Argomenti della puntata: Mobilitazione polacca, rifornimenti russi in Bielorussia, batterie Patriot in arrivo da Germania e USA. Situazione sui fronti.
https://t.me/sakeritalianotizie
Argomenti della puntata: Mobilitazione polacca, rifornimenti russi in Bielorussia, batterie Patriot in arrivo da Germania e USA. Situazione sui fronti.
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oltre i patriot americani, la Befana sembra che porti all’Ucraina anche carri armati di fabbricazione occidentale seppur “leggeri” e quindi agili.
https://www.ilpost.it/2023/01/06/carri-armati-occidente-ucraina/
gli Stati Uniti manderanno carri armati di tipo Bradley, la Germania carri armati Marder e la Francia gli AMX-10RC
https://www.startmag.it/innovazione/francia-carri-armati-ucraina-amx-10/
[la Francia all’insegna della liquidazione dei vecchi modelli]
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https://www.youtube.com/watch?v=auHi1agd_Gg
– La narrativa occidentale sui referendum – Silvia Boltuc Marco Pata
[anche in questo video traspare che la guerra sarà ancora lunga]
mentre per i russi la guerra è sempre più vista con sacralità patriottica
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https://www.youtube.com/watch?v=VSSzkyXa2MQ
– La guerra di missili tra Russia e NATO in Ucraina, Druzkovka e Makiivka, aggiornamento sul conflitto
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https://www.youtube.com/watch?v=cYXahE3Ui0I
– Pagine di Storia 100 anni dell’URSS parte 1 dal Potere ai Soviet a Gagarin e Tereshkova
https://www.youtube.com/watch?v=XCCMM8STqu8
– Pagine di Storia 100 Anni dell’Unione Sovietica parte 2 da Breznev a Putin
L’anniversario di un grande Paese come L’URSS, il centesimo della sua nascita, merita senza ombra di dubbio uno sforzo per ricordarne la grandezza e i limiti che ne hanno poi causato il declino.
Stefano ORSI
Insomma, gli usa-nato non ce la faranno a compensare le pesanti perdite nazi-ukrainofone, non sicuramente dal punto di vista dei mezzi militari e del munizionamento, a meno di non svuotarsi gli arsenali, lasciando a secco i loro armati … Anche dal punto di vista dell’addestramento dei loro troll ukrainofoni sembra che i tempi siano lunghi, quindi dovranno esserci sempre più “volontari” polacchi, usa, gb e di altri stati-canaglia, ma anche questi insufficienti per reggere i fronti, a meno che no tolgano le divise a intere brigate e le mandino a combattere nel Donbass.
Più probabile un colpo di mano dei criminali statunitoidi-nato in veste di “peacekeeper” – per tentare di occupare qualche parte dell’ukraina – magari preceduto da una (o più) “false flag” che le puttane mediatiche occidentalodi imputeranno ai Russi, probabilmente un attimo primo del collasso dei loro troll nazi-ukainofoni sul fronte del Donbass (dopo la liberazione della strategica Artemovsk nel Doneck? Più tardi?).
Cari saluti
Stefano Orsi e Sasha Picciotto portano umanità, simpatia nella narrazione di una situazione di per sé tragica. Resto sempre in attesa del loro Sitrep.
secondo me gli israeliani sono parte in causa del conflitto… secondo me sono proprio gli istigatori, hanno bisogno di tornare nelle loro vecchie terre