiore verso la slealtà americana deve averla sicuramente la traditrice isola cinese di Taiwan. Pechino ha avvertito [in inglese] che la provocatoria vendita di armi da parte di Washington sta fomentando le fazioni separatiste presenti sull’isola. La Cina ha reclamato il diritto di invadere militarmente Taiwan e di riprenderne il controllo con la forza. Tale mossa potrebbe innescare una guerra tra Stati Uniti e Cina, dato che Washington ha più volte promesso di “difendere” Taiwan.
Ma, come ci ricorda la debacle afgana, è probabile che Washington lasci i taiwanesi al loro destino in caso di confronto militare con la Cina continentale. Verrebbe versato sangue cinese su entrambi i fronti prima che Pechino affermi la sua autorità.
L’Afghanistan dimostra con brutale chiarezza che non c’è un briciolo di principi nella politica estera di Washington e nei suoi interventi militari. Le vite dei comuni cittadini americani sono sacrificabili come quelle degli stranieri fino a quando si devono fare gli interessi di Washington, a vantaggio dei suoi profitti corporativi. Quando questi interessi cessano di esistere, allora le vite perse vengono gettate nel water come la merda.
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Articolo di Finian Cunningham pubblicato su Strategic Culture il 15 agosto 2021
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per Saker Italia.
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E’ lezione a noi servi che si vedono solo maschi per strada e nell’aeroporto.
Avete notato?
Ma non hanno sorelle, mogli, figlie madri, fidanzate, amiche?
E dovremmo accogliere proprio in quanto sx questa feccia morale dell’umanità?
Fuggono perchè hanno il diritto di salvarsi in quanto maschi.
Ergo, con il sacrosanto diritto di avere indifferenza per le sorti di quelle sub-non-umane madri, sorelle, mogli, figlie, amiche, fidanzate la cui vita non vale niente prima di tutto proprio per loro ora i civilizzatissimi, ora gli occidentalizzatissimi, ora gli americanizzatissimi maschi figli, mariti, padri, fratelli, fidanzati, amici.
E sbarcando a Fiumicino assumono un’aria così civile, loro sono i campioni della vera sx, della vera civiltà cosmopolita, …vé cumpà e persino del vero femminismo che auspica e difende la parità di genere!
…’azz… all’ammerika!
I fuoriusciti afgani ,che costituivano la servitù dell’esercito occidentale in quella terra dove le ambizioni atlantiche hanno trovato un ostacolo insuperabile alla loro bulimia imperiale, proveranno –“quanto è duro il dolore del Vivere” – in una terra dove la morale utilitaristica non conosce pietà se non è vantaggiosa.
L’Occidente è il luogo dove maggiore è la corruzione dei costumi e dove si spacciano per diritti acquisiti le perversioni della morale.
T-shirt con l’aereo da cui cadono umani.
Notare che sulla foto è selezionata l’opzione nel menù a tendina: Kids.
Anche il sito di tendenza dove comprarle…. con tanto di club… “kabul skidiving club”.
Sfondo nero o bianco…. dipende dalle tonalità di arredamento del luogo ove è il party con cocaina e belle ragazze… Invece la scelta di colore è ugualmente appropriata se poi i valorosi campioni della nostra società che sono modello esemplare sono i partecipanti ai Rave Party.
Qui nell’articolo di Victoria Nikifovora su RIA NOVOSTI che propone una domanda: qualcuno ha mai deriso i poveretti suicidi che volavano dalle Torri Gemelle?
No, ovviamente, anzi tutto il mondo ha condannato l’attentato!
https://ria.ru/20210819/afganistan-1746311205.html
Ma questo mondo costruito secondo l’etica americana, è ormai definibile umano?
Perchè gli afghani (maschi) americanizzati avrebbero dovuto combattere per il regime filoamericano se l’ambasciata USA fino ad un mese fa si preoccupava di organizzare IN AFGFHANISTHAN (paese notoriamente all’avanguardia nella liberale tolleranza di libertà sessuale!) la giornata LGBT?
L’Occidente è in un gorgo nichilistico di felicissima ebbrezza autodistruttiva.
anche stavolta hanno perso ogni possibilità di sfruttare quei metalli rari (che chissà per quale coincidenza) che hanno perso in Korea del Nord, in Venezuela, Yemen ed in qualche altro paese africano in cui stanno ancora provando a mettere il becco. Va rimarcato che dopo, alla faccia di quella democrazia che non hanno neanche lontanamente in casa propria……, I governi che provano a rendere loro burattini si evidenziano per essere corrotti almeno quanto il loro, che supera ogni limite di decenza. Sono già oltre il default almeno dal 2008 ma non sarà niente a confronto di come saranno quando il dollaro avrà internazionalmente il proprio effettivo vero valore, cioè come il Marco tedesco del regime di Weimar, non ci sono paragoni migliori…..