Ieri conferenza stampa di un alto ufficiale dell’esercito Ucraino. Aleksandr Kolomiyets, Maggiore Generale, Consigliere del Ministro della Difesa ucraino, che ha scelto di passare alla difesa del Donbass. Prima di compiere questo passo, si è assicurato che tutta la sua famiglia fosse messa al sicuro, certo che gli assassini che governano a Kiev, con l’appoggio americano e di parte dell’Europa, non li avrebbero risparmiati. Ha parlato della disastrosa situazione operativa e del basso morale dell’esercito ucraino; ha parlato del malcontento serpeggiante, della resistenza passiva opposta dagli alti ufficiali dell’esercito agli ordini di sparare sui civili, come loro ordinato dal governo, e del fatto che molti altri soldati e ufficiali, come lui, vorrebbero passare dalla parte novorussa. Questa posizione conferma quanto già sappiamo e diciamo da tempo: l’Ucraina è in mano ad un governo criminale che uccide la sua popolazione e ha aggredito il Donbass occupandolo militarmente e uccidendone i cittadini inermi con campagne punitive (espressione coniata dalle stesse autorità di Kiev), con l’aviazione (finché è stato possibile), e con l’artiglieria.
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Sottotitoli italiani di Mario per Saker Italia – Stefano Orsi
Lasciare sempre la porta aperta superando la logica del muro contro muro; fare in modo che le armi del nemico si smussino da sole lasciandolo solo a sé stesso e facendo sì che siano le sue stesse contraddizioni a soffocarlo.
Da un intervista allo storico Andrej Fursov: “Penso che l’evento o fenomeno capace di formare un ordine mondiale multipolare non potrà essere un’altra guerra, ma piuttosto impedire la terza guerra mondiale”.
https://aurorasito.wordpress.com/2015/06/23/la-russia-e-il-nuovo-ordine-mondiale/
Sarebbe la prima volta che un nuovo ordine si viene affermando senza essere accompagnato da uno spirito di opposizione e una volontà guerrafondaia. Da qui l’intento sincero dei principali attori. Infatti, perché un mondo multipolare sia tale, veramente, le sue fondamenta vanno costruite usando logiche del tutto diverse da quelle fin qui adoperate. Sembra che Putin si appresti a vincere la terza guerra mondiale senza colpo ferire?
Direi di si Salvatore, sopratutto per via dell’assoluta stupidità dell’avversario !
Forse l’occidente dalla cadura del muro in poi si è sentito fin troppo sicuro e pieno di sé (La fine della storia di Francis Fukuyama dice qualcosa ?) e ormai non ne azzecca più una, direi di più: in pratica tutto ciò che tocca o si rivela un completo disastro oppure in un modo o nell’altro non fa altro che aggiungere nuovi tasselli alla lunga lista degli amici della Russia … siamo ben lontani dai tempi in cui l’occidente era si criminale ma almeno molto ma molto competente sia a livello economico-politico che a livello puramente strategico … daltronde allora essere competenti era una scelta obbligata dato che dovevamo affrontare un nemico formidable come L’unione Sovietica … ma stavolta credo che la loro boria li abbia spinti a sottovalutare la nuova Russia ed l’odierno mondo circostante … grande errore 😀
P.S.
Interessante il video dell’ufficiale disertore .. magari potrebbe fornire interessante materiale d’intelligence
😉
Ma guarda, un alto generale che passa coi “terroristi”, con i “soliti cattivoni russssi”, che notizia !!
E invece neanche-neanche un trafiletto; nemmeno così, di sfuggita, semi nascosto… niente. No eh ???
La Repubblica
Il Corriere della Sera
La Stampa
Il Giornale
Libero
ANSA
Il Messaggero
Il Fatto Quotidiano
La Nazione
Il Mattino
Il Secolo XiX
Il Giorno
Il Sole 24 Ore
ecc….
Da Slavjansk a Minsk di Rostislav Ishenko.
[…] Perché ai “militaristi” dalla corta visione e con l’ossessione per l’Ucraina gli impedisce di capire che la guerra globale tra Russia e Stati Uniti non distruggerebbe Kiev e Donbas, ma il futuro dell’umanità. Anche il nostro. Si tratta di un conflitto globale e sistemico. Il vecchio e terminale mondo statunitense combatte per prolungare la propria agonia. Quel mondo non sopravviverà. La sua vittoria significa semplicemente rimandarne la morte. Ma anche morendo, quel mondo può infliggere danni letali al nuovo mondo che nasce sotto i nostri occhi e con la nostra partecipazione. Affinché il nuovo mondo, dove l’egemonia unilaterale degli Stati Uniti o qualcosa del genere non sarà possibile, la Russia deve concludere il confronto con gli Stati Uniti su posizioni di forza, conservando o addirittura aumentato la potenza, piuttosto che subire l’attrito del conflitto. Solo l’esistenza di una Russia forte e autorevole, che non pretende il titolo di potenza egemone assoluta, ma che può sconfiggere chiunque cerchi di occupare il trono vacante degli Stati Uniti, garantisce che le vittime che l’umanità ha subito nell’ultimo conflitto della vecchia era non siano vane, ricevendo un meraviglioso nuovo mondo e non la riedizione di quello vecchio. Solo in questo caso le lacrime dei figli del Donbas, ma anche di Damasco, Baghdad e Belgrado, non saranno state versate invano. […]
https://aurorasito.wordpress.com/2015/06/24/da-slavjansk-a-minsk/