E’ passata una settimana dall’ultimo aggiornamento, quest’oggi parleremo con Stefano di due fronti in particolare.
Il fronte di Afrin con le ultime conquiste e successi turchi a discapito dei curdi e il fronte del Ghouta dove ci sono novità positive. Le forze governative avanzano guadagnando territorio, dividendo il Ghouta in 3 sacche distinte.
Buona visione!
Durata circa 45 min.
Ottimo, preciso e documentatissimo Stefano Orsi, come sempre. Grazie per l’eccellente informazione che offrite.
Nel merito, i curdi sono la miglior realizzazione del detto: “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”.
Afrin pare ormai condannata ad essere inglobata nella grande Turchia di Erdogan, con ovvia pulizia etnica annessa. Siria, Russia e Iran hanno provato a salvare i curdi proponendo accordi fino all’ultimo, ma non c’è stato verso:
hanno puntato sullo Zio Shmuel – che si è evidentemente comprato tutto la dirigenza curda – ed ora ne gusteranno tutte le amare conseguenze.
Concordo con l’osservazione di Sasha, ovvero che i Siriani sembrano tutto sommato essersi messi l’anima in pace sul fatto che il cantone Afrin sia ormai andato, e quindi non manderanno nessuno dei loro valorosi a morire per salvare degli ingrati traditori (definizione, mai così appropriata, del Presidente Assad).
In fin dei conti, l’operazione “Ramoscello d’ulivo” turca sta scavando un utilissimo fossato tra Erdogan e la NATO, mandando a monte ogni velleità israeliana di piazzare un’entità indipendente curda tra Siria e Iraq.
Alla fin fine, “il nemico del mio nemico è mio amico” vale sempre.
non credo sia così semplice. il cantone di afrin , se dovesse cadere per intero, e vicinissimo ad aleppo che insieme a Mosul sono le due perle che erdogan vorrebbe aggiungere al suo impero. spero che chiusa la vicenda ghouta si faccia capire chiaramente qual è il limite che erdogan non può superare.
P.S.
Anche su di un’altra cosa concordo in pieno con Sasha:
non riesco a provare nessuna simpatia né pena per le milizie curde (i civili invece sono vittime due volte) che
1) ha pugnalato alle spalle il proprio Paese e Presidente, cercando di rubarne le risorse petrolifere e vendendosi agli americani;
2) ha fatto sistematicamente finta di combattere l’ISIS, mentre invece ci andava a braccetto;
3) ha chiuso tutti e due gli occhi mentre l’ISIS massacrava civili, avvantaggiandosi un pò ovunque della pulizia etnica.
Quello che sta loro capitando per mano dei turchi è il più classico dei karma…
i patti col diavolo sono sempre una fregatura!
Per quanto riguarda il Ghouta,
direi semplicemente che l’esercito siriano sta scrivendo pagine incredibili dell’arte militare moderna che rimarranno nella storia.
Stiamo tutti attenti perché quello che accade oggi in Siria è già accaduto in Europa con Hitler. Non si deve mai dimenticare la storia. Erdogan come Hitler fece con gli Ebrei ha individuato il nemico da combattere, cioè i Curdi. Nel frattempo le sue mire espansionistiche si stanno concretizzando. Se la Turchia non verrà fermata credo che dovremo assistere a posteriori, dopo che Erdogan avrà fatto i fatti suoi ad un conflitto……che spero non avvenga mai. Parlo della terza guerra mondiale……Circa i Curdi, per coloro che conoscono la storia……gli altri parlano a vanvera, è un Popolo che ha subito ingiustizie a non finire tanto da essere stato diviso in diversi paesi confinanti con lo stato Crudo che a suo tempo esisteva e che oggi non è più. Piuttosto che tifare con i Turchi, che hanno sempre negato il genocidio Armeno….., tifo per i Curdi sperando che non accada un altro genocidio. WSM
Confermato nella Responsabilità di Presidente della Repubblica Russa,Putin avrà tempo per riflettere come indebolire l’alleanza Nato/Ue che non appare salda sui valori dei popoli europei ed incoraggerà ,senza darlo a vedere, il sultano turchesco ad allargarsi anche verso est della Siria in danno dei Curdi che si sono consegnati ai capricci degli americani.
Più la politica di Erdogan in Siria darà fastidio agli USA più ci sono possibilità che si disgreghi la Nato.
E riguardo alla UE, basterà mettere in competizione la Francia contro la Germania ed il resto verrà da sé.
Intanto Putin si domanderà perché la Russia si sia presa la grana dei campionati di calcio che gli USA e UK stanno lavorando perché diventi un flop e nello stesso tempo impedisca a Putin di intervenire con il bastone dove lo attaccheranno presumibilmente nei dintorni del Donbass o nei paesi a sud della Russia.