Circa 5000 terroristi, come dice il rappresentante russo, tranquillizzati dalla sospensione degli attacchi di Usa e company, hanno lasciato raqqa e un’altra città distanti circa 200 km per concentrare i loro attacchi a Palmira utilizzando mezzi corazzati, artiglieria pesante, le solite camionette Toyota e quant’altro.
Io mi domando come sia possibile che una tale massa di uomini e mezzi possa concentrarsi per sferrare attacchi a una città senza che un qualche radar a terra o in aria, un qualche servizio di intelligence non sia in grado di individuarli e, quindi, apprestare le opportune contromisure difensive.
I siriani (e i russi) sono stati presi di sorpresa? oppure non avevano forze disponibili?
Fatto sta che mentre governo siriano e russi vincono ad Aleppo, subiscono una brutta sconfitta in quella Palmira che, con la passata conquista, era stata un po’ il simbolo della riscossa siriana e russa.
Senza pretendere di essere un esperto militare, mi sembra evidente che l’attacco e l’occupazione di Palmira da parte dei tagliagole, servirebbe non solo a dare uno schiaffo in faccia alle forze russo-siriane ma, forse, anche ad allentare la pressione sulla stessa Aleppo in cui, a quanto sembra dalla carta mostrata dallo stesso rappresentante russo, non hanno ancora abbandonato tutte le posizioni.
Probabilmente alcune forze russo-siriane ancora impegnate ad Aleppo dovranno essere spostaste di nuovo a Palmira allentando, così, la morsa contro i terroristi residui ad Aleppo.
Spero di sbagliare ma questa storia di Palmira mi sembra proprio una brutta faccenda!
In base alle ultime notizie sembra che i residui tagliagole abbiano abbandonato Aleppo con un qualche accordo con i russi-siriani e senza neppure lasciare le armi!
Forse penso male ma mi viene il sospetto che negli accordi ci sia stato anche la cessione (ai tagliagole) di Palmira … perché mi sembra davvero strana la coincidenza e mi sembra assurdo che un attacco a Palmira di tale dimensione da parte dei tagliagole sia potuto avvenire senza essere stato individuato per tempo e senza la benché minima preparazione di una qualche risposta difensiva.
Qualcuno, però, ha scritto sul sito Aurora che l’esercito siriano, diversamente da quello russo, non era è non è molto interessato a Palmira tanto da lasciare a difesa di quella città solo qualche compagnia per concentrarsi su Aleppo.
Spero che sia stata una scelta intelligente, ma a me sembra che se questa notizia è vera i siriani dimostrano di non capire che le guerre si vincono anche psicologicamente … e la perdita di Palmira è stata una sconfitta soprattutto psicologica.
Circa 5000 terroristi, come dice il rappresentante russo, tranquillizzati dalla sospensione degli attacchi di Usa e company, hanno lasciato raqqa e un’altra città distanti circa 200 km per concentrare i loro attacchi a Palmira utilizzando mezzi corazzati, artiglieria pesante, le solite camionette Toyota e quant’altro.
Io mi domando come sia possibile che una tale massa di uomini e mezzi possa concentrarsi per sferrare attacchi a una città senza che un qualche radar a terra o in aria, un qualche servizio di intelligence non sia in grado di individuarli e, quindi, apprestare le opportune contromisure difensive.
I siriani (e i russi) sono stati presi di sorpresa? oppure non avevano forze disponibili?
Fatto sta che mentre governo siriano e russi vincono ad Aleppo, subiscono una brutta sconfitta in quella Palmira che, con la passata conquista, era stata un po’ il simbolo della riscossa siriana e russa.
Senza pretendere di essere un esperto militare, mi sembra evidente che l’attacco e l’occupazione di Palmira da parte dei tagliagole, servirebbe non solo a dare uno schiaffo in faccia alle forze russo-siriane ma, forse, anche ad allentare la pressione sulla stessa Aleppo in cui, a quanto sembra dalla carta mostrata dallo stesso rappresentante russo, non hanno ancora abbandonato tutte le posizioni.
Probabilmente alcune forze russo-siriane ancora impegnate ad Aleppo dovranno essere spostaste di nuovo a Palmira allentando, così, la morsa contro i terroristi residui ad Aleppo.
Spero di sbagliare ma questa storia di Palmira mi sembra proprio una brutta faccenda!
In base alle ultime notizie sembra che i residui tagliagole abbiano abbandonato Aleppo con un qualche accordo con i russi-siriani e senza neppure lasciare le armi!
Forse penso male ma mi viene il sospetto che negli accordi ci sia stato anche la cessione (ai tagliagole) di Palmira … perché mi sembra davvero strana la coincidenza e mi sembra assurdo che un attacco a Palmira di tale dimensione da parte dei tagliagole sia potuto avvenire senza essere stato individuato per tempo e senza la benché minima preparazione di una qualche risposta difensiva.
Qualcuno, però, ha scritto sul sito Aurora che l’esercito siriano, diversamente da quello russo, non era è non è molto interessato a Palmira tanto da lasciare a difesa di quella città solo qualche compagnia per concentrarsi su Aleppo.
Spero che sia stata una scelta intelligente, ma a me sembra che se questa notizia è vera i siriani dimostrano di non capire che le guerre si vincono anche psicologicamente … e la perdita di Palmira è stata una sconfitta soprattutto psicologica.