L’amministrazione Trump si sta avviando sulla strada di un pericoloso confronto con l’Iran, a cui seguirà quello ancor più pericoloso con la Cina. Da queste mosse la Russia saprà sicuramente trarre il massimo vantaggio.
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Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Interessante analisi, come sempre…
forse un pò troppo pessimistica sulle risorse di Cina e Iran
(o troppo ottimistica sulle capacità dell’America, secondo il punto di vista…).
Mi pare dimentichi però un fatto:
ovvero che la Cina potrebbe invocare la solidarietà del SCO qualora i falchi USA volessero
passare davvero alle maniere forti…
In tal caso la Russia non credo potrebbe rimanere tranquillamente sulla riva ad aspettare di veder passare i cadaveri dei propri nemici (e/o rivali…), pena la perdita di qualunque dignità e credibilità internazionale…
Quasi lo stesso discorso per il caso di attacco all’Iran, che nel SCO ha già un piede e mezzo…
Putin, pur nel suo elegante pragmatismo, non mi sembra un politico così cinico (e direi anche miope)
da non capire che lasciar scoppiare certe bombe non è in fin dei conti un affare conveniente per la Russia…
(esperienza di Afghanistan, Siria, Libia docet)
le schegge arrivano sempre…
—,questa visione geo-politica (dell’élite USA ,)che subentra a quella del venefico regnicolo di Obama, ripresenta un’ambizione anacronistica che rammenta quella dell’Impero Romano d’occidente e poi d’Oriente condannati a guerreggiare sempre ,(per far sentire la presenza minacciosa dell’Impero) anche quando si erano fatti mettere sotto scacco.
Ingenua è poi la loro convinzione che Russia e Cina possano essere asservite ,prima l’una e poi l’altra, senza che esse si uniscano per far soffrire gli Usa nei loro interessi decentrati poi in quelli che geograficamente sono considerati strategici per la sopravvivenza dell’Occidente.
Cina e Russia,consapevoli dell’arma mediatica dell’Occidente molto potente, ed in grado di coalizzare con inganno anche Paesi non allineati, non aggrediranno gli USA e sono e saranno obbligati a subire l’iniziativa ( come già avviene ora-vedi Ucraina e le incursioni del naviglio USA sulla porta di Casa della Cina).
Dicevo, condannati a subire il primo colpo ma non il secondo ; poi gli USA dovranno mettere in conto che saranno sterilizzati proprio in casa dove l’élite non avrà più modo di nascondersi e salvarsi.
Non credo proprio. L’Iran è protetto dalla Russia, come la Siria. Non ci sarà alcuna guerra contro di esso. A meno che Trump non voglia innescare una guerra nucleare globale. Non credo sia così stupido.
In genere trovo interessanti le analisi di questo commentatore russo ma oggi proprio no.
Che gli Usa facciano guerra anche calda all’Iran assicurandosi la neutralità russa mi sembra poco realistico e lo stesso dicasi per la Cina.
Men che meno, poi, mi piace l’appello di questo commentatore russo affinché la russia se ne freghi di iran e cina in cambio di sostanziose concessioni americane. Ammesso che la russia si mantenesse neutrale in un conflitto tra Usa e Iran e tra Usa e Cina, se da questi conflitti uscissero vincitori gli Usa non c’è dubbio che poi sarebbe il turno della russia stessa perché non credo che da questi conflitti l’apparato militare americano ne uscirebbe stremato e distrutto al punto di non poter più sfidare la stessa russia. Tra l’altro non è detto che gli Usa si muoverebbero da soli contro la russia ma, a parte la stessa europa, potrebbero utilizzare gli stessi sconfitti (iran e cina) contro la russia.
Il commentatore russo si lamenta che nessuno ha riconosciuto l’integrazione della crimea con la russia né ha fatto granché per aiutare la russia sanzionata dagli Usa e dal pecorume occidentale.
A dire il vero non mi sembra che iran e cina si siano accodate agli usa né riguardo alla crimea né riguardo alle sanzioni.
I cinesi hanno fatto contratti d’oro coi russi riguardo al rifornimento di gas e solo per problemi interni hanno semplicemente preferito non formalizzare con un riconoscimento l’adesione della crimea alla russia…ma di fatto credo che la riconoscano.
Quanto all’Iran, già di per sé sottoposta a dure sanzioni Usa e company, cosa avrebbero dovuto o potuto fare gli iraniani riguardo alle sanzioni contro la russia? credo niente o ben poco! Quanto al loro mancato riconoscimento della crimea penso che non dipenda certo da collusioni con gli Usa ma da altre ragioni.
