,,- ho letto il Trattato che circola nel WEB( sono 11 artt) che vanno interpretati : di sicuro il Trattato è stato costruito sugli interessi dei francesi ma nella scrittura hanno lasciato ai legulei italici la stesura inquinata dagli aggettivi di stagione ( inclusivi, resilienti etc).
E’ essenzialmente un Trattato che serve ai Francesi per tenere lontano i tedeschi dal Mediterraneo ;Tedeschi che hanno le loro gatte da pelare sul Limes europeo che è una cortina di legno con la Russia dove gli ex stati sovietici d’Europa non hanno gli interessi tedeschi e li stanno danneggiando fomentando un conflitto avverso alla Russia Europea.
Quello che ho compreso, ascoltando l’intervista a Orsi, è che lo scenario più pericoloso di guerra, per un conflitto su più vasta scala, è sempre il Donbass (ex) ucraino che può generare da un momento all’altro conflitti su più vasta scala.
Di minore impatto la guerra in Etiopia, quella nello Yemen e i prevedibili disordini in Libia.
Nello scontro fra Armenia e Azerbaigian c’è stato l’intervento diplomatico russo, ma dieto gli azeri ci sono gli ottomani del pericolosissimo erdogan e ciò non promette nulla di buono.
In poche parole, in Europa si rischia un conflitto di più vaste proporzioni, con tensioni mai sopite, ma anzi rinfocolate ad arte dai guerrafondai usa-nato, fin dal 2014/2015.
non e possibile aspettare piu un mese per ascoltare la descrizione di eventi internazionali totalmente oscurati dai media nazionali.
vi esorto, rispettosamente ad essere piu presenti.
con stima vi saluto.
Le assicuro che facciamo il possibile, comunque, anche un po’ per fortuna, gli eventi non sono ancora precipitati da richiedere una attenzione giornaliera. quando è stato davvero necessario abbiamo sempre intensificato gli appuntamenti, non mancheremo nemmeno in questo periodo ove fosse drammaticamente necessario.
a mio avviso ( se già non nell’ordinario); Putin e Lavrov dovrebbero imbeccare opportunamente i media finanziati direttamente o indirettamente da governo russo ,per mandare in onda periodicamente , nei TG più visti nelle ore di maggior ascolto, i filmati di codeste bande della Nato che rumoreggiano sui confini ,e ciò per preparare psicologicamente le popolazioni di Mosca e quella più più vicina ai confini con l’Europa ad un possibile attacco.
Si otterrebbe intanto subito un effetto che indebolirebbe le quinte colonne che fanno propaganda per l’Occidente in ostaggio agli USA.
Putin e Lavrov già ci provano a gridare all’occidente che qui ci facciamo male tutti…..ma se i media di cui parli non ne parlano….vox clamantis in deserto
La Russia per me ha la colpa di non fermata gli USA. non penserete che gli yankee s la. Smettano!?
,,- ho letto il Trattato che circola nel WEB( sono 11 artt) che vanno interpretati : di sicuro il Trattato è stato costruito sugli interessi dei francesi ma nella scrittura hanno lasciato ai legulei italici la stesura inquinata dagli aggettivi di stagione ( inclusivi, resilienti etc).
E’ essenzialmente un Trattato che serve ai Francesi per tenere lontano i tedeschi dal Mediterraneo ;Tedeschi che hanno le loro gatte da pelare sul Limes europeo che è una cortina di legno con la Russia dove gli ex stati sovietici d’Europa non hanno gli interessi tedeschi e li stanno danneggiando fomentando un conflitto avverso alla Russia Europea.
Quello che ho compreso, ascoltando l’intervista a Orsi, è che lo scenario più pericoloso di guerra, per un conflitto su più vasta scala, è sempre il Donbass (ex) ucraino che può generare da un momento all’altro conflitti su più vasta scala.
Di minore impatto la guerra in Etiopia, quella nello Yemen e i prevedibili disordini in Libia.
Nello scontro fra Armenia e Azerbaigian c’è stato l’intervento diplomatico russo, ma dieto gli azeri ci sono gli ottomani del pericolosissimo erdogan e ciò non promette nulla di buono.
In poche parole, in Europa si rischia un conflitto di più vaste proporzioni, con tensioni mai sopite, ma anzi rinfocolate ad arte dai guerrafondai usa-nato, fin dal 2014/2015.
Cari saluti
Perfetta interpretazione, bravo
non e possibile aspettare piu un mese per ascoltare la descrizione di eventi internazionali totalmente oscurati dai media nazionali.
vi esorto, rispettosamente ad essere piu presenti.
con stima vi saluto.
Le assicuro che facciamo il possibile, comunque, anche un po’ per fortuna, gli eventi non sono ancora precipitati da richiedere una attenzione giornaliera. quando è stato davvero necessario abbiamo sempre intensificato gli appuntamenti, non mancheremo nemmeno in questo periodo ove fosse drammaticamente necessario.
Colgo anche l’occasione per ringraziarla di tanto interesse che non solo mi lusinga ma anche mi inorgoglisce.
a mio avviso ( se già non nell’ordinario); Putin e Lavrov dovrebbero imbeccare opportunamente i media finanziati direttamente o indirettamente da governo russo ,per mandare in onda periodicamente , nei TG più visti nelle ore di maggior ascolto, i filmati di codeste bande della Nato che rumoreggiano sui confini ,e ciò per preparare psicologicamente le popolazioni di Mosca e quella più più vicina ai confini con l’Europa ad un possibile attacco.
Si otterrebbe intanto subito un effetto che indebolirebbe le quinte colonne che fanno propaganda per l’Occidente in ostaggio agli USA.
Putin e Lavrov già ci provano a gridare all’occidente che qui ci facciamo male tutti…..ma se i media di cui parli non ne parlano….vox clamantis in deserto