Nel suo programma , il vulcanico commentatore e regista mette in guardia gli Americani sui rischi di un confronto militare con la Russia in Siria. La frase “le isole non galleggiano” è riferita al quesito posto nel 2010 dal Congressista della Georgia Hank Johnson, che, in una seduta del Congresso, chiese se l’invio di ulteriori Marines sull’isola di Guam avrebbe potuto far affondare l’isola stessa. L’episodio è diventato il simbolo della stupidità dei politici americani. Ecco il video.
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Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Simpatico quest’americano! Ha descritto in modo semplice ed efficace cosa succederebbe se gli USIS attaccassero i russi.
Diversamente da lui, ogni tanto mi capita di leggere articoli di persone che, pur essendo schierati più con la russia che con gli ammeregani, mettono spesso in evidenza la grande inferiorità della russia rispetto agli ammeregani e i loro alleati.
Uno di questi articoli è di un certo PIOTR (almeno così si firma) letto su “comedonchisciotte”.
Mi sbaglierò ma mi sembra che questi signori in fondo finiscono col fare il gioco di chi vorrebbe che la russia si ritirasse in buon ordine e non sfidasse il prepotente cowboy.
Scrive questo Piotr che il contingente russo in siria è infinitamente più debole (numericamente e militarmente) del contingente americano e della Nato.
A parte il fatto che la Nato non può intervenire in siria perché nessuno l’ha aggredita e, fino a prova contraria, è un’alleanza “difensiva”, ammesso pure che lo facesse, cosa impedirebbe ai russi di aumentare considerevolmente il proprio contingente siriano in caso di necessità?
I russi hanno un’intera divisione corazzata aviotrasportabile (stiamo parlando di circa 10 o 20 mila soldati) ….cosa gli impedirebbe di dislocarla in 48 ore in siria?
Glli Usis e la loro Nato sarebbero in grado di fare altrettanto? Forse si ma non lo faranno perché sarebbe la guerra totale e nucleare contro la russia, la siria, l’iran e la stessa cina.
Quella siriana è una partita che non si vince in base al numero maggiore di soldati e aerei di cui si dispone. E’ una guerra che la vince chi riesce a fare le mosse migliori anche se dispone di un piccolo contingente…e finora le mosse migliori mi sembra le abbia fatte la russia e non gli USIS coi suoi alleati.
Quanto poi al quadro generale delle forze armate russe, qualcuno dovrebbe spiegare perché la russia sarebbe inferiore agli Usis quando essa possiede circa 8500 testate nucleari contro le 7400 degli ammeregani.
Gli Usis e la NATO possiedono più carrarmati della russia ? Non mi risulta e ammesso che sia così i loro carri mi sembra che in confronto a quelli russi siano tecnologicamente dei ferrivecchi.
La Nato e gli Usis hanno più aerei dei russi? può darsi ma in compenso i russi hanno un sistema di difesa missilistico da far invidia ai generali della Nato e che farebbe piangere parecchie madri e mogli di piloti.
Gli Usis e la Nato hanno più portaerei e navi da guerra? Si, certo, ma andavano bene nei tempi che furono…oggi un missile antinave russo (o cinese) da 4 soldi può trasformare le ambiziose portaerei Usa da miliardi di dollari in bare galleggianti.
Insomma, io non credo molto a questa storia della superiorità militare degli Usis.
La vera debolezza russa in confronto agli Usis e alla Nato non sta nelle armi ma nella presenza, all’interno del potere russo di una componente iperliberista e filo-atlantista (eredità lasciata da quel delinquente ubriacone di Eltsin agente Cia) che, come recentemente ha scritto Paul Craig, espongono la russia ai peggiori attacchi finanziari da parte degli Usis e dei loro accoliti…questo è il vero tallone d’ Achille di Putin e della Russia.