Insomma questo commentatore russo questa volta mi ha profondamente deluso nelle sue analisi.
D’accordo. Delusione totale. Spero per il bene dell’umanità che la Russia di Putin non conosca la parola tradimento.
Credo anch’io che stavolta Ruslan Ostashko abbia preso un granchio notevole,infatti gli USA sono già in guerra su almeno 2 o più fronti,i principali sono :
1)Afganistan,dove la guerra dura da ormai ben 15 anni e dove USA,alleati vari e”governo” Afgano presieduto da Karzai,soprannominato il”sindaco di Kabul”ci sarà una ragione x questo no?
Comunque come dicevo,USA ed alleati vari NON riescono ad avere ragione di gruppi sparuti di montanari detti Talebani,armati quasi solo di armi leggere,ma molto molto motivati,i quali in questi anni sono riusciti piano piano a riprendere il controllo di quasi tutto il territorio a parte le grandi città,causando perdite altissime tra le truppe dell”alleanza del nord che governa(si fa x dire)il paese.
2)Iraq,dove dopo circa 12 anni dall’invasione USA(2003)si é scatenata una guerra civile(chiamiamola così,anche se in realtà di civile non ha nulla)di tutti contro tutti,ma se gli USA dovessero intervenire in forze allora tutti i contendenti si coalizzerebbero contro gli USA stessi!
Senza contare gli altri interventi militari x interposta persona che sono ancora in essere:
Siria,Libia,Yemen,Ucraina,compresi parecchi altri dei quali ora non ricordo.
Quindi,con questi chiari di luna gli USA che sono quasi in bancarotta fraudolenta secondo Ostashko dovrebbero
cominciare un’altra guerra contro l’Iran,che ora é una potenza regionale di tutto rispetto,anche se non ha le armi nucleari,possiede però una popolazione di 75 milioni di abitanti,ha delle forze armate ancora intatte e numerose,abbastanza modernamente armate,un territorio parecchio montagnoso ed esteso,ed in più NON ha mai subito nessun tipo di embargo,come lo avevano subito sia l’Iraq,la Libia e la Siria,ma solo delle cd”sanzioni”abbastanza inutili(vedi il caso Russia x la Crimea)
A questo punto mi faccio una semplice domanda possiedono gli USA abbastanza forze militari,denaro,materiali ed armamenti x un’altra guerra molto,ma molto più dura e difficile delle precedenti?
Ebbene io credo proprio di no x le ragioni di cui sopra,pertanto visto che Trump a mio parere NON é uno stupido e nemmeno credo che sia un guerrafondaio in quanto è un imprenditore di successo,io credo che tutto questo agitarsi sia solo il contentino x il congresso dove i repubblicani DOC sono in maggioranza,in modo da avere poi le mani libere x riuscire a rindustrializzare gli USA stessi,insomma come recita il detto:
>Can che abbaia non morde!>
un saluto
Alexfaro
Ci possono essere idee di guerra ma tra il dire e il fare…gli USA non possono più sostenere due guerre così lontano …sull’Iran non sarebbero comunque loro a colpire ma Israele dopo che gli USA avranno approvato sanzioni economiche ….sulla Cina non credo , sarebbe un conflitto nucleare catastrofico …come gli USA non attaccheranno la Russia perché la risposta sarebbe terribile per gli USA , anche se certi ambienti USA sono sempre interessati al sottosuolo russo , vedi il caos Ucraino creato per questo come ponte per l’ invasione . Con la Cina è troppo rischioso perché corrono il rischio di essere invasi come con le cavallette….Ci saranno lotte commerciali su cui si arriverà a degli accordi e comunque neppure Trump ferma i mercati…
Credo che il commentatore rappresenti il sentimento russo di un grande impero (d’oriente)che ha al suo interno tutto quello che serve per il futuro e guarda all’esterno solo per eventualmente tamponare situazioni che mettano a rischio i propri confini e la propria capacita’ di proiezioni sui vari scenari mondiali.Resta il fatto che in uno scenario di guerra tra Cina e Usa neanche un equilibrista riuscirebbe a mantenersi estraneo ad una guerra nucleare ai propri confini…almeno che non si tratti di piccoli e veloci conflitti locali.Un tempo l’economia si faceva ripartire con una guerra..oggi dovranno inventarsi qualche cosa di nuovo altrimenti non restera’ un solo mattone in piedi..